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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Conferenza Episcopale Italiana (CEI)
Version
Salmi 74-76

Lamento dopo il saccheggio del tempio

74 Maskil. Di Asaf.

O Dio, perché ci respingi per sempre,
perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo
che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,
il monte Sion, dove hai preso dimora.

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»;
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando...

10 Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
11 Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?
12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.

13 Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
14 Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo hai dato in pasto ai mostri marini.
15 Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.
16 Tuo è il giorno e tua è la notte,
la luna e il sole tu li hai creati.
17 Tu hai fissato i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.

18 Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
19 Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
20 Sii fedele alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.

21 L'umile non torni confuso,
l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
22 Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
23 Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Giudizio pieno e universale

75 Al maestro del coro. Su «Non dimenticare».
Salmo. Di Asaf. Canto.
Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito
io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti,
io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi».
E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo,
non dite insulti a Dio.

Non dall'oriente, non dall'occidente,
non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio:
è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice
ricolmo di vino drogato.
Egli ne versa:
fino alla feccia ne dovranno sorbire,
ne berranno tutti gli empi della terra.

10 Io invece esulterò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
11 Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
allora si alzerà la potenza dei giusti.

Ode al Dio terribile

76 Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.
Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.

Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.

Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
10 quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.

11 L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
12 Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
13 a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.

Romani 9:16-33

16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia. 17 Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. 18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole

19 Mi potrai però dire: «Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?». 20 O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?». 21 Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? 22 Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, gia pronti per la perdizione, 23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?

Infedeltà e chiamata previste dall'AT

25 Esattamente come dice Osea:

Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia diletta quella che non era la diletta.
26 E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto
loro:
«Voi non siete mio popolo»,
là saranno chiamati figli del Dio vivente.

27 E quanto a Israele, Isaia esclama:

Se anche il numero dei figli d'Israele
fosse come la sabbia del mare,
sarà salvato solo il resto;
28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sopra la terra.

29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia:

Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.

30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede; 31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge. 32 E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la pietra d'inciampo, 33 come sta scritto:

Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d'inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso.