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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 38

Il peccatore pentito implora misericordia

38 (A)Salmo di *Davide.
Per far ricordare.
O Signore, non rimproverarmi nella
tua ira,
non punirmi nel tuo furore!

Poiché le tue frecce mi hanno trafitto
e la tua mano è scesa su di me.

Non c'è nulla d'intatto nel mio corpo a causa della tua ira;
non c'è requie per le mie ossa a causa del mio peccato.

Poiché le mie *iniquità sorpassano
il mio capo;
son come un grave carico, troppo
pesante per me.

Le mie piaghe son fetide e purulente
per la mia follia.

Son curvo e abbattuto,
triste vado in giro tutto il giorno.

I miei fianchi sono infiammati,
e non v'è nulla d'intatto nel mio corpo.

Sono sfinito e depresso;
ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, ti sta davanti ogni mio
desiderio,
i miei gemiti non ti sono nascosti.

10 Il mio cuore palpita, la mia forza
mi lascia;
anche la luce dei miei occhi m'è venuta meno.

11 Amici e compagni stanno lontani
dalla mia piaga,
i miei stessi parenti si fermano
a distanza.

12 Tende lacci chi desidera la mia
morte,
dice cose cattive chi mi augura
del male,
e medita inganni tutto il giorno.

13 Ma io mi comporto come un sordo che non ode,
come un muto che non apre bocca.

14 Sono come un uomo che non
ascolta,
nella cui bocca non ci sono parole per replicare.

15 In te spero, o Signore;
tu risponderai, o Signore, Dio mio!

16 Io ho detto: «Non si rallegrino
di me;
e quando il mio piede vacilla, non
s'innalzino superbi contro di me».

17 Perché io sto per cadere,
il mio dolore è sempre davanti a me.

18 Io confesso il mio peccato,
sono angosciato per la mia colpa.

19 Ma quelli che senza motivo mi sono nemici sono forti,
quelli che m'odiano a torto si sono
moltiplicati.

20 Anche quelli che mi rendono male per bene
sono miei avversari,
perché seguo il bene.

21 O Signore, non abbandonarmi;
Dio mio, non allontanarti da me;

22 affrèttati in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza!

Lamentazioni 5

La situazione dopo la conquista di Gerusalemme

(A)Ricòrdati, Signore, di quello che ci è avvenuto!
Guarda e vedi la nostra infamia!

La nostra eredità è passata agli stranieri,
le nostre case, agli estranei.

Noi siamo diventati orfani, senza padre,
le nostre madri sono come vedove.

Noi beviamo la nostra acqua dietro pagamento,
la nostra legna noi la compriamo.

Con il giogo sul collo, siamo inseguiti;
siamo spossati, non abbiamo riposo.

Abbiamo teso la mano verso l'Egitto e verso l'Assiria,
per saziarci di pane.

I nostri padri hanno peccato, e non sono piú;
noi portiamo la pena delle loro *iniquità.

Degli schiavi dominano su di noi
e non c'è chi ci liberi dalle loro mani.

Noi raccogliamo il nostro pane a rischio della nostra vita,
affrontando la spada del deserto.

10 La nostra pelle brucia come un forno
per l'arsura della fame.

11 Essi hanno disonorato le donne a *Sion,
le vergini delle città di *Giuda.

12 I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
la persona anziana non è stata rispettata.

13 I giovani hanno portato le *macine,
i ragazzini hanno vacillato sotto il carico della legna.

14 I vecchi hanno abbandonato la *porta della città,
i giovani la musica dei loro strumenti.

15 La gioia è scomparsa dai nostri cuori,
le nostre danze sono mutate in lutto.

16 La corona ci è caduta dal capo;
guai a noi, perché abbiamo peccato!

17 Per questo langue il nostro cuore,
per questo si oscurano i nostri occhi:

18 perché il monte di Sion è desolato
e vi passeggiano le volpi.

19 Ma tu, Signore, regni per sempre;
il tuo trono dura d'età in età.

20 Perché dovresti dimenticarci per sempre
e abbandonarci per lungo tempo?

21 Facci tornare a te, o Signore, e noi torneremo!
Ridonaci dei giorni come quelli di un tempo!

22 Ci hai forse rigettati davvero?
Sei tu adirato fortemente contro di noi?

Giovanni 5:19-29

19 Gesú quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente. 20 Perché il Padre ama il Figlio, e gli mostra tutto quello che egli fa; e gli mostrerà opere maggiori di queste, affinché ne restiate meravigliati. 21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, cosí anche il Figlio vivifica chi vuole. 22 Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del *Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in sé stesso, cosí ha dato anche al Figlio di avere vita in sé stesso; 27 e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il *Figlio dell'uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra