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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
1 Samuele 7-8

Sconfitta dei Filistei a Eben-Ezer

(A)Quelli di Chiriat-Iearim vennero a prendere l'*arca del Signore; la portarono in casa di Abinadab, sulla collina, e consacrarono suo figlio Eleazar, perché custodisse l'arca del Signore.

Dal giorno che l'arca era stata collocata a Chiriat-Iearim era passato molto tempo; vent'anni erano trascorsi e tutta la casa d'*Israele alzò lamenti verso il Signore. Allora *Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, e disse: «Se davvero tornate al Signore con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di *Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il Signore e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei *Filistei». Cosí i figli d'Israele tolsero via gli idoli di *Baal e di Astarte, e servirono il Signore soltanto.

Poi Samuele disse: «Radunate tutto Israele a Mispa, e io pregherò il Signore per voi». Ed essi si radunarono a Mispa, attinsero dell'acqua, la sparsero davanti al Signore, digiunarono quel giorno e dissero: «Abbiamo peccato contro il Signore». E Samuele fu *giudice dei figli d'Israele a Mispa.

(B)I Filistei seppero che i figli d'Israele si erano radunati a Mispa, e i loro príncipi salirono contro Israele. I figli d'Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il Signore, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. Samuele prese un agnello da latte e l'offrí intero in olocausto al Signore; e gridò al Signore per Israele, e il Signore l'esaudí. 10 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il Signore in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. 11 Gli uomini d'Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car.

12 Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen, e la chiamò Eben-Ezer[a], e disse: «Fin qui il Signore ci ha soccorsi». 13 I Filistei furono umiliati e non tornarono piú a invadere il territorio d'Israele; e la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. 14 Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli *Amorei.

Samuele giudice d'Israele

15 (C)Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita. 16 Egli andava ogni anno a fare il giro di *Betel, di *Ghilgal e di Mispa, ed esercitava la funzione di giudice d'Israele in tutti quei luoghi. 17 Poi tornava a Rama, dove abitava; là giudicava Israele e là costruí un altare al Signore.

Israele chiede un re

(D)Quando *Samuele divenne vecchio, nominò i suoi figli *giudici d'*Israele. Suo figlio primogenito si chiamava Ioel e il secondo Abia; essi esercitavano la funzione di giudici a Beer-Sceba. I suoi figli però non seguivano le sue orme, ma si lasciavano sviare dall'avidità, accettavano regali e pervertivano il giudizio. Allora tutti gli *anziani d'Israele si radunarono, e andarono da Samuele a Rama per dirgli: «Ecco tu sei ormai vecchio e i tuoi figli non seguono le tue orme; stabilisci dunque su di noi un re che ci amministri la giustizia, come lo hanno tutte le nazioni». A Samuele dispiacque questa frase: «Dacci un re che amministri la giustizia in mezzo a noi». Perciò Samuele pregò il Signore. Allora il Signore disse a Samuele: «Da' ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi non hanno respinto te, ma me, affinché io non regni su di loro. Agiscono con te come hanno sempre agito dal giorno che li feci salire dall'Egitto fino a oggi: mi hanno abbandonato per servire altri dèi. Ora dunque da' ascolto alla loro voce; abbi cura però di avvertirli solennemente e di fare loro ben conoscere quale sarà il modo di agire del re che regnerà su di loro».

10 Samuele riferí tutte le parole del Signore al popolo che gli domandava un re. 11 Disse: «Questo sarà il modo di agire del re che regnerà su di voi. Egli prenderà i vostri figli e li metterà sui carri e fra i suoi cavalieri e dovranno correre davanti al suo carro; 12 ne farà dei capitani di migliaia e dei capitani di cinquantine; li metterà ad arare le sue terre e a mietere i suoi campi, a fabbricare i suoi ordigni di guerra e gli attrezzi dei suoi carri. 13 Prenderà le vostre figlie per farsene delle profumiere, delle cuoche, delle fornaie. 14 Prenderà i vostri campi, le vostre vigne, i vostri migliori uliveti per darli ai suoi servitori. 15 Prenderà la decima delle vostre sementi e delle vostre vigne per darla ai suoi eunuchi e ai suoi servitori. 16 Prenderà i vostri servi, le vostre serve, il fiore della vostra gioventú e i vostri asini per adoperarli nei suoi lavori. 17 Prenderà la decima delle vostre greggi e voi sarete suoi schiavi. 18 Allora griderete a causa del re che vi sarete scelto, ma in quel giorno il Signore non vi risponderà».

19 Il popolo rifiutò di dare ascolto alle parole di Samuele e disse: «No! Ci sarà un re su di noi; 20 anche noi saremo come tutte le nazioni; il nostro re amministrerà la giustizia in mezzo a noi, marcerà alla nostra testa e condurrà le nostre guerre». 21 Samuele, udite tutte le parole del popolo, le riferí al Signore, 22 e il Signore disse a Samuele: «Da' ascolto alla loro voce e fa' regnare su di loro un re». Samuele disse agli uomini d'Israele: «Ognuno ritorni alla sua città».

Romani 6

Morire con Cristo per rinascere in Cristo

(A)Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?

O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesú, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, cosí anche noi camminassimo in novità di vita. Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo piú al peccato; infatti colui che è morto, è libero dal peccato. Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore piú; la morte non ha piú potere su di lui. 10 Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. 11 Cosí anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesú.

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'*iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

14 infatti il peccato non avrà piú potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

15 (B)Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo!

16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia? 17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa; 18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. 19 Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità per commettere l'iniquità, cosí prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. 20 Perché quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. 21 Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poiché la loro fine è la morte. 22 Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; 23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesú, nostro Signore.

Geremia 44

Peccati e giudizio contro i Giudei rifugiati in Egitto

44 (A)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia, riguardo a tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto, residenti a Migdol, a Tapanes, a Nof[a] e nel paese di Patros:
2 «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: Voi avete visto tutto il male che io ho fatto venire sopra *Gerusalemme e sopra tutte le città di *Giuda; ed ecco, oggi sono una desolazione e non c'è chi abiti in esse,
a causa della malvagità che hanno commessa per provocare la mia ira, andando a offrire profumi e a servire altri dèi, i quali né essi, né voi, né i vostri padri avete mai conosciuti. Io vi ho mandato tutti i miei servitori, i *profeti; ve li ho mandati continuamente, sin dal mattino, a dirvi: “Non fate questa cosa abominevole che io detesto”; ma essi non hanno ubbidito, non hanno prestato orecchio, non si sono distolti dalla loro malvagità, non hanno smesso di offrire profumi ad altri dèi; perciò il mio furore e la mia ira si sono riversati, e hanno divampato nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme, che sono ridotte deserte e desolate, come oggi si vede. Ora cosí parla il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: “Perché commettete questo gran male contro voi stessi, tanto da farvi sterminare in mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, al punto che non rimanga di voi nessun residuo? Perché provocare la mia ira con l'opera delle vostre mani, offrendo profumi ad altri dèi nel paese d'Egitto dove siete venuti ad abitare? Cosí vi farete sterminare e sarete abbandonati alla maledizione e all'infamia fra tutte le nazioni della terra. Avete forse dimenticato le malvagità dei vostri padri, le malvagità dei re di Giuda, le malvagità delle loro mogli, le malvagità vostre e le malvagità commesse dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le vie di Gerusalemme? 10 Fino a oggi non c'è stata contrizione da parte loro, non hanno avuto timore, non hanno camminato secondo la mia legge e secondo i miei statuti, che io avevo messo davanti a voi e davanti ai vostri padri”. 11 Perciò cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Ecco, io volgo la mia faccia contro di voi per il vostro male, e per distruggere tutto Giuda. 12 Prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a venire nel paese d'Egitto per abitarvi, e saranno tutti consumati; cadranno nel paese d'Egitto; saranno consumati dalla spada e dalla fame, dal piú piccolo al piú grande; periranno per la spada e per la fame; saranno abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia. 13 Punirò quelli che abitano nel paese d'Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, con la fame e con la peste; 14 nessuno si salverà o scamperà dei superstiti di Giuda che sono venuti a stare nel paese d'Egitto con la speranza di tornare poi nel paese di Giuda, dove desiderano rientrare per abitarvi; essi, a eccezione di alcuni fuggiaschi, non vi ritorneranno”».

15 Allora tutti gli uomini, i quali sapevano che le loro mogli offrivano profumi ad altri dèi, tutte le donne che si trovavano là riunite in gran numero e tutto il popolo residente nel paese d'Egitto a Patros risposero a Geremia, dicendo: 16 «Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del Signore, noi non ti ubbidiremo, 17 ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle *libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non vedevamo nessuna calamità; 18 ma da quando abbiamo smesso di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa; siamo stati consumati dalla spada e dalla fame. 19 Quando noi offriamo profumi alla regina del cielo e le facciamo delle libazioni, è forse senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo delle focacce a sua immagine e le offriamo delle libazioni?»

20 Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini, alle donne e a tutto il popolo che gli aveva risposto a quel modo, e disse: 21 «Non sono forse i profumi che avete offerti nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, voi, i vostri padri, i vostri re, i vostri capi e il popolo del paese, quelli che il Signore ha ricordato e che gli sono tornati in mente? 22 Il Signore non l'ha piú potuto sopportare, a causa della malvagità delle vostre azioni, e a causa delle abominazioni che avete commesse; perciò il vostro paese è stato abbandonato alla devastazione, alla desolazione e alla maledizione, senza che vi sia piú chi l'abiti, come oggi si vede. 23 Perché voi avete offerto quei profumi e avete peccato contro il Signore e non avete ubbidito alla voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi statuti e le sue testimonianze, perciò vi è avvenuto questo male che oggi si vede».

24 Poi Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: «Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nel paese d'Egitto! 25 Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Voi e le vostre mogli lo dite con la vostra bocca e lo mettete in pratica con le vostre mani; voi dite: “Vogliamo adempiere i voti che abbiamo fatti, offrendo profumi alla regina del cielo e facendole delle libazioni”. Sí, voi adempite i vostri voti; sí, voi eseguite i vostri voti; 26 perciò ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nel paese d'Egitto! “Ecco, io giuro per il mio gran nome”, dice il Signore; “in tutto il paese d'Egitto il mio nome non sarà piú invocato dalla bocca di nessun uomo di Giuda che dica: `Il Signore, Dio, vive!´ 27 Ecco, io vigilo su di loro per il loro male, e non per il loro bene; tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d'Egitto saranno consumati dalla spada e dalla fame, finché non siano interamente scomparsi. 28 Quelli che saranno scampati alla spada ritorneranno dal paese d'Egitto nel paese di Giuda; saranno un piccolo numero; tutto il rimanente di Giuda, quelli che sono venuti nel paese d'Egitto per abitarvi, riconosceranno qual è la parola che vale, la mia o la loro. 29 Questo vi servirà di segno, dice il Signore, che io vi punirò in questo luogo, affinché riconosciate che le mie parole contro di voi saranno certamente adempiute, per il vostro male”. 30 Cosí parla il Signore: “Ecco, io darò il *faraone Cofra, re d'Egitto, in mano dei suoi nemici, in mano di quelli che cercano la sua vita, come ho dato *Sedechia, re di Giuda, in mano di *Nabucodonosor, re di *Babilonia, suo nemico, che cercava la vita di lui”».

Salmi 20-21

Preghiera per il re

20 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Il Signore ti risponda nel giorno
dell'avversità;
il nome del Dio di *Giacobbe ti tragga in alto, in salvo;

ti mandi soccorso dal *santuario,
ti sostenga da *Sion;

si ricordi di tutte le tue offerte
e accetti il tuo olocausto. [Pausa]

Ti dia egli quel che il tuo cuore
desidera,
faccia riuscire ogni tuo progetto.

Noi canteremo di gioia per la tua
vittoria,
alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio.
Il Signore esaudisca tutte le tue
richieste.

So già che il Signore ha salvato il suo *unto
e gli risponderà dal suo santo cielo,
con le prodezze della sua destra.

Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli;
ma noi invocheremo il nome del
Signore, del nostro Dio.

Quelli si piegano e cadono;
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

O Signore, salva il re!
Il Signore ci risponda nel giorno che
noi l'invochiamo!

Ringraziamento del re

21 (B)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
O Signore, il re si rallegra nella tua
forza;
oh, quanto esulta per la tua salvezza!

Tu hai soddisfatto il desiderio del suo cuore
e non hai respinto la richiesta delle sue labbra. [Pausa]

Poiché tu gli sei venuto incontro
con benedizioni eccellenti,
gli hai posto in capo una corona d'oro finissimo.

Egli ti aveva chiesto vita, e tu gliel'hai data:
lunghi giorni in eterno.

Grande è la sua gloria attraverso
la tua salvezza.
Tu lo rivesti di maestà e di
magnificenza;

poiché lo ricolmi delle tue
benedizioni per sempre,
lo riempi di gioia in tua presenza.

Perciò il re confida nel Signore,
e, per la benevolenza dell'Altissimo, non sarà mai smosso.

La tua mano raggiungerà tutti i tuoi nemici;
la tua destra colpirà quelli che ti
odiano.

Tu li metterai come in una fornace
ardente,
quando apparirai;
il Signore, nel suo sdegno, li inabisserà,
e il fuoco li divorerà.

10 Tu farai sparire il loro frutto
dalla terra
e la loro discendenza tra i figli degli
uomini;

11 perché hanno macchinato del male contro di te;
hanno ideato malvagi progetti, che non potranno attuare;

12 poiché tu farai loro voltar le spalle,
con il tuo arco mirerai diritto alla
loro faccia.

13 Innàlzati, o Signore, con la tua
forza;
noi canteremo e celebreremo la tua
potenza.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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