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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
1 Re 10

La regina di Seba viene a visitare Salomone a Gerusalemme

10 (A)La regina di Seba udí la fama che circondava *Salomone a motivo del nome del Signore, e venne a metterlo alla prova con degli enigmi. Lei giunse a *Gerusalemme con un numerosissimo séguito, con cammelli carichi di aromi, d'oro in gran quantità, e di pietre preziose. Andò da Salomone e gli disse tutto quello che aveva nel suo cuore. Salomone rispose a tutte le domande della regina, e non ci fu nulla che fosse oscuro per il re e che egli non sapesse spiegare.

La regina di Seba vide tutta la saggezza di Salomone e la casa che egli aveva costruita, i cibi della sua mensa, gli alloggi dei suoi servitori, l'organizzazione dei suoi ufficiali e le loro uniformi, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nella casa del Signore[a]. Rimase senza fiato. E disse al re: «Quello che avevo sentito dire nel mio paese della tua situazione e della tua saggezza era dunque vero. Ma non ci ho creduto finché non sono venuta io stessa e non ho visto con i miei occhi. Ebbene, non me n'era stata riferita neppure la metà! La tua saggezza e la tua prosperità sorpassano la fama che me n'era giunta! Beata la tua gente, beati questi tuoi servitori che stanno sempre davanti a te, e ascoltano la tua saggezza! Sia benedetto il Signore, il tuo Dio, il quale ti ha gradito, mettendoti sul trono d'*Israele! Il Signore ti ha fatto re, per amministrare il diritto e la giustizia, perché egli nutre per Israele un amore eterno».

10 Poi lei diede al re centoventi *talenti[b] d'oro, una grandissima quantità di aromi e delle pietre preziose. Non furono mai piú portati tanti aromi quanti ne diede la regina di Seba al re Salomone.

11 La flotta di Chiram, che portava oro da Ofir, portava anche da Ofir del legno di sandalo in grandissima quantità, e delle pietre preziose, 12 e di questo legno di sandalo il re fece delle ringhiere per la casa del Signore e per il palazzo reale, delle arpe e delle cetre per i cantori. Di questo legno di sandalo non ne fu piú portato, e non se n'è piú visto fino a oggi.

13 Tutto quello che la regina di Seba desiderò e chiese, il re Salomone glielo diede, oltre a quello che egli le donò con la sua munificenza sovrana. Poi lei si rimise in cammino, e con i suoi servitori tornò al suo paese.

Ricchezze e potenza di Salomone

14 (B)Il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone era di seicentosessantasei[c] talenti, 15 oltre a quello che egli percepiva dai mercanti, dal traffico dei negozianti, da tutti i re d'Arabia e dai governatori del paese.

16 Il re Salomone fece fare duecento grandi scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento *sicli[d] d'oro, 17 e trecento scudi d'oro battuto piú piccoli, per ognuno dei quali impiegò tre *mine[e] d'oro; e il re li mise nella casa detta «Foresta del Libano». 18 Il re fece pure un gran trono d'avorio, che rivestí d'oro finissimo. 19 Questo trono aveva sei gradini; la sommità del trono era rotonda dalla parte di dietro; il seggio aveva due bracci, uno di qua e uno di là; presso i due bracci stavano due leoni, 20 e dodici leoni erano sui sei gradini, da una parte e dall'altra. Niente di simile era ancora stato fatto in nessun altro regno. 21 Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della casa, detta «Foresta del Libano», era d'oro puro. Nulla era d'argento; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone. 22 Infatti il re aveva in mare una flotta di Tarsis insieme con la flotta di Chiram; e la flotta di Tarsis, una volta ogni tre anni, veniva a portare oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.

23 Cosí il re Salomone fu il piú grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza. 24 E tutto il mondo cercava di veder Salomone per udire la saggezza che Dio gli aveva messa in cuore. 25 Ognuno gli portava il suo dono: vasi d'argento, vasi d'oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli; e questo avveniva ogni anno. 26 Salomone radunò carri e cavalieri, ed ebbe millequattrocento carri e dodicimila cavalieri, che distribuí nelle città dove teneva i suoi carri, e in Gerusalemme presso di sé. 27 Durante il suo regno l'argento a Gerusalemme diventò comune come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura. 28 I cavalli che Salomone aveva, gli venivano portati dall'Egitto; le carovane di mercanti del re li andavano a prendere a branchi, per un prezzo convenuto. 29 Un equipaggio, uscito dall'Egitto e giunto a destinazione, veniva a costare seicento sicli d'argento; un cavallo, centocinquanta. Allo stesso modo, per mezzo di quei mercanti, se ne facevano venire per tutti i re degli Ittiti e per i re della *Siria.

Filippesi 1

Indirizzo e saluti(A)

(B)*Paolo e *Timoteo, servi di Cristo Gesú, a tutti i santi in Cristo Gesú che sono in *Filippi, con i *vescovi e con i *diaconi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.

