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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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Giosué 16-18

Territorio toccato a Efraim

16 (A)La parte toccata in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico, verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che sale da Gerico a Betel per la regione montuosa. Il confine continuava poi da Betel a Luz e passava per la frontiera degli Architi ad Atarot, scendeva a occidente verso il confine dei Giafletei sino al confine di Bet-Oron inferiore e fino a Ghezer, e terminava al mare. I figli di Giuseppe, Manasse ed Efraim, ebbero ciascuno la loro eredità.

Questi furono i confini dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie. Il confine della loro eredità era, a oriente, Aterot-Addar, fino a Bet-Oron superiore; continuava, dal lato di occidente, verso Micmetat al nord, girava a oriente verso Taanat-Silo e le passava davanti, a oriente di Ianoà. Poi da Ianoà scendeva ad Aterot e a Naara, toccava Gerico, e terminava al Giordano. Da Tappuà il confine andava verso occidente fino al torrente di Cana e terminava al mare. Tale fu l’eredità della tribù dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie.

In più, c’erano le città, tutte città con i loro villaggi, messe da parte per i figli di Efraim in mezzo all’eredità dei figli di Manasse.

10 Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; e i Cananei hanno abitato in mezzo a Efraim fino a oggi, ma sono stati soggetti a servitù.

Territorio toccato alla mezza tribù di Manasse

17 (B)Questa fu la parte toccata in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Machir, primogenito di Manasse e padre di Galaad, siccome era un guerriero, aveva avuto Galaad e Basan. Fu dunque sorteggiata una parte agli altri figli di Manasse, secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Chelec, ai figli di Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Chefer, ai figli di Semida. Questi sono i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie. Or Selofead, figlio di Chefer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli, ma ebbe delle figlie; questi sono i loro nomi: Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa. Queste si presentarono davanti al sacerdote Eleazar, davanti a Giosuè figlio di Nun e davanti ai capi, e dissero: «Il Signore comandò a Mosè di darci un’eredità in mezzo ai nostri fratelli». E Giosuè diede loro un’eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, conformemente all’ordine del Signore. Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il paese di Galaad e di Basan che è di là dal Giordano; poiché le figlie di Manasse ebbero un’eredità in mezzo ai figli di lui, e il paese di Galaad fu per gli altri figli di Manasse.

(C)Il confine di Manasse si estendeva da Ascer a Micmetat, che si trova di fronte a Sichem, e girava a destra verso gli abitanti di En-Tappuà. Il paese di Tappuà appartenne a Manasse; ma Tappuà, sul confine di Manasse, appartenne ai figli di Efraim. Poi il confine scendeva al torrente di Cana, a sud del torrente, presso città che appartenevano a Efraim in mezzo alle città di Manasse; ma il confine di Manasse era dal lato nord del torrente, e terminava al mare. 10 Ciò che era a mezzogiorno apparteneva a Efraim; ciò che era a settentrione apparteneva a Manasse, e il mare era il loro confine; a settentrione confinavano con Ascer, e a oriente con Issacar. 11 In Issacar e in Ascer, Manasse ebbe anche Bet-Sean con i suoi villaggi, Ibleam con i suoi villaggi, gli abitanti di Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac con i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo con i suoi villaggi: vale a dire tre regioni elevate. 12 Ma i figli di Manasse non poterono impadronirsi di quelle città; i Cananei erano decisi a restare in quel paese. 13 Però, quando i figli d’Israele si furono rinforzati, assoggettarono i Cananei a servitù, ma non li scacciarono del tutto.

14 I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: «Perché ci hai dato come eredità un solo lotto, una parte sola? Noi siamo un gran popolo che il Signore ha benedetto abbondantemente». 15 E Giosuè disse loro: «Se siete un popolo numeroso, salite alla foresta e dissodatela per farvi del posto nel paese dei Ferezei e dei Refaim, dato che la regione montuosa di Efraim è troppo esigua per voi». 16 Ma i figli di Giuseppe risposero: «Quella regione montuosa non ci basta; e quanto al territorio della pianura, tutti i Cananei che l’abitano hanno dei carri di ferro: sia quelli che stanno a Bet-Sean e nei suoi villaggi, sia quelli che stanno nella valle d’Izreel». 17 Allora Giosuè parlò alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manasse, e disse loro: «Voi siete un popolo numeroso e avete una gran forza; non avrete una parte sola; 18 ma vostra sarà la regione montuosa; e siccome è una foresta, la dissoderete, e sarà vostra in tutta la sua distesa, poiché voi scaccerete i Cananei, benché abbiano dei carri di ferro e benché siano potenti».

Direttive per la spartizione dei territori non ancora assegnati

18 (D)Poi tutta la comunità dei figli d’Israele si radunò a Silo, dove montarono la tenda di convegno. Il paese era loro sottomesso.

Rimanevano, tra i figli d’Israele, sette tribù che non avevano ricevuto la loro eredità. E Giosuè disse ai figli d’Israele: «Fino a quando trascurerete di andare a prendere possesso del paese che il Signore, il Dio dei vostri padri, vi ha dato? Sceglietevi tre uomini per tribù e io li manderò. Essi partiranno, percorreranno il paese, ne faranno una mappa per la spartizione, poi torneranno da me. Essi lo divideranno in sette parti: Giuda rimarrà nei suoi confini a mezzogiorno, e la casa di Giuseppe rimarrà nei suoi confini a settentrione. Voi farete dunque una mappa del paese, dividendolo in sette parti; me la porterete qui, e io ve le tirerò a sorte qui, davanti al Signore nostro Dio. Per i Leviti non vi sarà parte in mezzo a voi, poiché il sacerdozio del Signore è la loro parte; e Gad, Ruben e la mezza tribù di Manasse hanno già ricevuto, di là dal Giordano, a oriente, l’eredità che Mosè, servo del Signore, ha data loro». Quegli uomini dunque si alzarono per partire. A loro che andavano a fare una mappa del paese Giosuè ordinò: «Andate, percorrete il paese, fatene una mappa e tornate da me; io vi tirerò a sorte le parti qui, davanti al Signore, a Silo». E quegli uomini andarono, percorsero il paese, ne fecero una mappa scritta secondo le città, dividendola in sette parti; poi tornarono da Giosuè, all’accampamento di Silo. 10 Allora Giosuè tirò a sorte le parti a Silo davanti al Signore, e spartì il paese tra i figli d’Israele, assegnando a ciascuno la sua parte.

Territorio toccato a Beniamino

11 (E)Fu tirata a sorte la parte della tribù dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie; e la parte che toccò loro aveva i suoi confini tra i figli di Giuda e i figli di Giuseppe.

12 Dal lato di settentrione, il loro confine partiva dal Giordano, risaliva il versante di Gerico al nord, saliva per la regione montuosa verso occidente, e terminava nel deserto di Bet-Aven. 13 Di là passava per Luz, sul versante meridionale di Luz, cioè Betel, e scendeva ad Aterot-Addar, presso il monte che è a mezzogiorno di Bet-Oron inferiore.

14 Poi il confine si prolungava e, dal lato occidentale, girava a mezzogiorno del monte posto di fronte a Bet-Oron e terminava a Chiriat-Iearim, città dei figli di Giuda. Questo era il lato occidentale.

15 Il lato di mezzogiorno cominciava all’estremità di Chiriat-Iearim. Il confine si prolungava verso occidente fino alla sorgente delle acque di Neftoa; 16 poi scendeva all’estremità del monte posto di fronte alla valle di Ben-Innom, che è nella vallata dei Refaim, al nord, e scendeva per la valle di Innom, sul versante meridionale dei Gebusei, fino a En-Roghel. 17 Si estendeva quindi verso il nord, e giungeva a En-Semes; di là si dirigeva verso Ghelilot, che è di fronte alla salita di Adummim, e scendeva al sasso di Boan, figlio di Ruben; 18 poi passava per il versante settentrionale, di fronte all’Arabà, e scendeva nell’Arabà. 19 Il confine passava quindi per il versante settentrionale di Bet-Ogla e terminava al braccio nord del mar Salato, all’estremità meridionale del Giordano. Questo era il confine meridionale. 20 Il Giordano serviva da confine dal lato orientale. Questa fu l’eredità dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie, con i suoi confini da tutti i lati.

21 Le città della tribù dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie, furono: Gerico, Bet-Ogla, Emec-Chesis, 22 Bet-Arabà, Semaraim, Betel, 23 Avvim, Para, Ofra, 24 Chefar-Ammonai, Ofni e Gheba – dodici città e i loro villaggi – 25 Gabaon, Rama, Beerot, 26 Mispa, Chefira, Mosa, 27 Rechem, Irpeel, Tareala, 28 Sela, Elef, Gebus, cioè Gerusalemme, Ghibeat e Chiriat – quattordici città e i loro villaggi. Questa fu l’eredità dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie.

Luca 2:1-24

Nascita di Gesù a Betlemme

(A)In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’impero. Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella sua città.

Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e della famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa[a], che era incinta.

Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò e lo coricò in una mangiatoia[b], perché non c’era posto per loro nell’albergo.

(B)In quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. E [ecco] un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore. 10 L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 11 “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. 12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia[c]”».

13 E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini che egli gradisce![d]»

15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto sapere». 16 Andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; 17 e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino. 18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori. 19 Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo. 20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato loro annunciato.

Presentazione di Gesù al tempio

21 (C)Quando furono compiuti gli otto giorni dopo i quali egli[e] doveva essere circonciso, gli fu posto nome Gesù, il nome che gli era stato dato dall’angelo prima che egli fosse concepito. 22 Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23 come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito[f] sarà consacrato[g] al Signore»[h]; 24 e per offrire il sacrificio, di cui parla la legge del Signore[i], di un paio di tortore o di due giovani colombi.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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