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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Re 2

Elia rapito in cielo

(A)Quando il Signore volle rapire in cielo *Elia in un turbine, Elia se ne andò da *Ghilgal con *Eliseo. Elia disse a Eliseo: «Férmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda fino a *Betel». Ma Eliseo rispose: «Com'è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Cosí scesero a Betel. I discepoli[a] dei *profeti che erano a Betel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: «Sai che il Signore quest'oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sí, lo so; tacete!» Elia gli disse: «Eliseo, férmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda a *Gerico». Quegli rispose: «Com'è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Cosí se ne andarono a Gerico. I discepoli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo, e gli dissero: «Sai che il Signore quest'oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sí, lo so; tacete!» Ed Elia gli disse: «Férmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda al *Giordano». Egli rispose: «Com'è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». E proseguirono il cammino insieme. Cinquanta discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono di fronte al Giordano, da lontano, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo arrotolò e percosse le acque, le quali si divisero in due. Cosí attraversarono il fiume a piedi asciutti.

Quando furono passati, Elia disse a Eliseo: «Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto». Eliseo rispose: «Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!» 10 Elia disse: «Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato».

11 Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salí al cielo in un turbine.

La missione di Eliseo; i suoi miracoli

12 (B)Eliseo lo vide e si mise a gridare: «Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d'*Israele!» Poi non lo vide piú. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi; 13 raccolse il mantello che era caduto di dosso a Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del Giordano; 14 e, preso il mantello che era caduto di dosso a Elia, percosse le acque, e disse: «Dov'è il Signore, Dio d'Elia?» Quando anch'egli ebbe percosso le acque, queste si divisero in due, ed Eliseo passò.

15 Quando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico, di fronte al Giordano, videro Eliseo, dissero: «Lo spirito d'Elia si è posato sopra Eliseo». Gli andarono incontro, si prostrarono fino a terra davanti a lui, 16 e gli dissero: «Ecco qui fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti; lascia che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo Spirito del Signore l'avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle». Eliseo rispose: «Non li mandate». 17 Ma insistettero tanto con lui, che egli ne fu confuso, e disse: «Mandateli». Allora quelli mandarono cinquanta uomini, i quali cercarono Elia per tre giorni, ma non lo trovarono. 18 Quando tornarono da lui, che si era fermato a Gerico, egli disse loro: «Non vi avevo detto di non andare?»

19 (C)Gli abitanti della città dissero a Eliseo: «Ecco, il soggiorno in questa città è gradevole, come vede il mio signore; ma le acque sono cattive, e il paese è sterile». 20 Egli disse: «Portatemi una scodella nuova, e mettetevi del sale». Quelli gliela portarono. 21 Egli andò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale, e disse: «Cosí dice il Signore: Io rendo sane queste acque, ed esse non saranno piú causa di morte né di sterilità». 22 Cosí le acque furono rese sane e tali sono rimaste fino a oggi, secondo la parola che Eliseo aveva pronunziata.

23 (D)Poi di là Eliseo salí a Betel; e, mentre camminava per la via, uscirono dalla città dei ragazzi, i quali lo beffeggiavano, dicendo: «Sali, calvo! Sali, calvo!» 24 Egli si voltò, li vide, e li maledisse nel nome del Signore. Allora due orse uscirono dal bosco e sbranarono quarantadue di quei ragazzi.

25 Di là Eliseo si recò sul monte *Carmelo da dove poi tornò a *Samaria.

2 Tessalonicesi 2

Apparizione dell'Anticristo

(A)Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesú Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi cosí presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel *tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio.

Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose? Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesú distruggerà con il soffio della sua bocca,[a] e annienterà con l'apparizione della sua venuta. La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati. 11 Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati.

Esortazione alla fermezza, alla preghiera e al lavoro

13 (B)Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro *vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesú Cristo.

15 Cosí dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. 16 Ora lo stesso Signore nostro Gesú Cristo e Dio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Daniele 6

Daniele nella fossa dei leoni

(A)Parve bene a *Dario di affidare l'amministrazione del suo regno a centoventi satrapi distribuiti in tutte le province del regno. Sopra di loro nominò tre capi, uno dei quali era *Daniele, perché i satrapi rendessero conto a loro e il re non dovesse soffrire alcun danno. Questo Daniele si distingueva tra i capi e i satrapi, perché c'era in lui uno spirito straordinario; il re pensava di stabilirlo sopra tutto il suo regno.

Allora i capi e i satrapi cercarono di trovare un'occasione per accusare Daniele circa l'amministrazione del regno, ma non potevano trovare alcuna occasione né alcun motivo di riprensione, perché egli era fedele e non c'era in lui alcuna mancanza da potergli rimproverare. Quegli uomini dissero dunque: «Noi non avremo nessun pretesto per accusare questo Daniele, se non lo troviamo in quello che concerne la legge del suo Dio». Allora capi e satrapi vennero tumultuosamente presso il re e gli dissero: «Vivi in eterno, o re Dario! Tutti i capi del regno, i prefetti e i satrapi, i consiglieri e i governatori si sono accordati perché il re promulghi un decreto e imponga un severo divieto: chiunque, per un periodo di trenta giorni, rivolgerà una richiesta a qualsiasi dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni. Ora, o re, promulga il divieto e firma il decreto, perché sia immutabile conformemente alla legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile».

Il re Dario quindi firmò il decreto e il divieto.

10 Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso *Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima. 11 Allora quegli uomini accorsero in fretta e trovarono Daniele che pregava e invocava il suo Dio. 12 Poi si recarono dal re e gli ricordarono il divieto reale: «Non hai tu decretato che chiunque per un periodo di trenta giorni farà una richiesta a qualsiasi dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni?» Il re rispose e disse: «Cosí ho stabilito secondo la legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile». 13 Allora quelli ripresero la parola e dissero al re: «Daniele, uno dei deportati dalla *Giudea, non tiene in nessun conto né te, né il divieto che tu hai firmato, o re, ma prega il suo Dio tre volte al giorno».

14 Udito questo, il re ne fu molto addolorato; si mise in animo di liberare Daniele e fino al tramonto del sole fece di tutto per salvarlo. 15 Ma quegli uomini vennero tumultuosamente dal re e gli dissero: «Sappi, o re, che la legge dei Medi e dei Persiani vuole che nessun divieto o decreto promulgato dal re venga mutato». 16 Allora il re ordinò che Daniele fosse preso e gettato nella fossa dei leoni. E il re parlò a Daniele e gli disse: «Il tuo Dio, che tu servi con perseveranza, sarà lui a liberarti». 17 Poi fu portata una pietra e fu messa sull'apertura della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.

18 Allora il re ritornò al suo palazzo e digiunò tutta la notte; non fece venire nessuna delle concubine e non riuscí a dormire. 19 La mattina il re si alzò molto presto, appena fu giorno, e si recò in fretta alla fossa dei leoni. 20 Quando fu vicino alla fossa, chiamò Daniele con voce angosciata e gli disse: «Daniele, servo del Dio vivente! Il tuo Dio, che tu servi con perseveranza, ha potuto liberarti dai leoni?» 21 Daniele rispose al re: «Vivi per sempre, o re! 22 Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso la bocca dei leoni; essi non mi hanno fatto nessun male perché sono stato trovato innocente davanti a lui; e anche davanti a te, o re, non ho fatto niente di male». 23 Allora il re fu molto contento e ordinò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa; Daniele fu tirato fuori dalla fossa e non si trovò su di lui nessuna ferita, perché aveva avuto fiducia nel suo Dio. 24 Per ordine del re, gli uomini che avevano accusato Daniele furono presi e gettati nella fossa dei leoni con i loro figli e le loro mogli. Non erano ancora giunti in fondo alla fossa, che i leoni si lanciarono su di loro e stritolarono tutte le loro ossa.

25 (B)Allora il re Dario scrisse alle genti di ogni popolo, nazione e lingua che abitavano su tutta la terra: «Pace e prosperità vi siano date in abbondanza! 26 Io decreto che in tutto il territorio del mio regno si tema e si rispetti il Dio di Daniele, perché è il Dio vivente che dura in eterno; il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio durerà sino alla fine. 27 Egli libera e salva, fa segni e prodigi in cielo e in terra. È lui che ha liberato Daniele dalle zampe dei leoni».

28 Daniele prosperò durante il regno di Dario e durante il regno di *Ciro, il Persiano.

Salmi 112-113

Felicità del giusto

112 (A)Salmo di *Davide.
Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi
comandamenti.

Potente sulla terra sarà la sua
discendenza;
la stirpe degli uomini retti sarà
benedetta.

Abbondanza e ricchezze sono
in casa sua
e la sua giustizia dura per sempre.

La luce spunta nelle tenebre per
gli onesti,
per chi è misericordioso, pietoso
e giusto.

Felice l'uomo che ha compassione,
dà in prestito
e amministra i suoi affari con giustizia,

perché non vacillerà mai;
il giusto sarà ricordato per sempre.

Egli non temerà cattive notizie;
il suo cuore è saldo, fiducioso nel
Signore.

Il suo cuore è tenace, privo di paure
e alla fine vedrà sui suoi nemici quanto desidera.

Egli ha dato generosamente ai
bisognosi;
la sua giustizia dura per sempre[a]
e la sua fronte[b] si alza gloriosa.

10 L'empio lo vede, si irrita,
digrigna i denti e si consuma;
il desiderio degli empi non potrà mai
avverarsi.

Bontà di Dio verso i bisognosi

113 (B)Alleluia.
Lodate, o servi del Signore, lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre!

Dal sol levante fino al ponente
sia lodato il nome del Signore.

Il Signore è superiore a tutte
le nazioni
e la sua gloria è al di sopra dei cieli.

Chi è simile al Signore, al nostro Dio,
che siede sul trono in alto,

che si abbassa a guardare
nei cieli e sulla terra?

Egli rialza il misero dalla polvere
e solleva il povero dal letame,

per farlo sedere con i príncipi,
con i príncipi del suo popolo.

Fa abitare la sterile in famiglia,
quale madre felice tra i suoi figli.
Alleluia.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra