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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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Salmi 74-76

Supplica per il tempio distrutto

74 (A)Cantico di Asaf.

O Dio, perché ci hai respinti per sempre?

Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pascolo?

Ricòrdati del tuo popolo che acquistasti nei tempi antichi,

che riscattasti perché fosse la tribù di tua proprietà;

ricòrdati del monte Sion, di cui hai fatto la tua dimora!

Dirigi i tuoi passi verso le rovine eterne;

il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.

I tuoi avversari hanno ruggito nel luogo delle tue assemblee;

vi hanno posto le loro insegne per emblemi.

Come chi agita in alto la scure

nel folto d’un bosco,

con l’ascia e con il martello,

hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.

Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario,

hanno abbattuto e profanato la dimora del tuo nome.

Hanno detto in cuor loro: «Distruggiamo tutto!»

Hanno arso tutti i luoghi delle assemblee divine nel paese.

Noi non vediamo più nessun segno;

non c’è più profeta, né chi tra noi sappia fino a quando…

10 Fino a quando, o Dio, ci oltraggerà l’avversario?

Il nemico disprezzerà il tuo nome per sempre?

11 Perché ritiri la tua mano, la tua destra?

Tirala fuori dal tuo seno, e distruggili!

12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,

colui che opera la salvezza sulla terra.

13 Tu, con la tua forza, dividesti il mare,

spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque,

14 spezzasti la testa al leviatano[a],

lo dèsti in pasto al popolo del deserto.

15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti,

asciugasti fiumi perenni.

16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua;

tu hai stabilito la luna e il sole.

17 Hai fissato tutti i confini della terra,

hai stabilito l’estate e l’inverno.

18 Ricòrdati che il nemico ha oltraggiato il Signore

e che un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

19 Non abbandonare alle belve la vita della tua tortora,

non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!

20 Abbi riguardo al patto,

poiché i luoghi tenebrosi della terra sono pieni di covi di violenza.

21 L’oppresso non se ne torni confuso;

fa’ che il misero e il povero lodino il tuo nome.

22 Ergiti, o Dio, difendi la tua causa!

Ricòrdati che lo stolto ti oltraggia tutto il giorno.

23 Non dimenticare il grido dei tuoi nemici,

lo strepito incessante di quelli che si innalzano contro di te.

Dio, giudice sovrano

75 (B)Al direttore del coro. «Non distruggere».

Salmo di Asaf. Canto.

Noi ti lodiamo, o Dio, ti lodiamo;

quelli che invocano il tuo nome proclamano le tue meraviglie.

Quando verrà il tempo che avrò fissato,

io giudicherò con giustizia.

Si agiti la terra con tutti i suoi abitanti,

io ne rendo stabili le colonne. [Pausa]

Io dico agli orgogliosi: «Non siate superbi!»

E agli empi: «Non alzate la testa[b]!

Non alzate la vostra testa contro il cielo,

non parlate con il collo rigido!»

Poiché non è dall’oriente né dall’occidente,

né dal mezzogiorno che viene la possibilità d’innalzarsi,

ma è Dio che giudica;

egli abbassa l’uno e innalza l’altro.

Il Signore ha in mano una coppa di vino spumeggiante,

pieno di mistura.

Egli ne versa;

certo tutti gli empi della terra ne dovranno sorseggiare,

ne berranno fino alla feccia.

Ma io racconterò sempre queste cose,

salmeggerò al Dio di Giacobbe.

10 Stroncherò la potenza degli empi,

ma la potenza[c] dei giusti sarà accresciuta.

Trionfo della potenza di Dio

76 (C)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo di Asaf. Canto.

Dio è ben conosciuto in Giuda;

il suo nome è grande in Israele.

Il suo tabernacolo è in Salem[d],

e la sua dimora in Sion.

Qua egli ha spezzato le frecce dell’arco[e],

lo scudo, la spada e le armi da guerra. [Pausa]

Tremendo sei tu, o Potente,

quando ritorni dalle montagne della preda.

I valorosi sono stati spogliati,

hanno dormito il loro ultimo sonno,

tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza[f].

Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe,

carri e cavalli sono stati presi da torpore.

Tu, tu sei tremendo!

E chi può resistere davanti a te quando esplode la tua ira?

Dal cielo facesti udire la tua sentenza;

la terra ebbe paura e tacque,

quando Dio si alzò per giudicare,

per salvare tutti gli infelici della terra. [Pausa]

10 Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode;

ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

11 Fate voti al Signore, al Dio vostro, e adempiteli;

tutti quelli che gli stanno attorno portino doni al Tremendo.

12 Egli stronca lo spirito dei potenti,

egli è tremendo per i re della terra.

Romani 9:16-33

16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra»[a]. 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.

19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla[b] per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? 25 Così egli dice appunto in Osea: «Io chiamerò “mio popolo” quello che non era mio popolo e “amata” quella che non era amata»[c]; 26 e: «Avverrà che nel luogo dov’era stato detto loro: “Voi non siete mio popolo”, là saranno chiamati “figli del Dio vivente”»[d]. 27 Isaia poi esclama riguardo a Israele: «Anche se il numero dei figli d’Israele fosse come la sabbia del mare, solo il resto sarà salvato;

28  perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra in modo rapido e definitivo[e]»[f].

29 Come Isaia aveva detto prima:

«Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato una discendenza, saremmo diventati come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra»[g].

Israele e la giustizia che si ottiene per fede

30 (A)Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla fede; 31 mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge[h]. 32 Perché? Perché l’ha ricercata non per fede, ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d’inciampo, 33 come è scritto:

«Ecco, io metto in Sion un sasso d’inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso»[i].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra