Revised Common Lectionary (Complementary)
122 «Canto dei pellegrinaggi. Di Davide.» Io mi sono rallegrato quando mi dissero: «Andiamo alla casa dell'Eterno».
2 I nostri piedi si sono fermati entro le tue porte, o Gerusalemme.
3 Gerusalemme è costruita come una città ben compatta,
4 dove salgono le tribú, le tribú dell'Eterno, per celebrare il nome dell'Eterno.
5 Poiché là sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.
6 Pregate per la pace di Gerusalemme: prosperino quelli che ti amano.
7 Ci sia pace entro le tue mura e prosperità nei tuoi palazzi.
8 Per amore dei miei fratelli e dei miei amici ora dirò: «Sia pace in te».
9 Per amore della casa dell'Eterno, il nostro DIO, io cercherò il tuo bene.
6 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla Faccia della terra e nacquero loro delle figlie,
2 avvenne che i figli di DIO videro che le figlie degli uomini erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero.
3 E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi cetovent'anni».
4 Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi.
5 Ora l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.
6 E l'Eterno si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.
7 Così l'Eterno disse: «lo sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato, dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli del cielo, perché mi pento di averli fatti».
8 Ma Noè trovò grazia agli occhi dell'Eterno.
9 Questa è la discendenza di Noè. Noè fu uomo giusto e irreprensibile tra i suoi contemporanei. Noè camminò con DIO.
10 Noè generò tre figli: Sem. Cam e Jafet.
11 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;
2 infatti per mezzo di essa gli antichi ricevettero testimonianza.
3 Per fede intendiamo che l'universo è stato formato per mezzo della parola di Dio, sí che le cose che si vedono non vennero all'esistenza da cose apparenti.
4 Per fede Abele offrí a Dio un sacrificio piú eccellente di quello di Caino; per essa egli ricevette la testimonianza che era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa benché morto, egli parla ancora.
5 Per fede Enok fu trasferito in cielo perché non vedesse la morte, e non fu piú trovato perché Dio lo aveva trasferito; prima infatti di essere portato via, egli ricevette la testimonianza che era piaciuto a Dio.
6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
7 Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l'arca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.
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