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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Abacuc 1:1-4

Perplessità di Abacuc(A)

(B)Oracolo che il profeta Abacuc ebbe in visione.

Fino a quando griderò, o Signore, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: «Violenza!» e tu non salvi.

Perché mi fai vedere l’iniquità e tolleri lo spettacolo della perversità? Mi stanno davanti rapina e violenza; ci sono liti e nasce la discordia.

Perciò la legge è senza forza, il diritto non si fa strada, perché l’empio raggira il giusto e il diritto ne esce pervertito.

Abacuc 2:1-4

La fede di Abacuc

(A)Io starò al mio posto di guardia, mi metterò sopra una torre e starò attento a quello che il Signore mi dirà, e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatta.

Il Signore mi rispose e disse: «Scrivi la visione, incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità;

perché è una visione per un tempo già fissato. Essa si affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala, poiché certamente verrà, e non tarderà».

Ecco, egli si è inorgoglito, non agisce rettamente; ma il giusto per la sua fede vivrà[a].

Salmi 37:1-9

Il giusto e l’empio

37 (A)Di Davide.

Non adirarti a causa dei malvagi;

non avere invidia di quelli che agiscono perversamente;

perché presto saranno falciati come il fieno

e appassiranno come l’erba verde.

Confida nel Signore e fa’ il bene;

abita il paese e pratica la fedeltà.

Trova la tua gioia nel Signore

ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.

Riponi la tua sorte nel Signore;

confida in lui, ed egli agirà.

Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce

e il tuo diritto come il sole di mezzogiorno.

Sta’ in silenzio davanti al Signore, e aspettalo;

non adirarti per chi prospera nelle sue imprese,

per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti.

Cessa dall’ira e lascia lo sdegno;

non adirarti, ciò spingerebbe anche te a fare il male.

Poiché i malvagi saranno sterminati;

ma quelli che sperano nel Signore possederanno la terra.

2 Timoteo 1:1-14

Indirizzo e saluti(A)

(B)Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timoteo, mio caro figlio, grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Esortazione rivolta a Timoteo

(C)Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte; ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia. Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto, abita pure in te.

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di me, suo carcerato[a]; ma soffri anche tu per il vangelo, sorretto dalla potenza di Dio. Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità, 10 e che è stata ora manifestata con l’apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore [degli stranieri]. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13 Prendi come modello le sane parole che hai udite da me, con la fede e l’amore che si hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

Luca 17:5-10

Allora gli apostoli dissero al Signore: «Aumentaci la fede!» Il Signore disse: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo sicomoro: “Sràdicati e trapiàntati nel mare”, e vi ubbidirebbe.

Dovere del servo

(A)«Se uno di voi ha un servo che ara o bada alle pecore, gli dirà forse, quando quello torna a casa dai campi: “Vieni subito a metterti a tavola”? Non gli dirà invece: “Preparami la cena, rimbòccati le vesti e servimi finché io abbia mangiato e bevuto, poi mangerai e berrai tu”? Si ritiene forse obbligato verso il servo[a] perché ha fatto quello che gli era stato comandato? [Non penso.] 10 Così, anche voi, quando avrete fatto tutto ciò che vi è comandato, dite: “Noi siamo servi inutili; abbiamo fatto quello che eravamo in obbligo di fare”».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra