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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 130

Attesa dell'intervento di Dio

130 (A)Canto dei pellegrinaggi.
O Signore, io grido a te
da luoghi profondi!

Signore, ascolta il mio grido;
siano le tue orecchie attente al mio
grido d'aiuto!

Se tieni conto delle colpe, Signore,
chi potrà resistere?

Ma presso di te è il perdono,
perché tu sia temuto.

Io aspetto il Signore, l'anima mia lo aspetta;
io spero nella sua parola.

L'anima mia anela al Signore
piú che le guardie non anelino
al mattino,
piú che le guardie al mattino.

O *Israele, spera nel Signore,
poiché presso il Signore è la
misericordia
e la redenzione abbonda presso di lui.

Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe[a].

Ezechiele 1:1-3

Vocazione di Ezechiele; la gloria del Signore(A)

(B)Il trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, mentre mi trovavo presso il fiume Chebar[a], fra i deportati, i cieli si aprirono, e io ebbi delle visioni divine. Il quinto giorno del mese (era il quinto anno della deportazione del re Ioiachin), la parola del Signore fu rivolta al *sacerdote *Ezechiele, figlio di Buzi, nel paese dei *Caldei, presso il fiume Chebar; in quel luogo la mano del Signore fu sopra di lui.

Ezechiele 2:8-3:3

Tu, figlio d'uomo, ascolta ciò che ti dico; non essere ribelle come questa famiglia di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che ti do».

Io guardai, ed ecco una mano stava stesa verso di me, la quale teneva il rotolo di un libro; 10 lo srotolò davanti a me; era scritto di dentro e di fuori, e conteneva lamentazioni, gemiti e guai.

Egli mi disse: «*Figlio d'uomo, mangia ciò che trovi; mangia questo rotolo, e va' e parla alla casa d'*Israele».

Io aprii la bocca, ed egli mi fece mangiare quel rotolo.

Mi disse: «Figlio d'uomo, nútriti il ventre e riempiti le viscere di questo rotolo che ti do».
Io lo mangiai, e in bocca mi fu dolce come del miele.

Apocalisse 10

Il libretto dato a Giovanni

10 (A)Poi vidi un altro angelo potente che scendeva dal cielo, avvolto in una nube; sopra il suo capo vi era l'arcobaleno; la sua faccia era come il sole e i suoi piedi erano come colonne di fuoco. Egli aveva in mano un libretto aperto e posò il suo piede destro sul mare e il sinistro sulla terra; poi gridò a gran voce, come un leone ruggente; e quand'ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le loro voci. Quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per mettermi a scrivere, ma udii una voce dal cielo che mi disse: «Sigilla le cose che i sette tuoni hanno dette, non le scrivere». Allora l'angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la mano destra verso il cielo e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, e la terra e le cose che sono in essa, e il mare e le cose che sono in esso, dicendo che non ci sarebbe stato piú indugio. Ma nei giorni in cui si sarebbe udita la voce del settimo angelo, quando egli avrebbe sonato, si sarebbe compiuto il mistero di Dio, com'egli ha annunziato ai suoi servi, i *profeti.

Poi la voce che avevo udita dal cielo mi parlò di nuovo e disse: «Va', prendi il libro che è aperto in mano all'angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra». Io andai dall'angelo, dicendogli di darmi il libretto. Ed egli mi rispose: «Prendilo e divoralo: esso sarà amaro alle tue viscere, ma in bocca ti sarà dolce come miele». 10 Presi il libretto dalla mano dell'angelo e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma quando l'ebbi mangiato, le mie viscere sentirono amarezza. 11 Poi mi fu detto: «È necessario che tu profetizzi ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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