Affetto di Paolo per i Filippesi

(C)Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi; e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia a motivo della vostra partecipazione al *vangelo, dal primo giorno fino a ora. E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesú. Ed è giusto che io senta cosí di tutti voi, perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene[a] quanto nella difesa e nella conferma del vangelo, siete partecipi con me della grazia. Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesú. E prego che il vostro amore abbondi sempre piú in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori[b], affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesú Cristo, a gloria e lode di Dio.

La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo

12 (D)Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del *pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto piú ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio.

15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 17 ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesú Cristo, 20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. 21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. 23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è piú necessario per voi. 25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, 26 affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesú.

Esortazione alla perseveranza

27 (E)Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, 28 per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio. 29 Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui, 30 sostenendo voi pure la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e nella quale ora sentite dire che io mi trovo.

Ezechiele 40

La visione della nuova Gerusalemme. Il nuovo tempio

40 (A)L'anno venticinquesimo della nostra deportazione, al principio dell'anno, il decimo giorno del mese, quattordici anni dopo la presa della città, in quello stesso giorno, la mano del Signore fu sopra di me, ed egli mi trasportò nel paese d'*Israele. In una visione divina mi trasportò là e mi posò sopra un monte altissimo sul quale stava, dal lato di mezzogiorno, come la costruzione d'una città. Egli mi condusse là, ed ecco che c'era un uomo il cui aspetto era come l'aspetto del rame; aveva in mano una corda di lino e una *canna per misurare; egli stava in piedi sulla porta. Quell'uomo mi disse: «*Figlio d'uomo, apri gli occhi e guarda, porgi l'orecchio e ascolta, sta' attento a tutte le cose che io ti mostrerò; poiché tu sei stato condotto qua perché io te le mostri. Riferisci alla casa d'Israele tutto quello che vedrai».

Ed ecco, un muro esterno circondava la casa tutt'intorno. L'uomo aveva in mano una canna per misurare, lunga sei *cubiti, di un cubito e un *palmo ciascuno. Egli misurò la larghezza del muro; era una canna; l'altezza era una canna.

Poi venne alla porta che guardava verso oriente, ne salí la gradinata, e misurò la soglia della porta, che era della larghezza di una canna: questa prima soglia aveva la larghezza di una canna. Ogni camera misurava una canna di lunghezza e una canna di larghezza. Tra le camere c'era uno spazio di cinque cubiti. La soglia della porta verso il vestibolo della porta, dal lato della casa, era di una canna. Misurò il vestibolo della porta dal lato della casa; era una canna. Misurò il vestibolo della porta; era otto cubiti; i suoi pilastri erano due cubiti. Il vestibolo della porta era dal lato della casa. 10 Le camere della porta orientale erano tre da un lato e tre dall'altro; tutte e tre avevano la stessa misura; i pilastri, da ogni lato, avevano pure la stessa misura. 11 Misurò la larghezza dell'apertura della porta; era dieci cubiti; la lunghezza della porta era tredici cubiti. 12 Davanti alle camere c'era una chiusura d'un cubito da un lato e una chiusura d'un cubito dall'altro; ogni camera aveva sei cubiti da un lato e sei dall'altro. 13 Misurò la porta dal *tetto d'una delle camere al tetto dell'altra; c'era una larghezza di venticinque cubiti, da porta a porta. 14 Contò sessanta cubiti per i pilastri, e dopo i pilastri veniva il cortile tutto intorno alle porte. 15 Lo spazio fra la porta d'ingresso e il vestibolo della porta interna era di cinquanta cubiti. 16 C'erano delle finestre, con delle grate, alle camere e ai loro pilastri, verso l'interno della porta, tutt'intorno; lo stesso agli archi; cosí c'erano delle finestre tutt'intorno, verso l'interno; sopra i pilastri c'erano delle palme.

17 Poi mi condusse nel *cortile esterno, ed ecco c'erano delle camere e un lastrico tutt'intorno al cortile: trenta camere davano su quel lastrico. 18 Il lastrico era di fianco alle porte e corrispondeva alla lunghezza delle porte; era il lastrico inferiore. 19 Poi misurò la larghezza, dal davanti della porta inferiore sino alla cinta del cortile interno: cento cubiti a oriente e a settentrione.

20 Misurò la lunghezza e la larghezza della porta settentrionale del cortile esterno; 21 le sue camere erano tre di qua e tre di là; i suoi pilastri e i suoi archi avevano la stessa misura della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza. 22 Le sue finestre, i suoi archi, le sue palme avevano la stessa misura della porta orientale; vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano i suoi archi. 23 Una porta dava sul cortile interno, di fronte alla porta settentrionale; era come quella orientale; ed egli misurò da porta a porta: cento cubiti.

24 Poi mi condusse verso mezzogiorno, ed ecco una porta che guardava a mezzogiorno; egli ne misurò i pilastri e gli archi, che avevano le stesse dimensioni. 25 Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutto intorno, come le altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza. 26 Vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano gli archi; essa aveva le sue palme, una di qua, una di là, sopra i suoi pilastri. 27 Il cortile interno aveva una porta dal lato di mezzogiorno; ed egli misurò da porta a porta, in direzione di mezzogiorno, cento cubiti.

28 Poi mi condusse nel cortile interno per la porta di mezzogiorno, e misurò la porta di mezzogiorno, che aveva quelle stesse dimensioni. 29 Le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano le stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutto intorno; aveva cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza. 30 C'erano tutto intorno archi di venticinque cubiti di lunghezza e di cinque cubiti di larghezza. 31 Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, c'erano delle palme sui suoi pilastri e vi si saliva per otto gradini.

32 Poi mi condusse nel cortile interno per la porta orientale e misurò la porta; essa aveva le stesse dimensioni. 33 Le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano quelle stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano tutto intorno delle finestre; misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza. 34 Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, c'erano delle palme sui suoi pilastri di qua e di là e vi si saliva per otto gradini.

35 Poi mi condusse alla porta settentrionale; la misurò e aveva le solite dimensioni; 36 cosí per le sue camere, per i suoi pilastri e per i suoi archi; c'erano delle finestre tutto intorno; misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza. 37 I pilastri della porta erano dal lato del cortile esterno, c'erano delle palme sui suoi pilastri di qua e di là, e vi si saliva per otto gradini.

38 C'era una camera con l'ingresso vicino ai pilastri delle porte; là si lavavano gli olocausti. 39 Nel vestibolo della porta c'erano due tavole di qua e due tavole di là per scannarvi su gli olocausti, i sacrifici espiatori e per la colpa. 40 A uno dei lati esterni, a settentrione di chi saliva all'ingresso della porta, c'erano due tavole; dall'altro lato, verso il vestibolo della porta, c'erano due tavole. 41 Cosí c'erano quattro tavole di qua e quattro tavole di là, ai lati della porta: in tutto otto tavole, per scannar su di esse i sacrifici. 42 C'erano ancora, per gli olocausti, quattro tavole di pietra tagliata, lunghe un cubito e mezzo e larghe un cubito e mezzo e alte un cubito, per porvi su gli strumenti con i quali si scannavano gli olocausti e gli altri sacrifici. 43 Degli uncini di un palmo erano fissati nella casa tutto intorno; sulle tavole doveva essere messa la carne delle offerte.

44 Fuori della porta interna c'erano due camere, nel cortile interno: una era accanto alla porta settentrionale e guardava a mezzogiorno; l'altra era accanto alla porta meridionale e guardava a settentrione[a]. 45 Egli mi disse: «Questa camera che guarda verso mezzogiorno è per i *sacerdoti che sono incaricati del servizio della casa; 46 la camera che guarda verso settentrione è per i sacerdoti incaricati del servizio dell'altare; i figli di *Sadoc, sono quelli che, tra i figli di *Levi, s'accostano al Signore per fare il suo servizio».

47 Egli misurò il cortile; era quadrato e misurava cento cubiti di lunghezza e cento cubiti di larghezza; l'altare stava davanti alla casa.

48 Poi mi condusse nel vestibolo della casa e misurò i pilastri del vestibolo: cinque cubiti di qua e cinque di là; la larghezza della porta era di tre cubiti di qua e tre di là. 49 La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti; la larghezza era di undici cubiti; vi si saliva per dei gradini; presso i pilastri c'erano delle colonne, una di qua e una di là.

Salmi 91

Il Signore, sicuro rifugio

91 (A)Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa all'ombra
dell'Onnipotente.

Io dico al Signore: «Tu sei il mio
rifugio e la mia fortezza,

il mio Dio, in cui confido!»

Certo egli ti libererà dal laccio
del cacciatore
e dalla peste micidiale.

Egli ti coprirà con le sue penne
e sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Tu non temerai gli spaventi della
notte,
né la freccia che vola di giorno,

né la peste che vaga nelle tenebre,
né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.

Mille ne cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma tu non ne sarai colpito.

Basta che tu guardi,
e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.

Poiché tu hai detto: «O Signore,
tu sei il mio rifugio»,
e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo,

10 nessun male potrà colpirti,
né piaga alcuna s'accosterà alla tua
tenda.

11 Poiché egli comanderà ai suoi
angeli
di proteggerti in tutte le tue vie.

12 Essi ti porteranno sulla palma della mano,
perché il tuo piede non inciampi
in nessuna pietra[a].

13 Tu camminerai sul leone e sulla
vipera,
schiaccerai il leoncello e il serpente.

14 Poich'egli ha posto in me il suo
affetto, io lo salverò;
lo proteggerò, perché conosce il mio
nome.

15 Egli m'invocherà, e io gli
risponderò;
sarò con lui nei momenti difficili;
lo libererò, e lo glorificherò.

16 Lo sazierò di lunga vita
e gli farò vedere la mia salvezza.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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