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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Michea 1-3

Minacce del Signore contro Israele e Giuda(A)

(B)Parola del Signore, rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.

Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, Dio, sia testimone contro di voi, il Signore dal suo tempio santo.

Infatti, ecco, il Signore esce dal suo luogo, scende, cammina sulle alture della terra.

I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si liquefanno come cera davanti al fuoco, come acqua che cola sopra un pendìo.

Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe e dei peccati della casa d’Israele. Qual è la trasgressione di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono forse Gerusalemme?

«Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna, un luogo da piantarci le vigne; ne farò rotolare le pietre giù nella valle, ne metterò allo scoperto le fondamenta.

Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione, perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a essere salario di prostituzione».

(C)Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo.

La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.

10 Non l’annunciate a Gat! Non piangete ad Acco[a]! A Bet-Leafra[b] io mi rotolo nella polvere.

11 Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna! Non esce più l’abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione.

12 L’abitante di Marot trema per la sua salvezza, perché una sciagura è scesa da parte del Signore fino alla porta di Gerusalemme.

13 Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis! Tu sei stata causa di peccato per la figlia di Sion, poiché in te si sono trovate le trasgressioni d’Israele.

14 Perciò tu darai un regalo d’addio a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d’Israele.

15 Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad Adullam arriverà la gloria d’Israele!

16 Tàgliati i capelli, raditi il capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l’avvoltoio, perché essi vanno in esilio, lontani da te!

Malvagità e castigo d’Israele

(D)Guai a quelli che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano!

Desiderano dei campi e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l’uomo e la sua casa, l’individuo e la sua proprietà.

Perciò così dice il Signore: «Ecco, contro questa razza io medito un male a cui non potrete sottrarre il collo; non camminerete più a testa alta, perché saranno tempi cattivi.

In quel giorno si farà un proverbio su di voi, si canterà un lamento e si dirà: “È finita! Noi siamo interamente rovinati! Egli passa ad altri l’eredità del mio popolo! Vedete come egli me la toglie! I nostri campi li distribuisce ai trasgressori!”».

Perciò nell’assemblea del Signore non ci sarà nessuno che misuri con la cordicella i lotti di terreno.

(E)«Non profetizzate!», vanno essi ripetendo. «Anche se non si profetizzano tali cose, non si eviterà l’infamia».

O tu, che porti il nome di casa di Giacobbe, è forse il Signore pronto all’ira? È questo il suo modo di agire? «Le mie parole non sono forse favorevoli a chi cammina rettamente?

Ma da tempo il mio popolo è trattato da nemico; voi strappate il mantello dalla veste a quelli che passano tranquilli, che tornano dalla guerra.

Voi scacciate le donne del mio popolo dalle case che sono a loro care; voi togliete per sempre la mia gloria ai loro figli.

10 Alzatevi, andatevene! perché questo non è luogo di riposo; a causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione terribile.

11 Se uno che corre dietro al vento e spaccia menzogne dicesse: “Io predirò per te vino e bevande forti!”, per questo popolo egli sarebbe un indovino.

12 (F)«Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il resto d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al pascolo; il luogo sarà pieno di gente.

13 Chi farà la breccia salirà davanti a loro; essi faranno la breccia, passeranno per la porta e per essa usciranno; il loro re marcerà davanti a loro e il Signore sarà alla loro testa».

Rimprovero ai capi del popolo e ai falsi profeti

(G)Io dissi: «Ascoltate, vi prego, o capi di Giacobbe, e voi funzionari della casa d’Israele. Non spetta a voi conoscere ciò che è giusto?

Ma voi odiate il bene e amate il male, scorticate il mio popolo e gli strappate la carne dalle ossa.

Essi divorano la carne del mio popolo, gli strappano la pelle di dosso, gli spezzano le ossa; lo fanno a pezzi come ciò che si mette nella casseruola, come carne da mettere nella pentola».

Allora grideranno al Signore, ma egli non risponderà loro; in quei giorni egli nasconderà loro la sua faccia, perché le loro azioni sono state malvagie.

(H)Così parla il Signore riguardo ai profeti che sviano il mio popolo e che gridano: «Pace!» quando i loro denti hanno qualcosa da mangiare, ma dichiarano la guerra santa contro chi non mette nulla nella loro bocca.

«Perciò si farà notte per voi e non avrete più visioni; si farà buio e non avrete più divinazioni. Il sole tramonterà su questi profeti e il giorno si oscurerà per loro.

I veggenti saranno coperti di vergogna e gli indovini arrossiranno; tutti si copriranno la barba, perché non vi sarà risposta da Dio».

Ma, quanto a me, io sono pieno di forza, dello Spirito del Signore, di giustizia e di coraggio, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato.

(I)Ascoltate, vi prego, o capi della casa di Giacobbe, e voi guide della casa d’Israele, che detestate ciò che è giusto e pervertite tutto ciò che è retto,

10 che costruite Sion con il sangue e Gerusalemme con l’ingiustizia!

11 I suoi capi giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro, e tuttavia si appoggiano al Signore e dicono: «Il Signore non è forse in mezzo a noi? Non ci verrà addosso nessun male!»

12 Perciò, per causa vostra, Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine, e il monte del tempio un’altura boscosa.

Apocalisse 11

I due testimoni

11 (A)Poi mi fu data una canna simile a una verga; e mi fu detto[a]: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e conta quelli che vi adorano; ma il cortile esterno del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa[b] per quarantadue mesi.

Io concederò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno vestiti di sacco per milleduecentosessanta giorni. Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra[c]. Se qualcuno vorrà far loro del male, un fuoco uscirà dalla loro bocca e divorerà i loro nemici; se qualcuno vorrà far loro del male bisogna che sia ucciso in questa maniera. Essi hanno il potere di chiudere il cielo affinché non cada pioggia, durante i giorni della loro profezia. Hanno pure il potere di mutare l’acqua in sangue e di percuotere la terra con qualsiasi flagello, quante volte vorranno.

E quando avranno terminato la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. I loro cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto[d], dove anche il loro Signore[e] è stato crocifisso. Gli uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non lasceranno che siano posti in un sepolcro[f]. 10 Gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa, e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.

11 Ma dopo tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro; essi si alzarono in piedi e grande spavento cadde su quelli che li videro. 12 Ed essi udirono[g] una voce potente che dal cielo diceva loro: “Salite quassù”. Essi salirono al cielo in una nube e i loro nemici li videro. 13 In quell’ora ci fu un grande terremoto e la decima parte della città crollò, e settemila persone furono uccise nel terremoto; e i superstiti furono spaventati e diedero gloria al Dio del cielo».

14 Il secondo «guai» è passato; ma ecco, il terzo «guai» verrà presto.

La settima tromba

15 (B)Poi il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che dicevano: «Il regno del mondo è passato[h] al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli».

16 E i ventiquattro anziani che siedono sui loro troni davanti a Dio si gettarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: 17 «Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri[i], perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. 18 Le nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».

19 Allora il tempio di Dio che è in cielo si aprì[j] e nel suo tempio apparve l’arca del suo patto[k]. Vi furono lampi, voci, tuoni, un terremoto[l] e una forte grandinata.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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