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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Numeri 6

Legge relativa al nazireato

(A)Il Signore disse ancora a *Mosè: «Parla ai figli d'*Israele e di' loro: “Quando un uomo o una donna avrà fatto un voto speciale, il voto di nazireato[a], per consacrarsi al Signore, si asterrà dal vino e dalle bevande alcoliche; non berrà aceto fatto di vino, né aceto fatto di bevanda alcolica; non berrà liquori d'uva e non mangerà uva, né fresca né secca. Per tutto il tempo del suo nazireato non mangerà alcun prodotto della vigna, dagli acini alla buccia. Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; fino a che siano compiuti i giorni per i quali egli si è consacrato al Signore, sarà santo; si lascerà crescere liberamente i capelli sul capo. Per tutto il tempo che egli si è consacrato al Signore, non si avvicinerà a un corpo morto; si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si contaminerà con loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio. Per tutto il tempo del suo nazireato egli è consacrato al Signore. Se uno gli muore accanto improvvisamente e il suo capo consacrato rimane cosí contaminato, si raderà il capo il giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno; 10 l'ottavo giorno porterà due tortore o due giovani piccioni al *sacerdote, all'ingresso della *tenda di convegno. 11 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto, farà per lui l'espiazione del peccato che ha commesso a motivo di quel morto; in quel giorno stesso, il nazireo consacrerà cosí il suo capo. 12 Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato, e offrirà un agnello dell'anno come sacrificio di riparazione; i giorni precedenti non saranno contati, perché il suo nazireato è stato contaminato.

13 (B)«“Questa è la legge del nazireato: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all'ingresso della tenda di convegno. 14 Egli presenterà la sua offerta al Signore: un agnello dell'anno, senza difetto, per l'olocausto; una pecora dell'anno, senza difetto, per il sacrificio per il peccato, e un montone, senza difetto, per il sacrificio di riconoscenza; 15 un paniere di *pani azzimi fatti con fior di farina, di focacce intrise d'olio, di gallette azzime unte d'olio, insieme con l'oblazione e le *libazioni relative. 16 Il sacerdote presenterà quelle cose davanti al Signore, offrirà il suo sacrificio per il peccato e il suo olocausto; 17 offrirà il montone come sacrificio di riconoscenza al Signore, con il paniere dei pani azzimi; il sacerdote offrirà pure l'oblazione e la libazione. 18 Il nazireo si raderà il capo consacrato all'ingresso della tenda di convegno, prenderà i capelli del suo capo consacrato e li metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di riconoscenza. 19 Il sacerdote prenderà la spalla del montone, quando sarà cotta, una focaccia azzima dal paniere, una galletta azzima, e le metterà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà raso il suo capo consacrato. 20 Il sacerdote le agiterà, come offerta agitata, davanti al Signore; è cosa santa che appartiene al sacerdote, insieme al petto dell'offerta agitata e alla spalla dell'offerta elevata. Dopo questo, il nazireo potrà bere vino.

21 Tale è la legge relativa a colui che ha fatto voto di nazireato, tale è la sua offerta al Signore per il suo nazireato, oltre a quello che i suoi mezzi gli permetteranno di fare. Egli agirà secondo il voto che avrà fatto, conformemente alla legge del suo nazireato”».

Formula della benedizione sacerdotale

22 (C)Il Signore disse ancora a Mosè: 23 «Parla ad *Aaronne e ai suoi figli e di' loro: “Voi benedirete cosí i figli d'Israele; direte loro:

24 «Il Signore ti benedica e ti protegga! 25 Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! 26 Il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!»!

27 Cosí metteranno il mio nome sui figli d'Israele e io li benedirò».

Salmi 40-41

Lode a Dio per il suo intervento

40 (A)Al direttore del coro. Di *Davide. Salmo.
Ho pazientemente aspettato il Signore,
ed egli si è chinato su di me e ha
ascoltato il mio grido.

Mi ha tratto fuori da una fossa
di perdizione,
dal pantano fangoso;
ha fatto posare i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.

Egli ha messo nella mia bocca
un nuovo cantico
a lode del nostro Dio.
Molti vedranno questo e temeranno,
e confideranno nel Signore.

Beato l'uomo che ripone nel Signore la sua fiducia,
e non si rivolge ai superbi né a chi segue la menzogna!

O Signore, Dio mio, hai moltiplicato
i tuoi prodigi e i tuoi disegni in nostro favore;
nessuno è simile a te.
Vorrei raccontarli e proclamarli,
ma son troppi per essere contati.

Tu non gradisci né sacrificio né
offerta;
m'hai aperto gli orecchi.
Tu non domandi né olocausto né
sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: «Ecco, io vengo!
Sta scritto di me nel rotolo del libro[a].

Dio mio, desidero fare la tua
volontà[b],
la tua legge è dentro il mio cuore».

Ho proclamato la tua giustizia nella grande assemblea;
ecco, io non tengo chiuse le mie labbra;
o Signore, tu lo sai.

10 Non ho tenuto nascosta la tua
giustizia nel mio cuore;
ho raccontato la tua fedeltà e la tua
salvezza;
non ho celato la tua benevolenza
né la tua verità alla grande assemblea.

11 Tu, o Signore, non rifiutarmi la tua misericordia;
la tua bontà e la tua verità mi
custodiscano sempre!

12 Poiché mali innumerevoli mi
circondano;
i miei peccati mi pesano
e non posso piú guardarli.
Sono piú numerosi dei capelli del mio capo
e il mio cuore vien meno!

13 Liberami, o Signore!
Affrèttati in mio aiuto!

14 Siano delusi e umiliati
quelli che cercano l'anima mia per farla perire!
Si ritirino coperti di vergogna
quelli che si rallegrano delle mie
sventure!

15 Siano confusi per la loro infamia
quelli che mi deridono.

16 Gioiscano e si rallegrino in te quelli che ti cercano;
quelli che amano la tua salvezza dicano sempre: «Il Signore è grande!»

17 Io sono misero e povero,
ma il Signore ha cura di me.
Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore;
o Dio mio, non tardare!

Preghiera di un malato tradito dall'amico

41 (B)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Beato chi ha cura del povero!
Nel giorno della sventura il Signore
lo libererà.

Il Signore lo proteggerà
e lo manterrà in vita;
egli sarà felice sulla terra,
e tu non lo darai in balía dei suoi
nemici.

Il Signore lo sosterrà quando sarà
a letto, ammalato;
tu lo consolerai nella sua malattia.

Io ho detto: «O Signore, abbi pietà
di me;
guarisci l'anima mia, perché ho peccato contro di te».

I miei nemici mi augurano del male, dicendo:
«Quando morrà? E quando sarà
dimenticato il suo nome?»

E se uno di loro viene a vedermi,
dice menzogne;
il suo cuore accumula malvagità dentro di sé;
e, appena uscito, sparla.

Tutti quelli che m'odiano bisbigliano tra loro contro di me;
contro di me tramano il male.

«È stato colpito», essi dicono,
«da un male incurabile;
e, ora che è steso su un letto, non si
rialzerà mai piú».

Anche l'amico con il quale vivevo in pace,
in cui avevo fiducia, e che mangiava
il mio pane,
si è schierato contro di me[c].

10 Ma tu, o Signore, abbi pietà di me
e rialzami,
e io renderò loro quel che si meritano.

11 Cosí saprò che tu mi gradisci:
se il mio nemico non trionferà di me.

12 Tu mi sosterrai nella mia integrità
e mi accoglierai alla tua presenza
per sempre.

13 Sia benedetto il Signore, il Dio
d'*Israele, ora e sempre. Amen!
Amen!

Cantico dei Cantici 4

(A)Come sei bella amica mia, come sei bella!
I tuoi occhi, dietro il tuo velo,
somigliano a quelli delle colombe;
i tuoi capelli sono come un gregge
di capre,
sospese ai fianchi del monte
di *Galaad.

I tuoi denti sono come un branco
di pecore tosate
che tornano dal lavatoio;
tutte hanno dei gemelli,
non ce n'è una che sia sterile.

Le tue labbra somigliano a un filo
scarlatto,
la tua bocca è graziosa;
le tue gote, dietro il tuo velo,
sono come un pezzo di melagrana.

Il tuo collo è come la torre
di *Davide,
costruita per essere un'armeria;
mille scudi vi sono appesi,
tutti gli scudi dei valorosi.

Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella
che pascolano tra i gigli.

Prima che spiri la brezza del giorno
e che le ombre fuggano,
io andrò al monte della mirra
e al colle dell'incenso.

Tu sei tutta bella, amica mia,
e non c'è nessun difetto in te.

Vieni con me dal Libano,
o mia sposa;
vieni con me dal Libano!
Guarda dalla cima dell'Amana,
dalla cima del Sanir e dell'Ermon,
dalle spelonche dei leoni,
dai monti dei leopardi.

Tu mi hai rapito il cuore, o mia
sorella, o sposa mia!
Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi,
con uno solo dei monili del tuo collo.

10 Quanto sono dolci le tue carezze,
o mia sorella, o sposa mia!
Come le tue carezze sono migliori
del vino,
come l'odore dei tuoi profumi è piú
soave di tutti gli aromi!

11 Sposa mia, le tue labbra stillano
miele,
miele e latte sono sotto la tua lingua;
l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano.

12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei
un giardino serrato,
una sorgente chiusa, una fonte sigillata.

13 I tuoi germogli sono un giardino
di melagrani
e d'alberi di frutti deliziosi,
di piante di cipro e di nardo;

14 di nardo e di croco, di canna
odorosa e di *cinnamomo,
e di ogni albero da incenso;
di mirra e d'aloe,
e di ogni piú squisito aroma.

15 Tu sei una fontana di giardino,
una sorgente d'acqua viva,
un ruscello che scende giú dal Libano.

16 Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud!
Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi!
Venga l'amico mio nel suo giardino
e ne mangi i frutti deliziosi!

Ebrei 4

(A)Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso. Poiché a noi come a loro è stata annunziata una buona notizia; a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l'avevano ascoltata. Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto:
«Cosí giurai nella mia ira:
“Non entreranno nel mio riposo!”»[a]
E cosí disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo.
Infatti, in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto cosí:
«Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»[b];

e di nuovo nel medesimo passo:
«Non entreranno nel mio riposo!»[c]

Poiché risulta che alcuni devono entrarci, e quelli ai quali la buona notizia fu prima annunziata non vi entrarono a motivo della loro disubbidienza, Dio stabilisce di nuovo un giorno – oggi – dicendo per mezzo di *Davide[d], dopo tanto tempo, come si è detto prima:
«Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!»[e]

Infatti, se *Giosuè avesse dato loro il riposo, Dio non parlerebbe ancora d'un altro giorno. Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio; 10 infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.

11 Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.

12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, piú affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. 13 E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto.

Gesú, nostro sommo sacerdote

14 (B)Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesú, il *Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra