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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 113

Bontà di Dio verso i bisognosi

113 (A)Alleluia.
Lodate, o servi del Signore, lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre!

Dal sol levante fino al ponente
sia lodato il nome del Signore.

Il Signore è superiore a tutte
le nazioni
e la sua gloria è al di sopra dei cieli.

Chi è simile al Signore, al nostro Dio,
che siede sul trono in alto,

che si abbassa a guardare
nei cieli e sulla terra?

Egli rialza il misero dalla polvere
e solleva il povero dal letame,

per farlo sedere con i príncipi,
con i príncipi del suo popolo.

Fa abitare la sterile in famiglia,
quale madre felice tra i suoi figli.
Alleluia.

Genesi 30:1-24

30 (A)*Rachele, vedendo che non partoriva figli a *Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio». Giacobbe s'irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e per mezzo di lei, avrò anch'io dei figli». Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si uní a lei. Bila concepí e partorí un figlio a Giacobbe. Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò *Dan[a]. Bila, serva di Rachele, concepí ancora e partorí a Giacobbe un secondo figlio. Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò *Neftali[b].

*Lea, vedendo che aveva cessato d'aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie. 10 Zilpa, serva di Lea, partorí un figlio a Giacobbe. 11 E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò *Gad[c]. 12 Poi Zilpa, serva di Lea, partorí a Giacobbe un secondo figlio. 13 Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò *Ascer[d].

14 *Ruben uscí al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole[e], che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!» 15 Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?» E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio». 16 Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscí a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte. 17 Dio esaudí Lea, la quale concepí e partorí a Giacobbe un quinto figlio. 18 E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò *Issacar[f]. 19 Lea concepí ancora e partorí a Giacobbe un sesto figlio. 20 E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò *Zabulon[g]. 21 Poi partorí una figlia, e la chiamò Dina[h].

22 Dio si ricordò anche di Rachele; Dio l'esaudí e la rese feconda. 23 Ella concepí e partorí un figlio, e disse: «Dio ha tolto la mia vergogna». 24 E lo chiamò *Giuseppe[i], dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro figlio».

Romani 8:18-30

La speranza gloriosa dei figli di Dio

18 (A)Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata a nostro riguardo. 19 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, 21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitú della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo. 24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora? 25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, l'aspettiamo con pazienza.

26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.

Il risultato benefico dell'amore di Dio

28 (B)Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 29 Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra