Old/New Testament
6 Quella notte il re non poteva prendere sonno. Allora ordinò che gli si portasse il libro dei fatti memorabili, le Cronache; e se ne fece la lettura davanti al re.
2 Vi si trovò scritto che Mardocheo aveva denunciato Bigthana e Teresh, i due eunuchi del re fra i portinai, che avevano cercato di stendere la mano contro il re Assuero.
3 Allora il re chiese: «Quale onore e riconoscimento è stato dato a Mardocheo per questo?». I servi del re che gli prestavano servizio risposero: «Non si è fatto nulla per lui».
4 Il re allora disse: «Chi è nel cortile?». (Ora Haman era appena entrato nel cortile esterno del palazzo del re, per chiedere al re di far impiccare Mardocheo alla forca che aveva preparato per lui).
5 I servi del re gli risposero: «Ecco, è Haman nel cortile». Il re disse: «Fatelo entrare».
6 Allora Haman entrò e il re gli disse: «Che cosa si deve fare a un uomo che il re vuole onorare?». Haman pensò in cuor suo: «Chi piú di me vorrebbe il re onorare?».
7 Haman rispose al re: «Per l'uomo che il re vuole onorare,
8 si prenda la veste reale che il re ha indossato e il cavallo che il re ha montato, e si metta sulla sua testa una corona reale.
9 Si consegni la veste e il cavallo a uno dei principi piú nobili del re e si rivesta di quella veste l'uomo che il re vuole onorare; quindi lo si conduca a cavallo per le vie della città e si proclami davanti a lui: "Cosí si fa all'uomo che il re vuole onorare!"».
10 Allora il re disse a Haman: «Presto, prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fa' cosí a Mardocheo il Giudeo, che siede alla porta del re; non tralasciare nulla di ciò che hai detto».
11 Haman prese dunque la veste e il cavallo, rivestí della veste Mardocheo e lo condusse a cavallo per le vie della città, proclamando davanti a lui: «Cosí si fa all'uomo che il re vuole onorare!».
12 Poi Mardocheo tornò alla porta del re, ma Haman si affrettò a tornare a casa sua, tutto addolorato e con il capo coperto.
13 Haman raccontò a sua moglie Zeresh e a tutti i suoi amici tutto ciò che gli era accaduto. Allora i suoi saggi e sua moglie Zeresh gli dissero: «Se Mardocheo davanti al quale tu hai cominciato a cadere è della stirpe dei Giudei, tu non riuscirai a vincere contro di lui, ma cadrai completamente davanti a lui».
14 Essi stavano ancora parlando con lui, quando giunsero gli eunuchi del re, i quali si affrettarono a condurre Haman al banchetto che Ester aveva preparato.
7 Il re e Haman andarono dunque al banchetto con la regina Ester.
2 Anche il secondo giorno, mentre durante il banchetto veniva servito il vino, il re disse a Ester: «Qual è la tua richiesta, o regina Ester? Ti sarà concessa. Che cosa domandi? Fosse anche la metà del mio regno, sarà fatto».
3 Allora la regina Ester rispose dicendo: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, o re, e se cosí piace al re, la mia richiesta è che mi sia concessa la vita; e domando che il mio popolo sia risparmiato.
4 Poiché io e il mio popolo siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi e sterminati. Se fossimo stati venduti per diventare schiavi e schiave, avrei taciuto; ma il nemico non potrebbe mai compensare il danno che ne verrebbe al re».
5 Il re Assuero disse alla regina Ester: «Chi è e dov'è colui che avrebbe l'ardire di fare una tale cosa?».
6 Ester rispose: «Il nemico e l'avversario è quel malvagio di Haman». Allora Haman fu preso da terrore alla presenza del re e della regina.
7 Il re si alzò tutto adirato dal banchetto in cui veniva servito il vino e si recò nel giardino del palazzo mentre Haman rimase a supplicare la regina Ester per la sua vita, perché aveva capito che il re aveva già deciso la sua rovina.
8 Poi il re tornò dal giardino del palazzo nel luogo del banchetto dove era servito il vino; intanto Haman si era lasciato cadere sul divano su cui stava Ester. Allora il re esclamò: «Vuol pure far violenza alla regina, mentre io stesso sono in casa?». Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, copersero la faccia di Haman.
9 Poi Harbonah, uno degli eunuchi, disse davanti al re: «Ecco, in casa di Haman stesso è stata rizzata una forca alta cinquanta cubiti, che Haman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale aveva parlato per il bene del re». Il re disse: «Impiccatevi lui!».
