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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
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Genesi 36-38

36 Questa è la discendenza di Esaú, che è Edom.

Esaú prese le sue mogli tra le figlie dei Cananei: Ada, figlia di Elon, lo Hitteo, e Oholibamah, figlia di Anah, figlia di Tsibeon, lo Hivveo;

e Basemath, figlia di Ismaele, sorella di Nebajoth.

Ada partorì ad Esaú, Elifaz;

Basemath partorì Reuel; e Oholibamah partorì Jeush, Jalam e Korah. Questi sono i figli di Esaú che gli nacquero nel paese di Canaan.

Poi Esaú prese le sue mogli, i suoi figli, le sue figlie, tutte le persone della sua casa, le sue greggi, tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistato nel paese di Canaan, e se ne andò in un paese, lontano da Giacobbe suo fratello,

poiché i loro possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero dimorare assieme; il paese nel quale soggiornavano non era in grado di sostenerli, a motivo del loro bestiame.

Così Esaú si stabilì sulla montagna di Seir; Esaú a Edom.

Questa è la discendenza di Esaú, padre degli Edomiti, sul monte Seir.

10 Questi sono i nomi dei figli di Esaú: Elifaz, figlio di Ada, moglie di Esaú; Reuel, figlio di Basemath, moglie di Esaú.

11 I figli di Elifaz furono: Teman, Omar, Tsefo, Gatam e Kenaz.

12 Or Timna era la concubina di Elifaz, figlio di Esaú; ella partorì ad Elifaz, Amalek. Questi furono i figli di Ada, moglie di Esaú.

13 Questi furono i figli di Reuel: Nahath e Zerah, Shammah e Mizzah. Questi furono i figli di Basemath, moglie di Esaú.

14 Questi furono i figli di Oholibamah, figlia di Anah, figlia di Tsibeon, moglie di Esaú; ella partorì a Esaú: Jeush, Jalam e Korah.

15 Questi furono i capi dei figli di Esaú: i figli di Elifaz, primogenito di Esaú: il capo Teman, il capo Omar, il capo Tsefo, il capo Kenaz,

16 il capo Korah, il capo Gatam e il capo Amalek; questi furono i capi discesi da Elifaz, nel paese di Edom; essi furono i figli di Ada.

17 Questi furono i figli di Reuel, figlio di Esaú: il capo Nahath, il capo Zerah, il capo Shammah e il capo Mizzah; questi furono i capi discesi da Reuel, nel paese di Edom; essi furono i figli di Basemath, moglie di Esaú.

18 Questi furono i figli di Oholibamah, moglie di Esaú; il capo Jeush, il capo Jalam e il capo Korah; essi furono i capi discesi da Oholibamah, figlia di Anah, moglie di Esaú.

19 Questi furono i figli di Esaú, che è Edom, e questi furono i loro capi.

20 Questi furono i figli di Seir, lo Horeo, che abitavano il paese: Lotan, Shobal, Tsibeon, Anah,

21 Dishon, Etser e Dishan. Questi, furono i capi degli Horei, figli di Seir, nel paese di Edom.

22 I figli di Lotan furono: Hori e Hemam; e la sorella di Lotan fu Timna.

23 Questi furono i figli di Shobal: Alvan, Manahath, Ebal, Scefo e Onam.

24 Questi furono i figli di Tsibeon: Aja e Anah. Questo è l'Anah che trovò le acque calde nel deserto, mentre pascolava gli asini di Tsibeon suo padre.

25 Questi furono i figli di Anah: Dishon e Oholibamah, figlia di Anah.

26 Questi furono i figli di Dishon: Hemdan, Eshban, Ithran e keran.

27 Questi furono i figli di Etser; Bilhan, Zaavan e Akan.

28 Questi furono i figli di Dishan; Uts e Aran.

29 Questi furono i capi degli Horei: il capo Lothan, il capo Shobal, il capo Tsibeon, il capo Anah,

30 il capo Dishon, il capo Etser, il capo Dishan. Questi furono i capi degli Horei, i capi che essi ebbero nel paese di Seir.

31 Questi furono i re che regnarono nel paese di Edom, prima che alcun re regnasse sui figli d'Israele:

32 Bela, figlio di Beor, regnò in Edom, e il nome della sua città fu Dinhabah.

33 Bela morì, e al suo posto regnò Jobab, figlio di Zerah, da Botsrah.

34 Jobab morì, e al suo posto regnò Husham, del paese dei Temaniti.

35 Husham morì, e al suo posto regnò Hadad, figlio di Bedad, che sconfisse i Madianiti nei campi di Moab; e il nome della sua città fu Avith.

36 Hadad morì, e al suo posto regnò Samlah, da Masrekah.

37 Samlah morì, e al suo posto regnò Saul di Rehoboth sul Fiume.

38 Saul morì, e al suo posto regnò Baal-Hanan, figlio di Akbor.

39 Baal-Hanan, figlio di Akbor, morì e al suo posto regnò Hadar. Il nome della sua città fu Pau, e il nome di sua moglie, Mehetabel, figlia di Matred, figlia di Mezahab.

40 Questi furono i nomi dei capi di Esaú, secondo le loro famiglie, secondo i loro territori, coi loro nomi: il capo Timnah, il capo Alvah, il capo Jetheth,

41 Il capo Oholibamah, il capo Elah, il capo Pinon,

42 il capo Kenaz, il capo Teman, il capo Mibtsar,

43 il capo Magdiel e il capo Iram. Questi furono i capi di Edom secondo le loro dimore, nel paese che possedevano. Questi fu Esaú, il padre degli Edomiti.

37 Or Giacobbe dimorò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan.

Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe, all'età di diciassette anni, pascolava il gregge coi suoi fratelli; il giovinetto stava con i figli di Bilhah e con i figli di Zilpah mogli di suo padre. Or Giuseppe riferì al loro padre la mala fama che circolava sul loro conto.

Or Israele amava Giuseppe piú di tutti i suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga fino ai piedi.

Ma i suoi fratelli, vedendo che il loro padre lo amava piú di tutti gli altri fratelli, presero ad odiarlo e non gli potevano parlare in modo amichevole.

Or Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; e questi lo odiarono ancora di piú.

Egli disse loro: «Udite, vi prego, il sogno che ho fatto.

Noi stavamo legando dei covoni in mezzo al campo, quand'ecco il mio covone si drizzò e rimase dritto, mentre i vostri covoni si raccolsero e si inchinarono davanti al mio covone».

Allora i suoi fratelli gli dissero: «Dovrai tu regnare su di noi, o dovrai tu veramente dominarci?». E lo odiarono ancor di piú, a motivo dei suoi sogni e delle sue parole.

Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Ed ecco il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me».

10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo rimproverò e gli disse: «Cosa significa questo sogno che hai fatto? Dovremo proprio io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci a terra davanti a te?».

11 E i suoi fratelli gli portavano invidia ma suo padre serbava la cosa dentro di sé,

12 Or i fratelli di Giuseppe erano a pascolare il gregge del padre a Sichem.

13 E Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli non stanno forse pascolando il gregge a Sichem? Vieni, che ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi».

14 Israele gli disse: «Va' a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se il gregge va bene, e poi torna a riferirmelo». Così lo mandò dalla valle di Hebron, ed egli arrivò a Sichem.

15 Mentre egli vagava per la campagna, un uomo lo trovò e gli chiese: «Che cerchi?».

16 Egli rispose: «Sto cercando i miei fratelli; per favore, dimmi dove si trovano a pascolare».

17 Quell'uomo gli disse: «Son partiti di qui, perché li ho sentiti dire: "Andiamo a Dothan"». Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli, e li trovò a Dothan.

18 Essi lo scorsero da lontano e, prima che fosse loro vicino, complottarono contro di lui per ucciderlo.

19 E dissero l'un l'altro: «Ecco che arriva il sognatore!

20 Ora dunque venite, uccidiamolo e gettiamolo in un pozzo; diremo poi che una bestia feroce lo ha divorato; così vedremo che ne sarà dei suoi sogni».

21 Ruben udì questo e decise di liberarlo dalle loro mani, e disse: «Non gli togliamo la vita».

22 Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue, ma gettatelo in questo pozzo nel deserto e non colpitelo di vostra mano». Diceva così, per liberarlo dalle loro mani e riportarlo a suo padre.

23 Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della lunga veste fino ai piedi che indossava;

24 poi lo presero e lo gettarono nel pozzo. Or il pozzo era vuoto, senz'acqua dentro.

25 Poi si misero a sedere per prendere cibo; ma, alzando gli occhi, ecco videro una carovana di Ismaeliti, che veniva da Galaad coi loro cammelli carichi di spezie, di balsamo e di mirra, in viaggio per portarli in Egitto.

26 Allora Giuda disse ai suoi fratelli: Che guadagno avremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue?

27 Venite, vendiamolo agli Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne». E i suoi fratelli gli diedero ascolto.

28 Come quei mercanti Madianiti passavano, essi sollevarono e tirarono Giuseppe fuori dal pozzo e lo vendettero agli Ismaeliti per venti sicli d'argento. E questi condussero Giuseppe in Egitto.

29 Or Ruben tornò al pozzo, ed ecco, Giuseppe non era piú nel pozzo. Allora egli si stracciò le vesti.

30 Poi tornò dai suoi fratelli e disse: Il fanciullo non c'è piú; e io, dove andrò io?».

31 Così essi presero la lunga veste di Giuseppe, uccisero un capro e immersero la veste nel sangue.

32 Poi portarono la lunga veste dal padre e dissero: «Abbiamo trovato questo; vedi un po' se è la veste di tuo figlio».

33 Ed egli la riconobbe e disse: «la veste di mio figlio; lo ha divorato una bestia feroce; certamente Giuseppe è stato sbranato».

34 Giacobbe allora si stracciò le vesti, si mise un cilicio ai fianchi e fece cordoglio di suo figlio per molti giorni.

35 E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: «Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio». Così suo padre lo pianse.

36 Intanto i Madianiti vendettero Giuseppe in Egitto a Potifar, ufficiale del Faraone e capitano delle guardie.

38 Or in quel tempo avvenne che Giuda lasciò i suoi fratelli per andare a stare con un uomo di Adullam, di nome Hirah.

Qui Giuda vide la figlia di un uomo Cananeo, chiamato Shua; la prese in moglie e si unì a lei.

Ed ella concepì e partorì un figlio, che egli chiamò Er.

Poi ella concepì nuovamente e partorì un figlio, che egli chiamò Onan.

Ella concepì ancora e partorì un figlio, che chiamò Scelah. Or Giuda era a Kezib, quando ella lo partorì.

Poi Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie di nome Tamar.

Ma Er, primogenito di Giuda, era malvagio agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno lo fece morire.

Allora Giuda disse a Onan: «Va' dalla moglie di tuo fratello, sposala e suscita una discendenza a tuo fratello».

Ma Onan, sapendo che quella discendenza non sarebbe stata sua, quando si univa alla moglie di suo fratello, disperdeva il suo seme per terra, per non dare discendenza al fratello.

10 Ciò che egli faceva dispiacque agli occhi dell'Eterno, che fece morire anche lui.

11 Allora Giuda disse a Tamar sua nuora: «Rimani come vedova in casa di tuo padre, finché mio figlio Scelah sia cresciuto». Perché pensava: «Temo che muoia anch'egli come i suoi fratelli». Cosi Tamar se ne andò e dimorò in casa di suo padre.

12 Dopo parecchio tempo, la moglie di Giuda, la figlia di Shua, morì; quando ebbe terminato il cordoglio, Giuda salì da quelli che tosavano le sue pecore a Timnah, egli col suo amico Hirah, l'Adullamita.

13 Di questo fu informata Tamar, e le fu detto: «ecco, tuo suocero sale a Timnah a tosare le sue pecore».

14 Allora ella si tolse le vesti da vedova, si coperse con un velo e si avvolse tutta; poi si pose a sedere alla porta di Enaim, che è sulla strada verso Timnah; aveva infatti visto che Scelah era ormai cresciuto. ma lei non gli era stata data in moglie.

