Revised Common Lectionary (Complementary)
Preghiera dell'infelice
123 Canto delle ascensioni. Di Davide.
A te levo i miei occhi,
a te che abiti nei cieli.
2 Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni;
come gli occhi della schiava,
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
3 Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
gia troppo ci hanno colmato di scherni,
4 noi siamo troppo sazi
degli scherni dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
La smentita dei fatti
21 Giobbe rispose:
17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
o la sventura piomba su di loro,
e infliggerà loro castighi con ira?
18 Diventano essi come paglia di fronte al vento
o come pula in preda all'uragano?
19 «Dio serba per i loro figli il suo castigo...».
Ma lo faccia pagare piuttosto a lui stesso e lo senta!
20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell'ira dell'Onnipotente!
21 Che cosa gli importa infatti della sua casa dopo
di sé,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
22 S'insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri di lassù?
23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
25 Un altro muore con l'amarezza in cuore
senza aver mai gustato il bene.
26 Nella polvere giacciono insieme
e i vermi li ricoprono.
27 Ecco, io conosco i vostri pensieri
e gli iniqui giudizi che fate contro di me!
28 Infatti, voi dite: «Dov'è la casa del
prepotente,
dove sono le tende degli empi?».
29 Non avete interrogato quelli che viaggiano?
Non potete negare le loro prove,
30 che nel giorno della sciagura è risparmiato il
malvagio
e nel giorno dell'ira egli la scampa.
31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
33 e gli sono lievi le zolle della tomba.
Trae dietro di sé tutti gli uomini
e innanzi a sé una folla senza numero.
34 Perché dunque mi consolate invano,
mentre delle vostre risposte non resta che inganno?
Saluto
1 Io, il presbitero, alla Signora eletta e ai suoi figli che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2 a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno: 3 grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.
Il comando della carità
4 Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. 5 E ora prego te, Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri. 6 E in questo sta l'amore: nel camminare secondo i suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete appreso fin dal principio; camminate in esso.
Gli anticristi
7 Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! 8 Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. 9 Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; 11 poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.
Conclusione
12 Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo per mezzo di carta e di inchiostro; ho speranza di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena.
13 Ti salutano i figli della eletta tua sorella.