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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Levitico 26

Benedizioni

26 (A)«“Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il Signore vostro Dio.

Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio *santuario. Io sono il Signore.

Se vi comportate secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti. La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane, e vivrete sicuri nel vostro paese. Io farò sí che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese. Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi per la spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi per la spada. Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e manterrò il mio patto con voi. 10 Voi mangerete il raccolto dell'anno precedente e, quando sarà vecchio, lo tirerete fuori per fare posto a quello nuovo. 11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò. 12 Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo[a]. 13 Io sono il Signore vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per liberarvi dalla schiavitú; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.

Maledizioni

14 (B)«“Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, 15 se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e cosí rompete il mio patto, 16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. 17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua.

18 Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di piú per i vostri peccati. 19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò in modo che il vostro cielo sia come di ferro e la vostra terra come di bronzo. 20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti.

21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di piú, secondo i vostri peccati. 22 Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte.

23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò 24 e vi colpirò sette volte di piú per i vostri peccati. 25 Manderò contro di voi la spada, che farà vendetta per la trasgressione del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26 Quando vi toglierò il sostegno del pane[b], dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso e mangerete, ma non vi sazierete.

27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, 28 anch'io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di piú per i vostri peccati. 29 Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie. 30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. 31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò piú il soave odore dei vostri profumi. 32 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. 33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.

34 Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. 35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate. 36 Quanto ai superstiti fra di voi, io toglierò il coraggio dal loro cuore nel paese dei loro nemici; il rumore di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge davanti alla spada e cadranno senza che nessuno li insegua. 37 Precipiteranno l'uno sopra l'altro come davanti alla spada, senza che nessuno li insegua e voi non potrete resistere davanti ai vostri nemici. 38 Perirete fra le nazioni e il paese dei vostri nemici vi divorerà. 39 I superstiti fra di voi saranno afflitti nei paesi dei loro nemici a causa delle proprie *iniquità; e saranno afflitti anche a causa delle iniquità dei loro padri.

40 (C)«“E confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri, l'iniquità delle *trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami, 41 peccati per i quali anch'io avrò dovuto resistere loro e deportarli nel paese dei loro nemici; ma allora se il cuore loro *incirconciso si umilierà e se accetteranno la punizione della loro iniquità, 42 io mi ricorderò del mio patto con *Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con *Isacco e del mio patto con *Abraamo, e mi ricorderò del paese; 43 poiché il paese sarà abbandonato da loro e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro. Essi sconteranno la loro colpa per aver detestato le mie prescrizioni e avere avuto in avversione le mie leggi. 44 Ma, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono il Signore loro Dio; 45 ma per amor loro mi ricorderò del patto stretto con i loro antenati, che feci uscire dal paese d'Egitto, sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il Signore”».

46 Tali sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che il Signore stabilí tra sé e i figli d'*Israele, sul monte Sinai, per mezzo di *Mosè.

Salmi 33

Salmo di gioia

33 (A)Esultate, o giusti, nel Signore;
la lode s'addice agli uomini retti.

Celebrate il Signore con la cetra;
salmeggiate a lui con il saltèrio a dieci corde.

Cantategli un cantico nuovo,
sonate bene e con gioia.

Poiché la parola del Signore è retta
e tutta l'opera sua è fatta con
fedeltà.

Egli ama la giustizia e l'equità;
la terra è piena della benevolenza
del Signore.

I cieli furono fatti dalla parola
del Signore,
e tutto il loro esercito dal soffio della
sua bocca.

Egli ammassò le acque del mare
come in un mucchio;
rinchiuse gli oceani in serbatoi.

Tutta la terra tema il Signore;
davanti a lui abbiano timore tutti
gli abitanti del mondo.

Poich'egli parlò, e la cosa fu;
egli comandò e la cosa apparve.

10 Il Signore rende vano il volere delle nazioni,
egli annulla i disegni dei popoli.

11 La volontà del Signore sussiste per sempre,
i disegni del suo cuore durano d'età
in età.

12 Beata la nazione il cui Dio è
il Signore;
beato il popolo ch'egli ha scelto per sua eredità.

13 Il Signore guarda dal cielo;
egli vede tutti i figli degli uomini;

14 dal luogo della sua dimora
osserva tutti gli abitanti della terra;

15 egli ha formato il cuore di tutti,
egli osserva tutte le loro opere.

