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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Levitico 8

Consacrazione di Aaronne e dei suoi figli

(A)Il Signore parlò ancora a *Mosè, e disse: «Prendi *Aaronne e i suoi figli con lui, i paramenti, l'olio dell'un-zione, il toro del sacrificio espiatorio, i due montoni e il paniere dei *pani azzimi; e convoca tutta la comunità all'ingresso della *tenda di convegno».

Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato e la comunità fu convocata all'ingresso della tenda di convegno. Mosè disse alla comunità: «Questo è quello che il Signore ha ordinato di fare».

Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli, e li lavò con acqua. Poi rivestí Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l'*efod e lo cinse della cin- tura artistica dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso. Gli mise pure il *pettorale, e sul pettorale mise l'*urim e il *tummim[a]. Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il santo diadema, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il *tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò. 11 Fece sette aspersioni sull'altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la *conca e la sua base, per consacrarli. 12 Versò dell'olio dell'unzione sul capo d'Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo. 13 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, li vestí di tuniche, li cinse di cinture e legò sul loro capo delle mitre, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

14 (B)Fece quindi avvicinare il toro del sacrificio espiatorio, e Aaronne e i suoi figli gli posarono le mani sulla testa. 15 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue, lo mise con il dito sui corni dell'altare da ogni lato, e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue ai piedi dell'altare e lo consacrò per fare su di esso l'espiazione. 16 Prese tutto il grasso che era sulle interiora, la rete del fegato, i due rognoni con il loro grasso, e Mosè fece bruciare tutto sull'altare. 17 Ma il toro, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò fuori del campo, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

18 Fece quindi avvicinare il montone dell'olocausto e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla sua testa. 19 Mosè lo sgozzò e sparse il sangue sull'altare da ogni lato. 20 Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece bruciare la testa, i pezzi e il grasso; 21 quando ne ebbe lavato le interiora e le zampe con acqua, fece bruciare tutto il montone sull'altare. Fu un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

22 (C)Poi fece avvicinare il secondo montone, il montone della consacrazione; Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. 23 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue e lo mise sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 24 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, e mise di quel sangue sull'estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; e sparse il resto del sangue sull'altare da ogni lato. 25 Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il loro grasso, e la coscia destra; 26 dal paniere dei pani azzimi, che era davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa d'olio e una galletta, e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. 27 Poi mise tutte queste cose nelle mani d'Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agitò come offerta agitata davanti al Signore. 28 Mosè quindi le prese dalle loro mani, e le fece bruciare sull'altare sopra l'olocausto. Fu un sacrificio di consacrazione, di profumo soave: un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. 29 Poi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti al Signore; questa fu la parte del montone della consacrazione, toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato.

30 Mosè prese quindi dell'olio dell'unzione e del sangue che era sopra l'altare; spruzzò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti; cosí consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti con lui.

31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda di convegno; la mangerete lí con il pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figli la mangeranno. 32 Quel che rimane della carne e del pane lo brucerete. 33 Per sette giorni non vi allontanerete dall'ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni della vostra consacrazione; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni. 34 Ciò che si è fatto oggi è stato ordinato dal Signore, per fare espiazione per voi. 35 Rimarrete dunque sette giorni all'ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento del Signore, affinché non moriate; poiché cosí mi è stato ordinato». 36 Aaronne e i suoi figli fecero tutte le cose che il Signore aveva ordinato per mezzo di Mosè.

Salmi 9

Dio giudica le nazioni

(A)Al direttore del coro. Su «Muori per
il figlio[a]». Salmo di *Davide.
Io celebrerò il Signore con tutto il mio cuore,
narrerò tutte le tue meraviglie.

Mi rallegrerò ed esulterò in te,
salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,

poiché i miei nemici voltan le spalle,
cadono e periscono davanti a te.

Tu infatti hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
ti sei assiso sul trono come giusto
giudice[b].

Tu hai rimproverato le nazioni,
hai fatto perire l'empio,
hai cancellato il loro nome per sempre.

È finita per il nemico!
Son rovine perenni!
Delle città che hai distrutte si è perso perfino il ricordo.

Il Signore siede come re in eterno;
egli ha preparato il suo trono per il
giudizio.

Giudicherà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

Il Signore sarà un rifugio sicuro
per l'oppresso,
un rifugio sicuro in tempo d'angoscia;

10 quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te,
perché, o Signore, tu non abbandoni
quelli che ti cercano.

11 Salmeggiate al Signore che abita
in *Sion,
raccontate tra i popoli le sue opere.

12 Perché colui che domanda ragione
del sangue si ricorda dei miseri
e non ne dimentica il grido.

13 Abbi pietà di me, o Signore!
Vedi come mi affliggono quelli che
mi odiano,
o tu che mi fai risalire dalle porte della morte,

14 affinché io racconti le tue lodi.
Alle porte della figlia di Sion[c]
festeggerò per la tua salvezza.

