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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Aggeo 1-2

Esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme(A)

(B)Il secondo anno del re *Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del Signore fu rivolta, per mezzo del *profeta *Aggeo, a *Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di *Giuda, e a *Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini:

Cosí parla il Signore degli eserciti: «Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del Signore”». Per questo la parola del Signore fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:

«Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno,
mentre questo tempio è in rovina?»

Ora cosí parla il Signore degli eserciti:
«Riflettete bene sulla vostra condotta!

Avete seminato molto e avete raccolto poco;
voi mangiate, ma senza saziarvi;
bevete, ma senza soddisfare la vostra sete;
vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi;
chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata».

Cosí parla il Signore degli eserciti:
«Riflettete bene sulla vostra condotta!

Salite nella regione montuosa, portate del legname
e ricostruite la casa:
io me ne compiacerò e sarò glorificato»,
dice il Signore.

«Voi vi aspettavate molto ed ecco c'è poco;
ciò che avete portato in casa, io l'ho soffiato via.
Perché?» dice il Signore degli eserciti.
«A motivo della mia casa che è in rovina,
mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa.

10 Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c'è stata rugiada
e la terra ha trattenuto il suo prodotto.

11 Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti,
sul grano, sul vino, sull'olio,
su tutto ciò che il suolo produce,
sugli uomini, sul bestiame
e su tutto il lavoro delle mani».

12 (C)Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, ascoltarono la voce del Signore, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo che portavano il messaggio che il Signore, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del Signore. 13 Aggeo, inviato dal Signore, trasmise al popolo questo messaggio del Signore: «Io sono con voi», dice il Signore.

14 Il Signore risvegliò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del Signore degli eserciti, loro Dio, 15 il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio

(D)Il giorno ventuno del settimo mese, la parola del Signore fu rivelata per mezzo del *profeta *Aggeo, in questi termini:

«Parla ora a *Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di *Giuda, a *Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e di' loro:

“Chi c'è ancora tra di voi
che abbia visto questa casa nel suo primo splendore?
E come la vedete adesso?
Cosí com'è non è forse come un nulla ai vostri occhi?

Ma ora, sii forte, Zorobabele!, dice il Signore,
“sii forte, Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote;
sii forte, popolo tutto del paese”, dice il Signore!
“Mettetevi al lavoro!
perché io sono con voi,!
dice il Signore degli eserciti,

“secondo il patto che feci con voi
quando usciste dall'Egitto.
Il mio Spirito è in mezzo a voi,
non temete!”

Cosí infatti parla il Signore degli eserciti:
“Ancora una volta, fra poco,
io farò tremare i cieli e la terra[a],
il mare e l'asciutto;

farò tremare tutte le nazioni,
le cose piú preziose di tutte le nazioni affluiranno
e io riempirò di gloria questa casa”,
dice il Signore degli eserciti.

“Mio è l'argento e mio è l'oro”,
dice il Signore degli eserciti.

“La gloria di questa casa sarà piú grande
di quella della casa precedente”,
dice il Signore degli eserciti.
“In questo luogo io darò la pace”,
dice il Signore degli eserciti».

Promesse di benedizioni

10 (E)Il giorno ventiquattro del nono mese, nel secondo anno di *Dario, la parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:

11 «Cosí parla il Signore degli eserciti: “Domanda ai *sacerdoti che cosa dice la legge su questo argomento: 12 Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, una vivanda cotta, del vino, dell'olio o qualsiasi altro cibo, quelle cose diventeranno forse consacrate?”» I sacerdoti risposero e dissero: «No». 13 Aggeo disse: «Se uno è impuro per aver toccato un cadavere e tocca qualcuna di quelle cose, questa diventerà impura?» I sacerdoti risposero e dissero: «Sí, diventerà impura». 14 Allora Aggeo replicò:
«“Lo stesso accade con questo popolo, con questa nazione davanti a me”,
dice il Signore,
“e con tutta l'opera delle loro mani;
tutto quello che mi offrono qui è impuro.

15 Ora riflettete bene
su ciò che è avvenuto fino a questo giorno,
prima che si cominciasse a mettere pietra su pietra nel *tempio del Signore!

16 Durante tutto quel tempo, quando uno andava a un mucchio stimato venti misure,
non ce n'erano che dieci;
quando uno andava al tino per prelevarne cinquanta misure,
non ce n'erano che venti.

17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine
in tutta l'opera delle vostre mani;
ma voi non siete tornati a me!, dice il Signore.

18 “Riflettete bene
su ciò che è avvenuto fino a questo giorno,
fino al ventiquattro del nono mese,
giorno in cui sono state messe le fondamenta del tempio del Signore;
riflettete bene!

19 C'è forse ancora del grano nel granaio?
La stessa vigna, il fico, il melograno, l'ulivo,
nulla producono!
Ma da questo giorno, io vi benedirò”».

Promesse per Zorobabele

20 (F)La parola del Signore fu rivolta di nuovo ad Aggeo, il giorno ventiquattro del mese, in questi termini:

21 «Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli:
“Io farò tremare i cieli e la terra;

22 rovescerò il trono dei re
e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni;
rovescerò i carri e quelli che vi montano;
i cavalli e i loro cavalieri cadranno,
l'uno per la spada dell'altro.

23 Quel giorno”, dice il Signore degli eserciti,
“io ti prenderò, Zorobabele, figlio di Sealtiel,
mio servo”, dice il Signore,
“e ti terrò come un sigillo,
perché io ti ho scelto”, dice il Signore degli eserciti».

Apocalisse 17

La caduta di Babilonia, la grande

17 (A)Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne a dirmi: «Vieni, ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque. I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione».

Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi una donna seduta sopra una *bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia, e che aveva sette teste e dieci corna. La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: *BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. E vidi che quella donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesú. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia.

L'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia con le sette teste e le dieci corna che la porta.

La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall'abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla creazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo. Qui occorre una mente che abbia intelligenza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede. Sono anche sette re: 10 cinque sono caduti, uno è, l'altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, dovrà durar poco. 11 E la bestia che era e non è, è anch'essa[a] un ottavo re, viene dai sette[b], e se ne va in perdizione. 12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno; ma riceveranno potere regale, per un'ora, insieme alla bestia. 13 Essi hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia. 14 Combatteranno contro l'Agnello e l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli». 15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco. 17 Infatti Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno che è di dare, di comune accordo, il loro regno alla bestia fino a che le parole di Dio siano adempiute. 18 La donna che hai vista è la grande città che domina sui re della terra».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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