16 Il re non è salvato da un grande
esercito;
il prode non scampa per la sua gran
forza.

17 Il cavallo è incapace di salvare,
esso non può liberare nessuno con
il suo gran vigore.

18 Ecco, l'occhio del Signore è su
quelli che lo temono,
su quelli che sperano nella sua
benevolenza,

19 per liberarli dalla morte
e conservarli in vita in tempo di fame.

20 Noi aspettiamo il Signore;
egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.

21 In lui, certo, si rallegrerà il nostro cuore,
perché abbiamo confidato nel suo
santo nome.

22 La tua benevolenza, o Signore,
sia sopra di noi,
poiché abbiamo sperato in te.

Ecclesiaste 9

Impossibilità per l'uomo di risolvere i suoi problemi

(A)Sí, io ho applicato a tutto questo il mio cuore, e ho cercato di chiarirlo: che cioè i giusti e i saggi e le loro opere sono nelle mani di Dio; l'uomo non sa neppure se amerà o se odierà; tutto è possibile. Tutto succede ugualmente a tutti; la medesima sorte attende il giusto e l'empio, il buono e puro e l'impuro, chi offre sacrifici e chi non li offre; tanto è il buono quanto il peccatore, tanto è colui che giura quanto chi teme di giurare. Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; cosí il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti. Per chi è associato a tutti gli altri viventi c'è speranza; perché un cane vivo vale piú di un leone morto. Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c'è piú salario; poiché la loro memoria è dimenticata. Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno piú né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.

Va', mangia il tuo pane con gioia, e bevi il tuo vino con cuore allegro, perché Dio ha già gradito le tue opere. Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l'olio non manchi mai sul tuo capo. Godi la vita con la moglie che ami, per tutti i giorni della vita della tua vanità, che Dio ti ha data sotto il sole per tutto il tempo della tua vanità; poiché questa è la tua parte nella vita, in mezzo a tutta la fatica che sostieni sotto il sole. 10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel *soggiorno dei morti dove vai, non c'è piú né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.

11 (B)Io mi sono rimesso a considerare che sotto il sole, per correre non basta essere agili, né basta per combattere essere valorosi, né essere saggi per avere del pane, né essere intelligenti per avere delle ricchezze, né essere abili per ottenere favore; poiché tutti dipendono dal tempo e dalle circostanze. 12 L'uomo infatti non conosce la sua ora; come i pesci che sono presi nella rete fatale e come gli uccelli che sono colti nel laccio, cosí i figli degli uomini sono presi nel laccio al tempo dell'avversità, quando essa piomba su di loro improvvisa.

13 Ho visto sotto il sole anche questo esempio di saggezza che mi è parsa grande. 14 C'era una piccola città, con dentro pochi uomini; un gran re le marciò contro, la cinse d'assedio e le costruí contro dei grandi bastioni. 15 Ora in essa si trovò un uomo povero e saggio che con la sua saggezza salvò la città. Eppure nessuno conservò ricordo di quell'uomo povero.

16 Allora io dissi: «La saggezza vale piú della forza»; ma la saggezza del povero è disprezzata e le sue parole non sono ascoltate. 17 Le parole dei saggi ascoltate nella tranquillità valgono piú delle grida di chi domina fra gli stolti. 18 La saggezza vale piú degli strumenti di guerra; ma un solo peccatore distrugge un gran bene.

Tito 1

Indirizzo e saluti(A)

(B)*Paolo, servo di Dio e *apostolo di Gesú Cristo per promuovere la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è conforme alla pietà, nella speranza della vita eterna promessa prima di tutti i secoli da Dio, che non può mentire. Egli ha rivelato nei tempi stabiliti la sua parola mediante la predicazione che è stata affidata a me per ordine di Dio, nostro Salvatore. A *Tito, mio figlio legittimo secondo la fede che ci è comune, grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesú, nostro Salvatore.

Tito incaricato di organizzare la chiesa di Creta

(C)Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli *anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, quando si trovi chi sia irreprensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. Infatti bisogna che il *vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, attaccato alla parola sicura, cosí come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

10 (D)Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca; 11 uomini che sconvolgono intere famiglie, insegnando cose che non dovrebbero, per amore di un guadagno disonesto. 12 Uno dei loro, proprio un loro *profeta, disse: «I Cretesi sono sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri»[a]. 13 Questa testimonianza è vera. Perciò riprendili severamente, perché siano sani nella fede, 14 e non diano retta a favole giudaiche né a comandamenti di uomini che voltano le spalle alla verità. 15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure. 16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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