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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Zaccaria 1-4

Appello alla conversione(A)

(B)Nell'ottavo mese del secondo anno di *Dario, la parola del Signore fu rivolta al *profeta *Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, in questi termini:
«Il Signore si è molto adirato contro i vostri padri. Tu dirai loro: Cosí parla il Signore degli eserciti: “Tornate a me”, dice il Signore degli eserciti, “e io tornerò a voi”, dice il Signore degli eserciti. Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: Cosí dice il Signore degli eserciti: “Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni!” Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me, dice il Signore. I vostri padri dove sono? E quei profeti potevano forse vivere per sempre? Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono, e dissero: “Il Signore degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare”».

La visione dei cavalli

(C)Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini:

Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il Signore ha mandati a percorrere la terra». 11 Quelli si rivolsero all'angelo del Signore che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla».

Promesse per Gerusalemme

12 Allora l'angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di *Gerusalemme e delle città di *Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?» 13 E il Signore rivolse all'angelo che parlava con me, delle buone parole, delle parole di conforto.

14 Allora l'angelo che parlava con me disse: «Grida e di': Cosí parla il Signore degli eserciti: “Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per *Sion; 15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia”. 16 Perciò cosí parla il Signore: “Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita”, dice il Signore degli eserciti, “e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme”. 17 Grida ancora e di': Cosí parla il Signore degli eserciti: “Le mie città traboccheranno ancora di beni, il Signore consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme”».

La visione delle corna e dei fabbri

18 (D)Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 19 Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, *Israele e Gerusalemme».

20 Il Signore mi fece vedere quattro fabbri. 21 Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava piú il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti».

La visione della corda per misurare

(E)Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare. Chiesi: «Dove vai?» Egli mi rispose: «Vado a misurare *Gerusalemme, per vedere qual è la sua larghezza e quale la sua lunghezza». Ed ecco, l'angelo che parlava con me si fece avanti e un altro gli andò incontro e gli disse: «Corri, parla a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo a essa. Io”, dice il Signore, “sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei”.

Promesse per Gerusalemme

(F)«Su, fuggite, dal paese del settentrione»,
dice il Signore,
«perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli»,
dice il Signore.

«Su, *Sion, mettiti in salvo,
tu che abiti con la figlia di *Babilonia!»

Infatti cosí parla il Signore degli eserciti:
«È per rivendicare la sua gloria
che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda;
perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo.

Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro,
ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti,
e voi conoscerete che il Signore degli eserciti mi ha mandato.

10 Manda grida di gioia, rallégrati,
figlia di Sion!
perché ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te»,
dice il Signore.

11 «In quel giorno molte nazioni s'uniranno al Signore
e diventeranno mio popolo;
io abiterò in mezzo a te
e tu conoscerai che il Signore degli eserciti mi ha mandato da te.

12 Il Signore possederà *Giuda, come sua parte
nella terra santa,
e sceglierà ancora Gerusalemme.

13 Ogni creatura faccia silenzio in presenza del Signore,
perché egli si è destato dalla sua santa dimora».

La visione di Giosuè, il sommo sacerdote

(G)Mi fece vedere il sommo sacerdote *Giosuè, che stava davanti all'angelo del Signore, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. Il Signore disse a Satana: «Ti sgridi il Signore, Satana! Ti sgridi il Signore che ha scelto *Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo. L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua *iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del Signore era presente.

(H)Poi l'angelo del Signore fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Cosí parla il Signore degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei *cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il *Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il Signore degli eserciti; “toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».

La visione del candelabro e degli ulivi

(I)L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno. Mi chiese: «Che vedi?» Io risposi: «Ecco, vedo un *candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; vicino al candelabro stanno due ulivi: l'uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra». Io ripresi a dire all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me rispose: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io dissi: «No, mio signore». Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il Signore rivolge a *Zorobabele: “Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il Signore degli eserciti. Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: “Grazia, grazia su di lei!”»

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; cosí tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha mandato da voi. 10 Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi del Signore che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?»

11 Io gli dissi: «Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?» 12 Per la seconda volta io presi a dire: «Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che stanno ai lati dei due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato[a] 13 Egli mi disse: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io risposi: «No, mio Signore!» 14 Allora egli disse: «Questi sono i due *unti[b] che stanno presso il Signore di tutta la terra».

Apocalisse 18

18 (A)Dopo queste cose vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande autorità, e la terra fu illuminata dal suo splendore[a]. Egli gridò con voce potente: «È caduta, è caduta *Babilonia[b] la grande! È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole[c]. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo lusso».

Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi[d]; perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo[e] e Dio si è ricordato delle sue *iniquità. Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato sé stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: “Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto”. Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco[f]; poiché potente è Dio, il Signore che l'ha giudicata[g].

(B)«I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei. 10 Spaventati dai suoi tormenti se ne staranno lontani e diranno: “Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!” 11 I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra piú le loro merci: 12 oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, rame, ferro, marmo, 13 cannella, spezie, profumi, unguenti, incenso, vino, olio, fior di farina, grano, buoi, pecore, cavalli, carri e persino i corpi e le anime di uomini. 14 I frutti che l'anima tua desiderava sono andati lontani da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te e non si troveranno mai piú. 15 I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: 16 “Ahi! ahi! La gran città ch'era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza cosí grande è stata distrutta”. 17 Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano 18 e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: “Quale città fu mai simile a questa grande città?” 19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: “Ahi! ahi! La gran città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza! In un attimo è stata ridotta a un deserto.

20 (C)«“Rallègrati, o cielo, per la sua rovina! E voi, santi, *apostoli e *profeti, rallegratevi perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia”».

21 Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande *macina, e la gettò nel mare dicendo: «Cosí, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà piú trovata. 22 In te non si udranno piú le armonie degli arpisti né dei musicisti né dei flautisti né dei sonatori di tromba; né sarà piú trovato in te artefice di qualunque arte, e non si udrà piú in te rumore di macina. 23 In te non brillerà piú luce di lampada, e non si udrà piú in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi mercanti erano i príncipi della terra e perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue *magie. 24 In lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sulla terra».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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