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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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1 Cronache 10-12

Storia di Davide(A)

Morte di Saul

10 (B)I Filistei combatterono Israele, e gli Israeliti fuggirono davanti ai Filistei e caddero uccisi in gran numero sul monte Ghilboa. I Filistei inseguirono accanitamente Saul e i suoi figli e uccisero Gionatan, Abinadab e Malchi-Sua, figli di Saul. La battaglia si abbatté pesantemente su Saul; gli arcieri lo raggiunsero, ed egli si trovò in grande angoscia a causa degli arcieri. Saul disse al suo scudiero: «Sfodera la spada e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio». Ma lo scudiero non volle farlo, perché ebbe gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra. Lo scudiero di Saul, vedendolo morto, si gettò anch’egli sulla propria spada e morì. Così morirono Saul e i suoi tre figli; e tutta la sua casa perì nel medesimo tempo. Tutti gli Israeliti che abitavano nella valle, quando videro che la gente d’Israele si era data alla fuga e che Saul e i suoi figli erano morti, abbandonarono le loro città e fuggirono; e i Filistei andarono ad abitarle.

L’indomani i Filistei vennero a spogliare gli uccisi e trovarono Saul e i suoi figli caduti sul monte Ghilboa. Spogliarono Saul, portarono via la sua testa e le sue armi, e mandarono dappertutto per il paese dei Filistei ad annunciare la buona notizia ai loro idoli e al popolo; 10 misero le sue armi nella casa del loro dio e inchiodarono il suo teschio nel tempio di Dagon. 11 Tutta la gente di Iabes di Galaad udì tutto quello che i Filistei avevano fatto a Saul, 12 e tutti gli uomini valorosi si alzarono, presero i cadaveri di Saul e dei suoi figli e li portarono a Iabes; seppellirono le loro ossa sotto la tamerice di Iabes e digiunarono per sette giorni.

13 Così morì Saul, a causa dell’infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore per non aver osservato la parola del Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, 14 mentre non aveva consultato il Signore. Perciò il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide, figlio d’Isai.

Davide re di tutto Israele

11 (C)Allora tutto Israele si radunò presso Davide a Ebron e gli disse: «Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne. Anche in passato, quando il re era Saul, tu guidavi e riconducevi Israele; e il Signore, il tuo Dio, ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo, Israele, tu sarai il principe del mio popolo, Israele”». Tutti gli anziani d’Israele vennero dunque dal re a Ebron, e Davide fece alleanza con loro a Ebron, in presenza del Signore; ed essi unsero Davide come re d’Israele, secondo la parola che il Signore aveva pronunciata per mezzo di Samuele.

Davide con tutto Israele si mosse contro Gerusalemme, cioè Gebus. Là c’erano i Gebusei, abitanti del paese. Gli abitanti di Gebus dissero a Davide: «Tu non entrerai qui». Ma Davide prese la fortezza di Sion che è la città di Davide. Davide aveva detto: «Chiunque batterà per primo i Gebusei, sarà capo e principe». E Ioab, figlio di Seruia, salì per primo, e fu fatto capo. Davide abitò nella fortezza, e per questo fu chiamata la città di Davide. Egli cinse la città di costruzioni, cominciando da Millo, e tutto all’intorno; e Ioab riparò il resto della città. Davide diventava sempre più grande, e il Signore degli eserciti era con lui.

I valorosi guerrieri al servizio di Davide

10 (D)Questi sono i capi dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide e che l’aiutarono con tutto Israele ad assicurare il suo dominio per stabilirlo re, secondo la parola del Signore riguardo a Israele. 11 Questa è la lista dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide: Iasobeam, figlio di un Acmonita, capo dei principali ufficiali; egli impugnò la lancia contro trecento uomini, che uccise in un solo scontro.

12 Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, l’Aoita, uno dei tre valorosi guerrieri. 13 Egli era con Davide a Pass-Dammim, dove i Filistei si erano radunati per combattere. C’era in quel luogo un campo pieno d’orzo; e il popolo fuggiva davanti ai Filistei. 14 Ma quelli si piantarono in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei; e il Signore diede una grande vittoria.

15 Tre dei trenta capi scesero sulla roccia, presso Davide, nella spelonca di Adullam, mentre l’esercito dei Filistei era accampato nella valle di Refaim. 16 Davide era allora nella fortezza, e c’era una postazione di Filistei a Betlemme. 17 Davide ebbe un desiderio e disse: «Oh, se qualcuno mi desse da bere dell’acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!» 18 Quei tre si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero dell’acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, e, presala con sé, la offrirono a Davide; il quale però non volle berne, ma la sparse davanti al Signore, 19 dicendo: «Mi guardi Dio dal fare una tal cosa! Dovrei bere il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita? Perché l’hanno portata a rischio della loro vita». E non la volle bere. Questo fecero quei tre prodi.

20 Abisai, fratello di Ioab, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini e li uccise; e fu famoso fra i tre. 21 Fu il più illustre dei tre della seconda serie, e fu fatto loro capo; tuttavia non giunse a eguagliare i primi tre.

22 Poi veniva Benaia, figlio di Ieoiada, figlio di un uomo di Cabseel, valoroso e celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab[a]. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve. 23 Uccise pure un Egiziano di statura enorme, alto cinque cubiti[b], che teneva in mano una lancia grossa come un subbio da tessitore; ma Benaia gli scese contro con un bastone, strappò di mano all’Egiziano la lancia e se ne servì per ucciderlo. 24 Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e fu famoso fra i tre prodi. 25 Fu il più illustre dei trenta; tuttavia non giunse a eguagliare i primi tre. E Davide lo ammise nel suo consiglio.

26 Poi c’erano questi uomini, forti e valorosi: Asael, fratello di Ioab; Elanan, figlio di Dodo, da Betlemme;

27 Sammot da Aror; Cheles da Palon;

28 Ira, figlio di Icches, da Tecòa; Abiezer da Anatot;

29 Sibbecai da Cusa; Ilai da Aoa;

30 Maarai da Netofa; Cheled, figlio di Baana, da Netofa;

31 Itai, figlio di Ribai, da Ghibea dei figli di Beniamino; Benaia da Piraton;

32 Curai da Nacale-Gaas; Abiel da Arbat;

33 Azmavet da Baarum; Eliaba da Saalbon;

34 Bene-Asem da Ghizon; Ionatan, figlio di Saghè, da Arar;

35 Achiam, figlio di Sacar, da Arar; Elifal, figlio di Ur;

36 Chefer da Mechera; Achia da Palon;

37 Esro da Carmel; Naarai, figlio di Ezbai;

38 Ioel, fratello di Natan; Mibar, figlio di Agri;

39 Selec, l’Ammonita; Naarai da Berot, scudiero di Ioab figlio di Seruia;

40 Ira da Ieter; Gareb da Ieter;

41 Uria l’Ittita; Zabad figlio di Alai;

42 Adina, figlio di Siza, il Rubenita, capo dei Rubeniti, e altri trenta con lui;

43 Canan, figlio di Maaca; Iosafat da Mitni;

44 Uzzia da Astarot; Sama e Ieiel, figli di Otam, da Aroer;

45 Iediael, figlio di Simri; Ioa, suo fratello, il Tisita;

46 Eliel da Maavim, Ieribai e Iosavia, figli di Elnaam; Itma, il Moabita;

47 Eliel, Obed e Iaasiel, il Mesobaita.

Guerrieri che si unirono a Davide durante la vita di Saul

12 (E)Questi sono quelli che andarono da Davide a Siclag, mentre egli era ancora fuggiasco per timore di Saul, figlio di Chis; essi facevano parte dei prodi che gli prestarono aiuto durante la guerra. Erano armati d’arco, abili a scagliare sassi e a tirare frecce tanto con la destra quanto con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, dei fratelli di Saul: il capo Aiezer e Ioas figli di Semaa, da Ghibea, Ieziel e Pelet, figli di Azmavet; Beraca e Ieu di Anatot; Ismaia di Gabaon, valoroso fra i trenta e capo dei trenta; Geremia; Iaaziel; Iocanan; Iozabad da Ghedera; Eluzai; Ierimot; Bealia; Semaria; Sefatia da Carif; Elcana; Isia; Azareel; Ioezer e Iasobeam, Corachiti; Ioela e Zebadia, figli di Ieroam, da Ghedor.

Alcuni uomini, fra i Gaditi, partirono per recarsi da Davide nella fortezza del deserto; erano uomini forti e valorosi, addestrati alla guerra, che sapevano maneggiare scudo e lancia, dalle facce leonine e veloci come gazzelle sui monti. 10 Ezer era il capo; Obadia il secondo; Eliab il terzo; 11 Mismanna il quarto; Geremia il quinto; 12 Attai il sesto; Eliel il settimo; 13 Iocanan l’ottavo; Elzabad il nono; 14 Geremia il decimo; Macbannai l’undicesimo. 15 Questi erano dei figli di Gad, capi dell’esercito; il più piccolo teneva fronte a cento; il più grande a mille. 16 Questi sono quelli che passarono il Giordano il primo mese, quando era straripato dappertutto, e misero in fuga tutti gli abitanti delle valli, a oriente e a occidente.

17 Anche dei figli di Beniamino e di Giuda andarono da Davide, nella fortezza. 18 Davide uscì loro incontro e si rivolse loro, dicendo: «Se venite da me con il proposito di soccorrermi, il mio cuore sarà unito al vostro; ma se venite per tradirmi e darmi nelle mani dei miei avversari, mentre io non commetto nessuna violenza, il Dio dei nostri padri lo veda e faccia giustizia!»