10 Cosí Haman fu impiccato alla forca che egli aveva preparato per Mardocheo. E l'ira del re si placò.
8 In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Haman, il nemico dei Giudei; e Mardocheo venne davanti al re, al quale Ester aveva spiegato chi era per lei.
2 Cosí il re si tolse l'anello che aveva ripreso da Haman e lo diede a Mardocheo. Ester stabilí poi Mardocheo sopra la casa di Haman.
3 Ester parlò ancora davanti al re, cadde ai suoi piedi e lo supplicò con le lacrime agli occhi di impedire il malvagio complotto di Haman, l'Agaghita, e il piano che egli aveva ideato contro i Giudei.
4 Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; cosí Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re
5 e disse: «Se sembra bene al re, se ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa pare giusta al re e se io sono gradita ai suoi occhi, si scriva per revocare i documenti ideati da Haman, figlio di Hammedatha, l'Agaghita, che egli scrisse per distruggere i Giudei che sono in tutte le province del re.
6 Come potrei infatti io resistere nel vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? O come potrei resistere nel vedere la distruzione della mia stirpe?».
7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco io ho dato a Ester la casa di Haman, e questi è stato impiccato alla forca, perché aveva cercato di stendere la sua mano contro i Giudei.
8 Voi stessi scrivete un decreto in favore dei Giudei a nome del re, come meglio vi sembra, e sigillatelo con l'anello reale perché il decreto scritto a nome del re e sigillato con l'anello reale è irrevocabile».
9 Allora, il ventitre del terzo mese, che è il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, secondo tutto ciò che Mardocheo aveva ordinato, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall'India all'Etiopia, a ogni provincia secondo la sua scrittura, a ogni popolo nella sua lingua, e ai Giudei secondo la loro scrittura e nella loro lingua.
10 Cosí egli scrisse a nome del re Assuero, mettendo il sigillo con l'anello reale, e mandò i documenti per mezzo di corrieri a cavallo che montavano veloci corsieri, nati da cavalli di razza.
11 In essi il re dava ai Giudei, in qualunque città si trovassero, il diritto di riunirsi e di difendere la loro vita, distruggendo, uccidendo e sterminando tutta la gente armata di qualsiasi popolo o provincia che li assalisse compresi bambini e donne e di saccheggiare i suoi beni,
12 in un sol giorno, in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, che è il mese di Adar.
13 Una copia del decreto, emanato come legge in ogni provincia, doveva essere promulgato per tutti i popoli, perche i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.
14 Cosí i corrieri che montavano veloci corsieri partirono sollecitati e stimolati dall'ordine del re; e il decreto fu promulgato nella cittadella di Susa.
15 Mardocheo uscí dalla presenza del re con una veste reale di porpora e di lino bianco, con una grande corona d'oro e un manto di bisso e di scarlatto, la città di Susa mandava grida di gioia ed era in festa.
16 Per i Giudei fu luce, allegrezza, gioia e gloria.
17 In ogni provincia e in ogni città, dovunque giungeva l'ordine del re e il suo decreto, c'era per i Giudei gioia e allegrezza, banchetti e giorni lieti. E molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il terrore dei Giudei era caduto su di loro.
6 Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove veni vano trascurate nel servizio di assistenza quotidiana.
2 Allora i dodici, radunato il gran numero dei discepoli, dissero: «Non è bene che noi, lasciata la parola di Dio, serviamo alle mense.
3 Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito.
4 Ma noi continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della parola».
5 Questa proposta piacque a tutti i discepoli. Ed elessero Stefano, uomo ripieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, un proselito, di Antiochia.
6 Li presentarono poi davanti agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7 Intanto la parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche un gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede.
8 Or Stefano, ripieno di fede e di potenza, faceva grandi prodigi e segni fra il popolo.
9 E alcuni della sinagoga, detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli di Cilicia e d'Asia si alzarono per disputare con Stefano;
10 ma non potevano resistere alla sapienza e allo spirito col quale egli parlava.
11 Allora istigarono degli uomini che dicessero: «Noi lo abbiamo udito pronunciare parole di bestemmia contro Mosé e contro Dio».
12 Ed eccitarono il popolo, gli anziani e gli scribi; e, piombatigli addosso, lo trascinarono via e lo condussero davanti al sinedrio.
13 Poi presentarono dei falsi testimoni che dicevano: «Quest'uomo non cessa di proferire parole di bestemmia contro questo santo luogo e contro la legge.
14 Lo abbiamo infatti sentito dire che questo Gesú, il Nazareno, distruggerà questo luogo e muterà i riti che Mosé ci ha dato».
15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, avendo fissati gli occhi su di lui videro il suo volto simile al volto di un angelo.
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