15 Come Giuda la vide. pensò che ella fosse una prostituta, perché aveva il viso coperto.

16 Quindi egli si accostò a lei sulla strada e le disse: «Lasciami entrare da te». Non sapeva infatti che ella fosse sua nuora. Lei rispose: «Che mi darai per entrare da me?».

17 Allora egli disse: «Ti manderò un capretto del mio gregge». Ella chiese: «Mi dai un pegno finché me lo manderai?».

18 Egli disse: «Che pegno ti devo dare?». Quella rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Egli glieli diede, entrò da lei, ed ella concepì da lui.

19 Poi ella si levò e se ne andò; si tolse il velo e si rimise le sue vesti da vedova.

20 Or Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico, l'Adullamita, per poter ritirare il pegno dalle mani di quella donna; ma egli non la trovò.

21 Allora domandò agli uomini del luogo dicendo: «Dov'è quella prostituta che stava a Enaim, sulla strada?». Essi risposero: «Non c'era alcuna prostituta qui».

22 Così egli ritornò da Giuda e gli disse: «Non l'ho trovata; inoltre gli uomini del luogo mi hanno detto: "Non c'era alcuna prostituta qui».

23 Allora Giuda disse: «Si tenga pure il pegno, che non abbiamo a incorrere nel disprezzo. Ecco, io ho mandato questo capretto e tu non l'hai trovata».

24 Ora circa tre mesi dopo vennero a dire a Giuda: «Tamar tua nuora si è prostituita; e, a motivo della sua prostituzione, ella è pure incinta». Allora Giuda disse: «Conducetela fuori e sia arsa!».

25 Come la conducevano fuori, ella mandò a dire al suocero: «E' l'uomo a cui appartengono queste cose che mi ha resa incinta». E disse: «Vedi se puoi riconoscere di chi siano queste cose: il Sigillo, il cordone e il bastone».

26 Giuda li riconobbe e disse: «Ella é piú giusta di me, perché io non l'ho data a Scelah mio figlio». Ed egli non ebbe piú rapporti con lei.

27 Quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco che le aveva in grembo due gemelli.

28 Mentre partoriva, uno di essi mise fuori una mano, e la levatrice la prese e vi legò un filo scarlatto, dicendo: «Questo è uscito per primo».

29 Ma egli ritirò la sua mano, ed uscì fuori suo fratello. Allora la levatrice disse: «Come ti sei aperto una breccia Per questo motivo Fu chiamato Perets.

30 Poi uscì suo fratello, che aveva attorno alla mano il filo scarlatto; e fu chiamato Zerah.

Matteo 10:21-42

21 Ora il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato,

23 Ora, quando vi perseguiteranno in una città, fuggite a in un'altra, perché in verità vi dico, che non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo.

24 Il discepolo non è da piú del maestro, né il servo da piú del suo signore,

25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro e al servo come il suo padrone. Se hanno chiamato il padrone di casa Beelzebub, quanto piú chiameranno cosí quelli di casa sua!

26 Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto.

27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce, e ciò che udite dettovi all'orecchio, predicatelo sui tetti.

28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella Geenna.

29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro.

30 Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.

31 Non temete dunque; voi siete da piú di molti passeri.

32 Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli.

33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

34 «Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada.

35 Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre tra figlia e madre, tra nuora e suocera,

36 e i nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua.

37 Chi ama padre o madre piú di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia piú di me, non è degno di me.

38 E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me.

39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà.

40 Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.

41 Chi riceve un profeta nel nome di un profeta, riceverà un premio da profeta; e chi riceve un giusto nel nome di un giusto, riceverà un premio da giusto.

42 E chiunque darà da bere anche un solo bicchiere d'acqua fredda a uno di questi piccoli nel nome di un discepolo, in verità vi dico, che egli non perderà affatto il suo premio»,

La Nuova Diodati (LND)

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