19 Allora lo Spirito rivestì Amasai, capo dei trenta, che esclamò: «Noi siamo tuoi, o Davide; e siamo con te, o figlio d’Isai! Pace, pace a te e a coloro che ti soccorrono, poiché il tuo Dio ti soccorre!» Allora Davide li accolse e li nominò capi delle sue truppe. 20 Anche degli uomini di Manasse passarono a Davide, quando questi andò con i Filistei a combattere contro Saul; ma Davide e i suoi uomini non furono d’alcun aiuto ai Filistei; poiché i prìncipi dei Filistei, dopo essersi consultati, rimandarono Davide, dicendo: «Egli passerebbe dalla parte del suo signore Saul, a prezzo delle nostre teste». 21 Quando egli tornò a Siclag, questi furono quelli di Manasse che passarono dalla sua parte: Adna, Iozabad, Iediael, Micael, Iozabad, Eliu, Silletai, capi di migliaia nella tribù di Manasse. 22 Questi uomini diedero aiuto a Davide contro le bande dei predoni, perché erano tutti uomini forti e valorosi; e furono fatti capi nell’esercito.

23 Ogni giorno veniva gente a Davide per soccorrerlo, al punto che l’accampamento divenne grande, molto grande!

Guerrieri delle dodici tribù che si recarono a Ebron per proclamarvi re Davide

24 (F)Questo è il numero degli uomini armati per la guerra che si recarono da Davide a Ebron per trasferire a lui l’autorità regale di Saul, secondo l’ordine del Signore.

25 Figli di Giuda, che portavano scudo e lancia, seimilaottocento, armati per la guerra.

26 Dei figli di Simeone, uomini forti e valorosi in guerra, settemilacento. 27 Dei figli di Levi, quattromilaseicento; 28 e Ieoiada, capo della famiglia di Aaronne, e con lui tremilasettecento uomini; 29 e Sadoc, giovane forte e valoroso, e la sua casa patriarcale, che contava ventidue capi.

30 Dei figli di Beniamino, fratelli di Saul, tremila; poiché la maggior parte di essi fino allora era rimasta fedele alla casa di Saul.

31 Dei figli di Efraim, ventimilaottocento: uomini forti e valorosi, gente di grande notorietà, divisi secondo le loro case patriarcali.

32 Della mezza tribù di Manasse, diciottomila, che furono designati per nome, per andare a proclamare re Davide.

33 Dei figli d’Issacar, capaci di capire i tempi, in modo da sapere quel che Israele doveva fare, duecento capi e tutti i loro fratelli sotto i loro ordini.

34 Di Zabulon, cinquantamila, pronti per l’esercito, equipaggiati per il combattimento di tutte le armi da guerra e pronti a impegnare l’azione con cuore risoluto.

35 Di Neftali, mille capi, e con essi trentasettemila uomini armati di scudo e lancia.

36 Dei Daniti, armati per la guerra, ventottomilaseicento.

37 Di Ascer, pronti per l’esercito e pronti a schierarsi in battaglia, quarantamila.

38 E di là dal Giordano, dei Rubeniti, dei Gaditi e della mezza tribù di Manasse, equipaggiati di tutte le armi da guerra, centoventimila. 39 Tutti questi uomini, gente di guerra, pronti a schierarsi in battaglia, giunsero a Ebron, con sincerità di cuore, per proclamare Davide re sopra tutto Israele; e anche tutto il rimanente d’Israele era unanime per proclamare re Davide. 40 Essi rimasero là tre giorni con Davide a mangiare e a bere, perché i loro fratelli avevano preparato per essi dei viveri. 41 E anche quelli che erano loro vicini, e perfino gente da Issacar, da Zabulon e da Neftali, portavano viveri sopra asini, sopra cammelli, sopra muli e sopra buoi: farina, fichi secchi, uva secca, vino, olio; conducevano buoi e pecore in abbondanza, perché c’era gioia in Israele.

Giovanni 6:45-71

45 È scritto nei profeti:

“Saranno tutti istruiti da Dio”[a]. Chiunque [perciò] ha udito il Padre[b] e ha imparato da lui, viene a me. 46 Perché nessuno ha visto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede [in me] ha vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del mondo è la mia carne[c]».

52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»

53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda[d]. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che hanno mangiato i padri[e] e sono morti; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».

59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga di Capernaum.

Gesù mette alla prova la lealtà dei discepoli

60 (A)Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E che sarebbe[f] se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette[g] sono spirito e vita. 64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me se non gli è dato dal Padre [mio]».

66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.

67 Perciò Gesù disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi?» 68 Simon Pietro [allora] gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna! 69 E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio[h]». 70 Gesù rispose loro: «Non ho io scelto voi dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!» 71 Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota[i], perché questi, uno dei dodici, stava per tradirlo.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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