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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 5

Preghiera contro gli empi

(A)Al direttore del coro. Per strumenti a fiato. Salmo di *Davide.
Porgi l'orecchio alle mie parole,
o Signore,
sii attento ai miei sospiri.

Odi il mio grido d'aiuto, o mio Re
e mio Dio,
perché a te rivolgo la mia preghiera.

O Signore, al mattino tu ascolti
la mia voce;
al mattino ti offro la mia preghiera
e attendo un tuo cenno;

poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà;
presso di te il male non trova dimora.

Quelli che si vantano non
resisteranno davanti agli occhi tuoi;
tu detesti tutti gli operatori d'*iniquità.

Tu farai perire i bugiardi;
il Signore disprezza l'uomo
sanguinario e disonesto.

Ma io, per la tua grande bontà, potrò entrare nella tua casa;
rivolto al tuo *tempio santo, adorerò
con timore.

O Signore, guidami con la tua
giustizia, a causa dei miei nemici;
che io veda diritta davanti a me
la tua via;

poiché nella loro bocca non c'è
sincerità,
il loro cuore è pieno di malizia;
la loro gola è un sepolcro aperto,
lusingano[a] con la loro lingua.

10 Condannali, o Dio!
Non riescano nei loro propositi!
Scacciali per tutti i loro misfatti,
poiché si son ribellati a te.

11 Si rallegreranno tutti quelli che in
te confidano;
manderanno grida di gioia per sempre.
Tu li proteggerai, e quelli che amano
il tuo nome si rallegreranno in te,

12 perché tu, o Signore, benedirai
il giusto;
come scudo lo circonderai con il tuo
favore.

Giona 4

Irritazione di Giona; rimproveri del Signore

(A)*Giona ne provò gran dispiacere, e ne fu irritato. Allora pregò e disse: «O Signore, non era forse questo che io dicevo, mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis. Sapevo infatti che tu sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira e di gran bontà e che ti penti del male minacciato. Perciò, Signore, ti prego, riprenditi la mia vita; poiché per me è meglio morire piuttosto che vivere».

Il Signore gli disse: «Fai bene a irritarti cosí?»

Poi Giona uscí dalla città e si mise seduto a oriente della città; là si fece una capanna e si riparò alla sua ombra, per poter vedere quello che sarebbe successo alla città. Dio, il Signore, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salí al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino.

L'indomani, allo spuntar dell'alba, Dio mandò un verme a rosicchiare il ricino e questo seccò. Dopo che il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un soffocante vento orientale e il sole picchiò sul capo di Giona cosí forte da farlo venir meno. Allora egli chiese di morire, dicendo: «È meglio per me morire che vivere».

Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti cosí a causa del ricino?» Egli rispose: «Sí, faccio bene a irritarmi cosí, fino a desiderare la morte». 10 Il Signore disse: «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; 11 e io non avrei pietà di *Ninive, la gran città, nella quale si trovano piú di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»

Atti 8:26-40

Filippo e il ministro etiope

26 (A)Un angelo del Signore parlò a Filippo cosí: «Àlzati, e va' verso *mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta». 27 Egli si alzò e partí. Ed ecco un etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare, 28 e ora stava tornandosene, seduto sul suo carro, leggendo il *profeta *Isaia. 29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicínati, e raggiungi quel carro». 30 Filippo accorse, udí che quell'uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?» 31 Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui.

32 Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo:
«Egli è stato condotto al macello come una pecora;
e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa,
cosí egli non ha aperto la bocca.

33 Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio.[a]
Chi potrà descrivere la sua generazione?
Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra»[b].

34 L'eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: «Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di sé stesso, oppure di un altro?» 35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesú.

36 Strada facendo, giunsero a un luogo dove c'era dell'acqua. E l'eunuco disse: «Ecco dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?» 37 [Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L'eunuco rispose: «Io credo che Gesú Cristo è il *Figlio di Dio».] 38 Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò. 39 Quando uscirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapí Filippo; e l'eunuco, continuando il suo viaggio tutto allegro, non lo vide piú. 40 Poi Filippo si ritrovò in Azot[c]; e, proseguendo, evangelizzò tutte le città, finché giunse a *Cesarea.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra