Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 25:1-10

Ricerca delle vie di Dio e del suo perdono

25 (A)Di *Davide.
A te, o Signore, io elevo l'anima mia.

Dio mio, in te confido; fa' che io
non sia deluso,
che i miei nemici non trionfino su di me.

Nessuno di quelli che sperano
in te sia deluso;
siano confusi quelli che si comportano slealmente senza ragione.

O Signore, fammi conoscere le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità
e ammaestrami;
poiché tu sei il Dio della mia salvezza;
io spero in te ogni giorno.

Ricòrdati, o Signore, delle tue
compassioni e della tua bontà,
perché sono eterne.

Non ricordarti dei peccati della mia
gioventú, né delle mie *trasgressioni;
ricòrdati di me nella tua clemenza,
per amor della tua bontà, o Signore.

Il Signore è buono e giusto;
perciò insegnerà la via ai peccatori.

Guiderà gli umili nella giustizia,
insegnerà agli umili la sua via.

10 Tutti i sentieri del Signore sono
bontà e verità
per quelli che osservano il suo patto
e le sue testimonianze.

Genesi 41:14-36

14 Allora il faraone mandò a chiamare *Giuseppe. Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito e andò dal faraone. 15 Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non c'è chi lo possa interpretare. Ho udito dire di te che, quando ti raccontano un sogno, tu lo puoi interpretare». 16 Giuseppe rispose al faraone dicendo: «Non sono io, ma sarà Dio che darà al faraone una risposta favorevole».

17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno io stavo sulla riva del Fiume; 18 quand'ecco salire dal Fiume sette vacche grasse e di bell'aspetto e che si misero a pascolare nella giuncaia. 19 Dopo quelle, ecco salire altre sette vacche, magre, di bruttissimo aspetto e scarne: tali, che non ne vidi mai di cosí brutte in tutto il paese d'Egitto. 20 Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse; 21 e queste entrarono loro in corpo e non si riconobbe che vi erano entrate; erano di brutto aspetto come prima. E mi svegliai. 22 Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venire su da un unico stelo, piene e belle; 23 ed ecco germogliare altre sette spighe, vuote, sottili e arse dal vento orientale, dopo quellealtre. 24 Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c'è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo».

25 Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. 26 Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. 27 Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia. 28 Questo è quello che ho detto al faraone: Dio ha mostrato al faraone quello che sta per fare. 29 Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d'Egitto. 30 Dopo verranno sette anni di carestia; tutta quell'abbondanza sarà dimenticata nel paese d'Egitto e la carestia consumerà il paese. 31 Uno non conoscerà piú di quell'abbondanza nel paese, a causa della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura. 32 Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio l'eseguirà presto. 33 Or dunque il faraone si provveda di un uomo intelligente e saggio, e lo stabilisca sul paese d'Egitto. 34 Il faraone faccia cosí: costituisca dei commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d'Egitto durante i sette anni d'abbondanza. 35 Essi raccolgano tutti i viveri di queste sette annate buone che stanno per venire e ammassino il grano a disposizione del faraone per l'approvvigionamento delle città, e lo conservino. 36 Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nella terra d'Egitto; cosí il paese non perirà per la carestia».

Giacomo 2:14-26

La fede e le opere

14 (A)A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, 16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? 17 Cosí è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta. 18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». 19 Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore[a]? 21 *Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrí suo figlio *Isacco sull'altare? 22 Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; 23 cosí fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»[b]; e fu chiamato amico di Dio. 24 Dunque vedete che l'uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. 25 E cosí Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un'altra strada? 26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, cosí anche la fede senza le opere è morta.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra