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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
1 Re 8

Consacrazione del tempio; preghiera di Salomone

(A)Allora *Salomone radunò presso di sé a *Gerusalemme gli *anziani d'*Israele e tutti i capi delle tribú, i príncipi delle famiglie dei figli d'Israele, per portar su l'*arca del patto del Signore dalla *città di *Davide, cioè da *Sion.

Tutti gli uomini d'Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il settimo mese, durante la *festa.

Quando arrivarono gli anziani d'I*sraele, i *sacerdoti presero l'arca, e portarono su l'arca del Signore, la tenda di convegno, e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti e i *Leviti eseguirono il trasporto. Il re Salomone e tutta l'assemblea d'Israele convocata presso di lui si radunarono davanti all'arca, e sacrificarono pecore e buoi in tal quantità da non potersi contare né calcolare. I sacerdoti portarono l'arca del patto del Signore al luogo destinato per essa, nel *santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei *cherubini; i cherubini infatti avevano le ali spiegate sopra il sito dell'arca e coprivano dall'alto l'arca e le sue stanghe. Le stanghe avevano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano dal luogo santo, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse sono rimaste là fino ad oggi. Nell'arca non c'era altro se non le due tavole di pietra che *Mosè vi aveva deposte sul monte Oreb, quando il Signore fece alleanza con i figli d'Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d'Egitto.

10 Mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempí la casa del Signore, 11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi il loro servizio, a causa della nuvola; perché la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.

Discorso e preghiera di Salomone

12 (B)Allora Salomone disse: «Il Signore ha dichiarato che abiterebbe nell'oscurità! 13 Ho costruito per te un tempio maestoso, un luogo dove tu abiterai per sempre!»

14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele; e tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi. 15 Egli disse: «Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza[a] ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo: 16 “Dal giorno che feci uscire il mio popolo d'Israele dall'Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribú d'Israele, per costruirvi una casa, dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo Israele”. 17 Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele; 18 ma il Signore disse a Davide mio padre: “Tu hai avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo pensiero; 19 però, non sarai tu a costruire la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome”. 20 Il Signore ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io ho preso il posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d'Israele, come il Signore aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele. 21 E là ho assegnato un posto all'arca, nella quale è il patto del Signore: il patto che egli stabilí con i nostri padri, quando li fece uscire dal paese d'Egitto».

22 (C)Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo, 23 e disse:
«O Signore, Dio d'Israele! Non c'è nessun dio che sia simile a te, né lassú in cielo, né quaggiú in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore.
24 Tu hai mantenuto la promessa che facesti al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua bocca, la tua mano oggi adempie. 25 Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che sieda davanti a me sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta e camminino in mia presenza, come tu hai camminato. 26 Ora, o Dio d'Israele, si avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide, mio padre!

27 Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! 28 Tuttavia, o Signore, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascolta il grido e la preghiera che oggi il tuo servo ti rivolge. 29 Siano i tuoi occhi aperti notte e giorno su questa casa, sul luogo di cui dicesti: Qui sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo! 30 Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora nei cieli; ascolta e perdona!

31 Se uno pecca contro il suo prossimo, e si esige da lui il giuramento per costringerlo a giurare, se egli viene a giurare davanti al tuo altare in questa casa, 32 tu ascolta dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l'innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.

33 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se torna a te, se dà gloria al tuo nome e ti rivolge preghiere e suppliche in questa casa, 34 tu esaudiscilo dal cielo, perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che désti ai suoi padri.

35 Quando il cielo sarà chiuso e non ci sarà piú pioggia a causa dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se danno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li hai afflitti, 36 tu esaudiscili dal cielo, perdona il loro peccato ai tuoi servi e al tuo popolo Israele, ai quali mostrerai la buona strada per cui debbono camminare; e manda la pioggia sulla terra che hai data come eredità al tuo popolo.

37 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle *locuste o dai bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, 38 ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o da tutto il tuo popolo d'Israele, che riconoscerà la piaga del proprio cuore e stenderà le mani verso questa casa, 39 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu, che conosci il cuore di ognuno; perché tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini; 40 e fa' che essi ti temano tutto il tempo che vivranno nel paese che tu désti ai nostri padri.

41 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a causa del tuo nome, 42 perché si udrà parlare del tuo gran nome, della tua mano potente e del tuo braccio disteso, quando verrà a pregarti in questa casa, 43 tu esaudiscilo dal cielo, dal luogo della tua dimora, e concedi a questo straniero tutto quello che ti domanderà, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo Israele, e sappiano che il tuo nome è invocato su questa casa che io ho costruita!

44 Quando il tuo popolo partirà per far guerra al suo nemico, seguendo la via per la quale tu l'avrai mandato, se pregherà il Signore, rivolto alla città che tu hai scelta e alla casa che io ho costruita al tuo nome, 45 esaudisci dal cielo le sue preghiere e le sue suppliche, e rendigli giustizia.

46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è uomo che non pecchi, e ti sarai sdegnato contro di loro e li avrai abbandonati in balía del nemico che li deporterà in un paese ostile, lontano o vicino, 47 se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in sé stessi, se tornano a te e ti rivolgono suppliche, nel paese di quelli che li hanno deportati, e dicono: “Abbiamo peccato, abbiamo agito da empi, siamo stati malvagi”; 48 se tornano a te con tutto il cuore e con tutta l'anima nel paese dei loro nemici, che li hanno deportati, e ti pregano rivolti al loro paese, il paese che tu desti ai loro padri, alla città che tu hai scelta e alla casa che io ho costruita al tuo nome, 49 esaudisci dal cielo, dal luogo della tua dimora, le loro preghiere e le loro suppliche, e rendi loro giustizia. 50 Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le *trasgressioni di cui si è reso colpevole verso di te, e muovi a pietà per essi quelli che li hanno deportati, affinché abbiano misericordia di loro; 51 poiché essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per il ferro!

52 Siano i tuoi occhi aperti alle suppliche del tuo servo e alle suppliche del tuo popolo Israele, per esaudirli in tutto quello che ti chiederanno; 53 perché tu li hai separati da tutti gli altri popoli della terra per farne la tua eredità; come dichiarasti per mezzo del tuo servo Mosè, quando facesti uscire dall'Egitto i nostri padri, o Signore, nostro Dio!»

54 Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore tutta questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all'altare del Signore dove stava inginocchiato tenendo le mani stese verso il cielo. 55 Alzatosi in piedi, benedisse tutta l'assemblea d'Israele ad alta voce, dicendo: 56 «Benedetto sia il Signore che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutte le promesse che aveva fatte; non una delle buone promesse da lui fatte per mezzo del suo servo Mosè è rimasta inadempiuta. 57 Il Signore, il nostro Dio, sia con noi, come fu con i nostri padri; non ci lasci e non ci abbandoni, 58 ma ci faccia volgere i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti, le sue leggi e i suoi precetti, che egli prescrisse ai nostri padri! 59 E le parole di questa mia supplica al Signore siano giorno e notte presenti al Signore, nostro Dio, perché egli renda giustizia al suo servo e al suo popolo Israele, giorno per giorno, secondo il bisogno, 60 affinché tutti i popoli della terra riconoscano che il Signore è Dio e non ce n'è alcun altro. 61 Il vostro cuore sia dunque dedito interamente al Signore, al nostro Dio, per seguire le sue leggi e osservare i suoi comandamenti, come fate oggi!»

62 (D)Poi il re e tutto Israele con lui offrirono dei sacrifici davanti al Signore. 63 Salomone immolò, come sacrificio di riconoscenza al Signore, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Cosí il re e tutti i figli d'Israele dedicarono la casa al Signore. 64 In quel giorno il re consacrò la parte di mezzo del *cortile, che è davanti alla casa del Signore; poiché offrí in quel luogo gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza, poiché l'altare di bronzo, che è davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza.

65 In quel tempo Salomone celebrò la festa, e tutto Israele con lui. Ci fu una grande assemblea di gente venuta da tutto il paese: dai dintorni di Camat fino al torrente d'Egitto, raccolta davanti al Signore, al nostro Dio, per sette giorni e poi per altri sette, in tutto quattordici giorni. 66 L'ottavo giorno il re fece partire il popolo. Quelli benedissero il re e se ne andarono alle loro tende allegri e con il cuore contento per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide, suo servo, e a Israele, suo popolo.

Efesini 5

Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave[a].

(A)Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce – poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità – 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto:
«Risvégliati, o tu che dormi,
e risorgi dai morti,
e Cristo ti inonderà di luce»[b].

15 (B)Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi[c]. 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesú Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.

Mogli e mariti

22 (C)Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, cosí anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola[d], 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. 29 Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola.[e] 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresí la moglie rispetti il marito.

Ezechiele 38

Gog, strumento del giudizio contro Israele

38 (A)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«*Figlio d'uomo, rivolgi la tua faccia verso Gog del paese di Magog,
principe sovrano di Mesec e di Tubal,
*profetizza contro di lui

e di': “Cosí parla Dio, il Signore:
Eccomi da te, o Gog,
principe sovrano di Mesec e di Tubal!

Io ti condurrò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle
e ti tirerò fuori, te e tutto il tuo esercito,
cavalli e cavalieri,
tutti quanti vestiti pomposamente,
gran moltitudine con scudi grandi e piccoli
tutti forniti di spada;

e con loro Persiani, Etiopi e gente di Put[a],
tutti con scudi ed elmi.

Gomer e tutte le sue schiere,
la casa di Togarma
dell'estremità del settentrione
e tutte le sue schiere,
dei popoli numerosi saranno con te.

Mettiti in ordine, prepàrati,
tu con tutte le tue moltitudini che s'adunano attorno a te,
e sii tu per essi colui al quale si ubbidisce.

Dopo molti giorni tu riceverai l'ordine;
negli ultimi anni verrai contro il paese
sottratto alla spada,
contro la nazione raccolta in mezzo a molti popoli,
sui monti d'*Israele, che sono stati per tanto tempo deserti;
ma, fatta uscire dai popoli,
essa abiterà tutta quanta al sicuro.

Tu salirai, verrai come un uragano;
sarai come una nuvola che sta per coprire il paese,
tu con tutte le tue schiere e con i popoli numerosi che sono con te.

10 Cosí parla Dio, il Signore:
In quel giorno, dei pensieri ti sorgeranno in cuore
e concepirai un malvagio disegno.

11 Dirai: «Io salirò contro questo paese di villaggi aperti;
piomberò su questa gente che vive tranquilla
e abita al sicuro,
che risiede tutta in luoghi senza mura
e non ha né sbarre né porte.

12 Verrai per far bottino e saccheggiare,
per stendere la tua mano contro queste rovine ora ripopolate,
contro questo popolo raccolto in mezzo alle nazioni,
che si è procurato bestiame e proprietà
e abita sulle alture del paese».

13 Seba, Dedan, i mercanti di Tarsis
e tutti i suoi leoncelli ti diranno:
«Vieni tu per far bottino?
Hai adunato la tua moltitudine per saccheggiare,
per portar via l'argento e l'oro,
per pigliare bestiame e beni,
per fare un gran bottino?»!

14 Perciò, figlio d'uomo, profetizza, e di' a Gog:
“Cosí parla Dio, il Signore,
In quel giorno, quando il mio popolo Israele abiterà al sicuro,
tu lo saprai;

15 verrai dal luogo dove stai, dall'estremità del settentrione,
tu con dei popoli numerosi con te,
tutti quanti a cavallo,
una grande moltitudine, un potente esercito;

16 salirai contro il mio popolo Israele,
come una nuvola che sta per coprire il paese.
Questo avverrà alla fine dei giorni: io ti condurrò contro il mio paese
affinché le nazioni mi conoscano,
quando io mi santificherò in te sotto gli occhi loro, o Gog!

17 Cosí parla Dio, il Signore:
Non sei tu quello di cui io parlai ai tempi antichi
mediante i miei servi i profeti d'Israele,
i quali profetizzarono allora, per degli anni,
che io ti avrei fatto marciare contro di loro?

18 In quel giorno, nel giorno che Gog verrà contro la terra d'Israele,
dice Dio, il Signore,
il mio furore mi monterà nelle narici;

19 nella mia gelosia, nel fuoco della mia ira, io lo dico, certo,
in quel giorno, vi sarà un grande sconvolgimento
nel paese d'Israele:

20 i pesci del mare, gli uccelli del cielo,
le bestie dei campi, tutti i rettili che strisciano sul suolo
e tutti gli uomini che sono sulla faccia della terra,
tremeranno alla mia presenza;
i monti saranno rovesciati,
le balze crolleranno,
e tutte le mura cadranno al suolo.

21 Io chiamerò contro di lui la spada su tutti i miei monti,
dice Dio, il Signore;
la spada d'ognuno si volgerà contro il proprio fratello.

22 Verrò in giudizio contro di lui, con la peste e con il sangue;
farò piovere torrenti di pioggia e grandine,
fuoco e zolfo, su di lui, sulle sue schiere
e sui popoli numerosi che saranno con lui.

23 Cosí mostrerò la mia potenza e mi santificherò;
mi farò conoscere agli occhi di molte nazioni,
ed esse sapranno che io sono il Signore”.

Salmi 89

Patto fra Dio e Davide

89 (A)Cantico di Etan l'Ezraita.
Io canterò per sempre la bontà del Signore;
la mia bocca annunzierà la tua fedeltà di generazione in generazione.

Poiché ho detto: «La tua bontà
sussiste in eterno;
nei cieli è fondata la tua fedeltà.

Io ho fatto un patto con il mio eletto;
ho fatto questo giuramento a *Davide, mio servo:

“Stabilirò la tua discendenza
in eterno
ed edificherò il tuo trono per ogni
età”». [Pausa]

Anche i cieli cantano le tue
meraviglie, o Signore,
e la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.

Poiché chi, nei cieli, è paragonabile
al Signore?
Chi è simile al Signore tra i *figli
di Dio[a]?

Dio è terribile nell'assemblea
dei santi,
e tremendo fra quanti lo circondano.

Signore, Dio degli eserciti, chi è
potente come te, o Signore?
La tua fedeltà si manifesta attorno a te.

Tu domi l'orgoglio del mare;
quando le sue onde s'innalzano,
tu le plachi.

10 Hai stroncato l'Egitto[b], ferendolo
a morte;
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

11 I cieli son tuoi, tua pure è la terra;
tu hai fondato il mondo e tutto ciò che
è in esso.

12 Hai stabilito il settentrione e
il mezzogiorno;
il Tabor e l'Ermon mandano grida
di gioia al tuo nome.

13 Tu hai un braccio potente;
la tua mano è forte, alta è la tua destra.

14 Giustizia e diritto sono la base
del tuo trono,
bontà e verità vanno davanti a te.

15 Beato il popolo che conosce il grido di gioia;
esso cammina, o Signore, alla luce
del tuo volto;

16 esulta tutto il giorno nel tuo nome
e gioisce della tua giustizia.

17 Perché tu sei il vanto della loro
forza
e con il tuo favore accresci la nostra
potenza[c].

18 Poiché il nostro scudo appartiene
al Signore,
e il nostro re al Santo d'*Israele.

19 Tu parlasti allora in visione al tuo
diletto,
e dicesti: «Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto fra il popolo.

20 Ho trovato Davide, mio servo,
l'ho unto con il mio santo olio;

21 la mia mano lo sosterrà saldamente
e il mio braccio lo rafforzerà.

22 Il nemico non lo sorprenderà
e il perverso non l'opprimerà.

23 Io disperderò davanti a lui i suoi
nemici
e sconfiggerò quelli che l'odiano.

24 La mia fedeltà e la mia bontà
saranno con lui
e nel mio nome crescerà la sua
potenza[d].

25 Stenderò la sua mano sul mare
e la sua destra sui fiumi.

26 Egli m'invocherà, dicendo: “Tu sei mio Padre,
mio Dio, e la ròcca della mia salvezza”.

27 Io inoltre lo costituirò mio
primogenito,
il piú eccelso dei re della terra.

28 Gli conserverò la mia grazia per
sempre,
il mio patto con lui rimarrà stabile.

29 Renderò eterna la sua discendenza
e il suo trono come i giorni dei cieli.

30 Se i suoi figli abbandonano la mia legge
e non camminano secondo i miei
ordini,

31 se violano i miei statuti
e non osservano i miei comandamenti,

32 io punirò il loro peccato con la verga
e la loro colpa con percosse;

33 ma non gli ritirerò la mia grazia
e non verrò meno alla mia fedeltà.

34 Non violerò il mio patto
e non muterò quanto ho promesso.

35 Una cosa ho giurato per la mia
santità,
e non mentirò a Davide:

36 la sua discendenza durerà in eterno
e il suo trono sarà davanti a me come
il sole,

37 sarà stabile per sempre come
la luna;
e il testimone ch'è nei cieli è fedele». [Pausa]

38 Eppure, tu ti sei adirato contro
il tuo *unto,
l'hai respinto e disprezzato.

39 Tu hai rinnegato il patto con il tuo servo,
hai fatto cadere e profanato la sua
corona.

40 Hai abbattuto tutti i suoi baluardi,
hai ridotto in rovine le sue fortezze.

41 Tutti i passanti l'hanno
saccheggiato,
è diventato lo scherno dei vicini.

42 Tu hai reso vittoriosa la destra dei suoi avversari,
hai rallegrato tutti i suoi nemici.

43 Hai smussato il taglio della sua
spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia.

44 Hai fatto cessare il suo splendore
e hai gettato a terra il suo trono.

45 Hai abbreviato i giorni della sua
giovinezza,
l'hai coperto di vergogna. [Pausa]

46 Fino a quando, Signore,
ti terrai nascosto
e l'ira tua arderà come fuoco?

47 Ricòrdati quant'è breve la mia vita,
e per quale vanità hai creato tutti i figli degli uomini!

48 Qual è l'uomo che viva senza veder la morte?
Che scampi l'anima sua al potere
del *soggiorno dei morti? [Pausa]

49 Signore, dov'è la tua antica bontà
che giurasti a Davide nella tua fedeltà?

50 Ricorda, Signore, l'oltraggio fatto
ai tuoi servi;
ricòrdati che io porto in cuore quello
di tutti i grandi popoli;

51 l'oltraggio di cui t'hanno ricoperto
i tuoi nemici, o Signore,
l'oltraggio che hanno gettato sui passi del tuo unto.

52 Benedetto sia il Signore per
sempre. Amen! Amen!

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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