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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 92:1-4

Lode e prosperità del giusto

92 (A)Salmo.
Canto per il giorno del sabato.
È bello celebrare il Signore
e cantare le tue lodi, o Altissimo;

proclamare al mattino la tua bontà,
e la tua fedeltà ogni notte,

sulla lira a dieci corde e sulla cetra,
con la melodia dell'arpa!

Poiché tu m'hai rallegrato con le tue meraviglie, o Signore;
io canto di gioia per le opere delle tue mani.

Salmi 92:12-15

12 Il giusto fiorirà come la palma,
crescerà come il cedro del Libano.

13 Quelli che son piantati nella casa
del Signore
fioriranno nei *cortili del nostro Dio.

14 Porteranno ancora frutto nella
vecchiaia;
saranno pieni di vigore e verdeggianti,

15 per annunziare che il Signore
è giusto;
egli è la mia ròcca, e non v'è ingiustizia in lui.

Proverbi 13:1-12

13 Il figlio saggio ascolta
l'istruzione di suo padre,
ma il beffardo non ascolta rimproveri.

Per il frutto delle sue labbra uno
gode del bene,
ma il desiderio dei perfidi è la violenza.

Chi sorveglia la sua bocca preserva
la propria vita;
chi apre troppo le labbra va incontro
alla rovina.

Il pigro desidera, e non ha nulla,
ma l'operoso sarà pienamente
soddisfatto.

Il giusto odia la menzogna,
ma l'empio getta sugli altri discredito
e vergogna.

La giustizia protegge chi cammina
nell'integrità,
ma l'empietà abbatte il peccatore.

C'è chi fa il ricco e non ha nulla,
e c'è chi fa il povero e ha grandi beni.

La ricchezza di un uomo serve come riscatto della sua vita,
ma il povero non ode mai minacce.

La luce dei giusti è gaia,
ma la lampada degli empi si spegne.

10 Dall'orgoglio non viene che contesa,
ma la saggezza è con chi dà retta ai
consigli.

11 La ricchezza male acquistata va
diminuendo,
ma chi accumula a poco a poco,
l'aumenta.

12 La speranza insoddisfatta fa
languire il cuore,
ma il desiderio realizzato è un albero
di vita.

Romani 5:12-6:2

Il peccato e la grazia

12 (A)Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e cosí la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato… 13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non è imputato quando non c'è legge. 14 Eppure, la morte regnò, da *Adamo fino a *Mosè, anche su quelli che non avevano peccato con una *trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. 15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesú Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni. 17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto piú quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesú Cristo. 18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, cosí pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, cosí anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti. 20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, cosí pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore.

Morire con Cristo per rinascere in Cristo

(B)Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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