15 Le nazioni sono sprofondate nella
fossa che avevano fatta;
il loro piede è stato preso nella rete
che avevano tesa.

16 Il Signore s'è fatto conoscere,
ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella trappola tesa con le proprie mani.
[Interludio. Pausa]

17 Gli empi se ne andranno al
*soggiorno dei morti,
sí, tutte le nazioni che dimenticano Dio.

18 Certamente il povero non sarà
dimenticato per sempre,
né la speranza dei miseri resterà delusa in eterno.

19 Ergiti, o Signore! Non lasciare che prevalga il mortale;
siano giudicate le nazioni in tua
presenza.

20 O Signore, infondi spavento in loro;
i popoli riconoscano che son mortali. [Pausa]

Proverbi 23

23 Quando ti siedi a mensa con
un principe,
rifletti bene su chi ti sta davanti;

mettiti un coltello alla gola,
se tu sei ingordo.

Non desiderare i suoi bocconi
delicati;
sono un cibo ingannatore.

Non ti affannare per diventar ricco,
smetti dall'applicarvi la tua
intelligenza.

Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare?
Poiché la ricchezza si fa delle ali,
come l'aquila che vola verso il cielo.

Non mangiare il pane di chi ha
l'occhio maligno,
non desiderare i suoi cibi delicati;

poiché, nell'intimo suo, egli è
calcolatore;
ti dirà: «Mangia e bevi!»,
ma il suo cuore non è con te.

Vomiterai il boccone che avrai
mangiato,
e avrai perduto le tue belle parole.

Non rivolgere la parola allo stolto,
perché disprezzerà il senno dei tuoi
discorsi.

10 Non spostare il confine antico,
e non entrare nei campi degli orfani;

11 perché il loro vendicatore è
potente;
egli difenderà la causa loro contro di te.

12 Applica il tuo cuore all'istruzione,
e gli orecchi alle parole della scienza.

13 Non risparmiare la correzione
al bambino;
se lo batti con la verga, non ne morrà;

14 lo batterai con la verga,
ma lo salverai dal *soggiorno dei morti.

15 Figlio mio, se il tuo cuore è saggio,
anche il mio cuore si rallegrerà;

16 il mio cuore esulterà
quando le tue labbra diranno cose rette.

17 Il tuo cuore non porti invidia ai
peccatori,
ma perseveri sempre nel timore
del Signore;

18 poiché c'è un avvenire,
e la tua speranza non sarà delusa.

19 Ascolta, figlio mio, sii saggio
e dirigi il tuo cuore per la retta via.

20 Non essere di quelli che sono
bevitori di vino,
che sono ghiotti mangiatori di carne;

21 perché l'ubriacone e il goloso
impoveriranno
e i dormiglioni andranno vestiti di cenci.

22 Dà retta a tuo padre che ti ha
generato,
e non disprezzare tua madre quando
sarà vecchia.

23 Acquista verità e non la vendere,
acquista saggezza, istruzione
e intelligenza.

24 Il padre del giusto esulta
grandemente;
chi ha generato un saggio, ne avrà gioia.

25 Possano tuo padre e tua madre
rallegrarsi,
e possa gioire chi ti ha partorito!

26 Figlio mio, dammi il tuo cuore,
e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie;

27 perché la prostituta è una fossa
profonda,
e la straniera, un pozzo stretto.

28 Anch'essa sta in agguato come
un ladro,
e accresce fra gli uomini il numero dei traditori.

29 Per chi sono gli ahi? Per chi gli
ahimè?
Per chi le liti? Per chi i lamenti?
Per chi le ferite senza ragione?
Per chi gli occhi rossi?

30 Per chi s'indugia a lungo presso il vino,
per quei che vanno a gustare il vino
tagliato.

31 Non guardare il vino quando
rosseggia,
quando scintilla nel bicchiere
e va giú cosí facilmente!

32 Alla fine, esso morde come
un serpente
e punge come una vipera.

33 I tuoi occhi vedranno cose strane,
e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi.

34 Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare,
come chi si coricasse in cima a un
albero di nave.

35 Dirai: «M'hanno picchiato…
e non m'hanno fatto male;
mi hanno percosso…
e non me ne sono accorto;
quando mi sveglierò?…
Tornerò a cercarne ancora!»

1 Tessalonicesi 2

Condotta di Paolo in Tessalonica

(A)Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana; anzi, dopo aver prima sofferto e subíto oltraggi, come sapete, a *Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio, per annunziarvi il *vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. Perché la nostra predicazione non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno; ma come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.

Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come *apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità; invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. Cosí, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari. Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio. 10 Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso di voi che credete; 11 sapete pure che, come fa un padre con i suoi figli, 12 abbiamo esortato, confortato e scongiurato ciascuno di voi a comportarsi in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

Fedeltà dei Tessalonicesi

13 (B)Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete. 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesú nella *Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesú e i *profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano cosí senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l'ira finale.

Missione di Timoteo

17 (C)Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto piú cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò piú volte abbiamo voluto, almeno io, *Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesú quand'egli verrà? 20 Sí, certo, voi siete il nostro vanto e la nostra gioia.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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