Revised Common Lectionary (Complementary)
7 Sta' in silenzio davanti al Signore, l'Eterno, perché il giorno dell'Eterno è vicino, perché l'Eterno ha preparato un sacrificio, ha santificato i suoi convitati.
12 In quel tempo avverrà che io frugherò Gerusalemme con lampade e punirò gli uomini che, fermi sulle loro fecce, dicono in cuor loro: "L'Eterno non fa né bene né male".
13 Perciò i loro beni diventeranno bottino di guerra e le loro case una desolazione. Costruiranno case, pianteranno vigne, ma non ne berranno il vino».
14 Il giorno dell'Eterno è vicino, è vicino e giunge in gran fretta. Il suono del giorno dell'Eterno è amaro; allora l'uomo valoroso griderà forte.
15 Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e angoscia, un giorno di distruzione e desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e fitta oscurità,
16 un giorno di squillo di tromba e di allarme contro le città fortificate e contro le alte torri.
17 Farò venire l'avversità sugli uomini ed essi cammineranno come ciechi, perché hanno peccato contro l'Eterno; il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi.
18 Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell'ira dell'Eterno; anzi tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia, perché egli compirà certamente una completa distruzione di tutti gli abitanti del paese.
90 «Preghiera di Mosè, uomo di Dio.» O Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
2 Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi da sempre e per sempre tu sei DIO.
3 Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: «Ritornate, o figli degli uomini».
4 Poiché mille anni ai tuoi occhi sono come il giorno di ieri quando è passato, o come una vigilia, nella notte.
5 Tu li porti via come un'inondazione. Essi sono come un sogno, sono come l'erba che verdeggia la mattina.
6 La mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è falciata e dissecca.
7 Poiché siamo consumati dalla tua ira e siamo atterriti dal tuo furore.
8 Tu metti le nostre colpe davanti a te, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
9 Poiché tutti i nostri giorni svaniscono nella tua ira; finiamo i nostri anni come un sospiro.
10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant'anni e per i piú forti a ottanta ma quel che costituisce il loro orgoglio non è che travaglio e vanità, perché passa in fretta e noi ce ne voliamo via.
11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo furore secondo il timore che ti è dovuto?
12 Insegnaci dunque a contare i nostri giorni, per ottenere un cuore savio.
5 Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva,
2 poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.
3 Quando infatti diranno: «Pace e sicurezza», allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto.
4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosí che quel giorno vi sorprenda come un ladro.
5 Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
6 Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.
7 Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s'inebriano, s'inebriano di notte.
8 Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.
9 Poiché Dio non ci ha destinati all'ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesú Cristo,
10 il quale è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
11 Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l'un l'altro, come già fate.
14 «Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni.
15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e subito partí.
16 Ora colui che aveva ricevuto i cinque talenti, andò e trafficò con essi e ne guadagnò altri cinque.
17 Similmente anche quello dei due ne guadagnò altri due.
18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò, fece una buca in terra e nascose il denaro del suo signore.
19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro.
20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti, ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque
21 E il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa, io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore".
22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due".
23 Il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa, io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore".
24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco"
26 E il suo signore rispondendo, gli disse: "Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosí, al mio ritorno, l'avrei riscosso con l'interesse.
28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti.
29 Poiché a chiunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha gli sarà tolto anche quello che ha.
30 E gettate questo servo inutile nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti».
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