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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 88

Lamento durante l’afflizione

88 (A)Cantico. Salmo dei figli di Core.

Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente.

Cantico di Eman, l’Ezraita.

Signore, Dio della mia salvezza,

io grido giorno e notte davanti a te.

Giunga fino a te la mia preghiera;

porgi orecchio al mio grido,

perché l’anima mia è sazia di mali

e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti.

Io sono contato tra quelli che scendono nella tomba;

sono come un uomo che non ha più forza.

Sto disteso fra i morti,

come gli uccisi che giacciono nella tomba,

di cui non ti ricordi più

e che la tua mano ha abbandonato.

Tu mi hai messo nella fossa più profonda,

in luoghi tenebrosi, negli abissi.

L’ira tua pesa su di me,

tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]

Hai allontanato da me i miei amici,

mi hai reso abominevole per loro.

Io sono imprigionato e non posso uscire.

I miei occhi si consumano di dolore;

io t’invoco ogni giorno, Signore,

e tendo verso di te le mie mani.

10 Farai forse qualche miracolo per i morti?

I defunti potranno risorgere a celebrarti? [Pausa]

11 La tua bontà sarà narrata nel sepolcro?

O la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

12 Le tue meraviglie saranno forse conosciute nelle tenebre,

e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?

13 Ma io grido a te, o Signore,

e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

14 Perché, Signore, respingi l’anima mia?

Perché mi nascondi il tuo volto?

15 Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventù;

io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

16 Il tuo sdegno mi travolge,

i tuoi terrori mi annientano,

17 mi circondano come acque tutto il giorno,

mi stringono tutti assieme.

18 Hai allontanato da me amici e conoscenti;

le tenebre sono la mia compagnia.

Levitico 15:19-31

19 (A)Quando una donna avrà perdite di sangue per le mestruazioni, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino a sera. 20 Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà impuro. 21 Chiunque toccherà il suo letto si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua e sarà impuro fino a sera. 22 Chiunque toccherà qualsiasi mobile sul quale la donna si sarà seduta si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua e sarà impuro fino a sera. 23 Se qualche cosa si trovava sul letto o sul mobile dove la donna sedeva, chiunque tocca quella cosa sarà impuro fino a sera. 24 Se un uomo si unisce a lei così che l’impurità di questa lo tocca, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà sarà impuro. 25 La donna che avrà un flusso di sangue per parecchi giorni, fuori del tempo delle sue mestruazioni, o che avrà questo flusso oltre il tempo delle sue mestruazioni, sarà impura per tutto il tempo del flusso, come durante le sue mestruazioni. 26 Ogni letto sul quale si coricherà durante tutto il tempo del suo flusso sarà per lei come il letto sul quale si corica quando ha le sue mestruazioni; ogni mobile sul quale si sederà sarà impuro, come l’impurità delle sue mestruazioni. 27 Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua e sarà impuro fino a sera. 28 Quando ella sarà purificata del suo flusso, conterà sette giorni e poi sarà pura. 29 L’ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all’ingresso della tenda di convegno. 30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l’altro come olocausto; il sacerdote farà per lei, davanti al Signore, l’espiazione del flusso che la rendeva impura”.

31 Terrete lontani i figli d’Israele da ciò che potrebbe contaminarli, affinché non muoiano a causa della loro impurità, qualora contaminassero il mio tabernacolo che è in mezzo a loro!»

2 Corinzi 9:1-5

(A)Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia [e vanto]. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me[a] per preparare in anticipo la vostra offerta già promessa, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non di avarizia.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra