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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Salmi 105-106

105 Celebrate l'Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue opere fra i popoli,

Cantate a lui, cantate lodi a lui, meditate su tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi nel suo santo nome, si rallegri il cuore di quanti cercano l'Eterno.

Cercate l'Eterno e la sua forza; cercate del continuo la sua faccia,

Ricordate le meraviglie che egli ha fatto, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca,

voi, o progenie d'Abrahamo, suo servo, o figli di Giacobbe, suoi eletti.

Egli è l'Eterno, il nostro DIO; i suoi giudizi sono su tutta la terra.

Egli si ricorda in eterno del suo patto e per mille generazioni della parola da lui comandata,

del patto che fece con Abrahamo e del suo giuramento che fece a Isacco,

10 che confermò a Giacobbe come suo statuto e a Israele come un patto eterno,

11 dicendo: «ti darò il paese di Canaan come porzione della vostra eredità»,

12 quando non erano che un piccolo numero, pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi puní dei re per amor loro,

15 e disse: «Non toccate i miei unti e non fate alcun male ai miei profeti».

16 Poi fece venir la carestia nel paese e distrusse ogni fonte di cibo.

17 Egli mandò davanti a loro un uomo, Giuseppe, che fu venduto come schiavo.

18 Gli serrarono i piedi in ceppi e fu oppresso con catene di ferro.

19 La parola dell'Eterno lo mise alla prova, finché si adempí ciò che egli aveva detto.

20 Allora il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli mandò a liberarlo,

21 e lo fece signore della sua casa e governatore sopra tutti i suoi beni,

22 per legare i suoi principi a suo giudizio e insegnare ai suoi anziani, la sapienza.

23 Anche Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam.

24 E DIO moltiplicò grandemente il suo popolo e lo rese piú potente dei suoi nemici.

25 Poi mutò il loro cuore, perché odiassero il suo popolo e tramassero inganni contro i suoi servi.

26 Allora egli mandò Mosé, suo servo, e Aaronne che aveva eletto.

27 Essi operarono fra loro i portenti da lui ordinati e fecero prodigi nella terra di Cam.

28 Mandò le tenebre e fece cadere il paese nell'oscurità, ed essi non si ribellarono alla sua parola.

29 Cambiò le acque loro in sangue e fece morire i loro pesci.

30 Il loro paese brulicò di rane, che entrarono perfino nelle camere dei loro re.

31 Alla sua parola venne una moltitudine d'insetti e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Mandò loro grandine invece di pioggia e fiamme di fuoco nel loro paese;

33 colpí anche le loro vigne e i loro fichi e distrusse gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò, e vennero cavallette e bruchi senza numero,

35 che divorarono tutta la vegetazione nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Egli colpí anche tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie di tutto il loro vigore;

37 e fece uscire il suo popolo con argento e oro, e non vi fu alcuno fra le sue tribú che vacillasse.

38 Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza, perché il terrore d'Israele era caduto su di essi.

39 Egli distese una nuvola per coprirli e accese un fuoco per illuminarli di notte,

40 Alla loro richiesta egli fece venire le quaglie e li saziò col pane del cielo.

41 Aperse la roccia e ne scaturirono acque; esse scorrevano nel deserto come un fiume.

42 Poiché egli si ricordò della sua santa promessa, fatta ad Abrahamo, suo servo;

43 fece quindi uscire il suo popolo con letizia e i suoi eletti con grida di gioia.

44 e diede loro i paesi delle nazioni, ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,

45 affinché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

106 Alleluia. Celebrate l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

Chi può narrare le gesta dell'Eterno o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano la giustizia, che fanno ciò che è giusto in ogni tempo,

Ricordati di me, o Eterno, secondo la benevolenza che usi verso il tuo popolo, e visitami con la tua salvezza,

affinché veda la prosperità dei tuoi eletti, mi rallegri nella gioia della tua nazione e mi glori con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso iniquità e abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non compresero le tue meraviglie, non si ricordarono del gran numero dei tuoi benefici e si ribellarono presso il mare, il Mar Rosso.

Ciò nonostante il Signore li salvò per amore del suo nome, per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il Mar Rosso e si seccò, e li guidò attraverso gli abissi come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava e li riscattò dalla mano del nemico.

11 E le acque ricopersero i loro nemici, e non sopravvisse di loro neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono le sue opere e non aspettarono fiduciosi l'adempimento del suo disegno.

14 si accesero di cupidigia nel deserto e tentarono DIO nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto chiedevano, ma mandò fra loro un morbo che assottigliò il loro numero.

16 Quando nel campo divennero invidiosi di Mosé e di Aaronne, il santo dell'Eterno,

17 la terra si aperse, e inghiottí Dathan e seppellí il gruppo di Abiram.

18 Un fuoco divampò nel loro mezzo e la fiamma divorò gli empi.

19 Fecero un vitello in Horeb e adorarono un'immagine di metallo fuso,

20 e mutarono la loro gloria con l'immagine di un bue che mangia l'erba.

21 Dimenticarono DIO, loro Salvatore, che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 prodigi nel paese di Cam, cose tremende al Mar Rosso.

23 Perciò egli parlò di sterminarli, ma Mosé, suo eletto, si presentò sulla breccia davanti a lui, per impedire all'ira sua di distruggerli.

24 Essi disprezzarono ancora il paese delizioso, non credettero alla sua parola,

25 ma mormorarono nelle loro tende e non diedero ascolto alla voce dell'Eterno.

26 Perciò egli alzò la mano contro di loro, giurando di farli cadere nel deserto,

27 e di far perire i loro discendenti fra le nazioni e di disperderli per tutti i paesi.

28 Essi servirono anche Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono DIO con le loro azioni, e una pestilenza scoppiò in mezzo a loro.

30 Ma Finehas si alzò e fece giustizia; e la pestilenza cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto di giustizia di generazione in generazione, per sempre.

32 Essi lo provocarono ancora presso le acque di Meriba, e ne venne del male a Mosé per causa loro,

33 perché inasprirono il suo (di Mosé) spirito, ed egli parlò avventatamente con le sue labbra.

34 Essi non distrussero i popoli, come l'Eterno aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono fra le nazioni e impararono le loro opere;

36 servirono i loro idoli, e questi divennero un laccio per loro;

37 sacrificarono i loro figli e le loro figlie ai demoni,

38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figli e delle loro figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan; e il paese fu contaminato dal sangue versato.

39 Cosí essi si contaminarono con le loro opere e si prostituirono coi loro atti.

40 E l'ira dell'Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.

41 Li diede in potere delle nazioni, e quelli che li odiavano li dominarono.

42 I loro nemici li oppressero, e furono sottomessi al loro potere.

43 Egli li liberò molte volte, ma essi continuarono a ribellarsi e sprofondarono nelle loro iniquità.

44 Tuttavia egli prestò attenzione alla loro angoscia, quando udì il loro grido,

45 e si ricordò del suo patto con loro e nella sua grande misericordia si placò.

46 Fece trovar loro favore presso tutti quelli che li avevano condotti in cattività.

47 Salvaci, o Eterno, DIO nostro, e raccoglici fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome e ci gloriamo nel lodarti.

48 Benedetto sia l'Eterno, DIO d'Israele, d'eternità in eternità. E tutto il popolo dica: «Amen». Alleluia.

1 Corinzi 3

Or io, fratelli, non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma vi ho parlato come a dei carnali, come a bambini in Cristo.

Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali.

Infatti, poiché fra voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e non camminate secondo l'uomo?

Quando uno dice: «Io sono di Paolo», e un altro: «Io sono di Apollo», non siete voi carnali?

Chi è dunque Paolo e chi è Apollo, se non ministri per mezzo dei quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno?

Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere.

Ora né chi pianta né chi annaffia è cosa alcuna, ma è Dio che fa crescere.

Cosí colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio a secondo la sua fatica.

Noi siamo infatti collaboratori di Dio; voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.

10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come savio architetto io ho posto il fondamento, ed altri vi costruisce sopra; ora ciascuno stia attento come vi costruisce sopra

11 perché nessuno può porre altro fondamento diverso da quello che è stato posto, cioè Gesú Cristo.

12 Ora, se uno costruisce sopra questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, stoppia,

13 l'opera di ciascuno sarà manifestata, perché il giorno la paleserà; poiché sarà manifestata mediante il fuoco, e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno.

14 Se l'opera che uno ha edificato sul fondamento resiste, egli ne riceverà una ricompensa,

15 ma se la sua opera è arsa, egli ne subirà la perdita, nondimeno sarà salvato, ma come attraverso il fuoco.

16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

17 Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.

18 Nessuno inganni se stesso, se qualcuno fra voi pensa di essere savio in questa età, diventi stolto affinché possa diventare savio.

19 Infatti la sapienza di questo mondo è follia presso Dio, poiché sta scritto: «Egli è colui che prende i savi nella loro astuzia»;

20 e altrove: «Il Signore conosce i pensieri dei savi e sa che sono vani».

21 Perciò nessuno si glori negli uomini, perché ogni cosa è vostra:

22 Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti e le cose future; tutte le cose sono vostre.

23 E voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

La Nuova Diodati (LND)

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