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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Levitico 14

Legge relativa alla purificazione dei lebbrosi guariti

14 (A)Il Signore parlò ancora a *Mosè, e disse:

«Questa è la legge relativa al *lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto dal *sacerdote. Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà. Se vedrà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, ordinerà che si prendano, per colui che dev'essere purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'*issopo. Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente acqua di fonte. Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo. Immergerà quelle cose, insieme con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua di fonte. Aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà l'uccello vivo andare libero per i campi.

Colui che si purifica si laverà le vesti, si raderà completamente i peli, si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo potrà entrare nell'accampamento, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda. Il settimo giorno si raderà completamente i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell'acqua, e sarà puro. 10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di fior di farina, come oblazione, intrisa d'olio, e un *log[a] di olio. 11 Il sacerdote che fa la purificazione presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti al Signore, all'ingresso della *tenda di convegno.

12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio per la colpa, con il log[b] d'olio, e li presenterà come offerta agitata davanti al Signore. 13 Poi sgozzerà l'agnello nel luogo dove si sgozzano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, vale a dire nel luogo sacro, poiché il sacrificio per la colpa appartiene al sacerdote, come quello per il peccato: è cosa santissima. 14 Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 15 Poi il sacerdote prenderà dell'olio del log e lo verserà nella sua mano sinistra; 16 quindi intingerà il dito della sua destra nell'olio che avrà nella sinistra, e con il dito farà sette aspersioni di quell'olio davanti al Signore. 17 Del rimanente dell'olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa. 18 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; cosí il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al Signore. 19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi scannerà l'olocausto. 20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione sull'altare; farà per quel tale l'espiazione, ed egli sarà puro.

21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire in sacrificio per la colpa, come offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, un solo decimo di un efa di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione, e un log d'olio. 22 Prenderà anche due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato, e l'altro per l'olocausto. 23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al Signore.

24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la colpa e il log d'olio e li presenterà come offerta agitata davanti al Signore. 25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la colpa. Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa, lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 26 Il sacerdote verserà di quell'olio nella sua mano sinistra, 27 e con il dito della sua mano destra aspergerà l'olio, che avrà nella mano sinistra, sette volte davanti al Signore. 28 Poi il sacerdote metterà dell'olio che avrà in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, nel luogo dove ha messo del sangue del sacrificio per la colpa. 29 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti al Signore. 30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni che ha potuto procurarsi. 31 Delle vittime che ha potuto procurarsi, una l'offrirà come sacrificio per il peccato e l'altra come olocausto, insieme all'oblazione; cosí il sacerdote farà l'espiazione davanti al Signore per colui che si purifica».

32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra, e non ha i mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione.

Purificazione delle case infette da muffa

33 (B)Il Signore parlò ancora a Mosè e ad *Aaronne, e disse:

34 «Quando sarete entrati nel paese di *Canaan, che io vi do come vostro possesso, se mando la macchia della muffa in una casa del paese che possederete, 35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: “Mi pare che in casa mia ci sia qualcosa di simile alla muffa”. 36 Allora il sacerdote ordinerà che si sgomberi la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia, affinché tutto quello che è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.

37 Esaminerà la macchia; se vedrà che la macchia che è sui muri presenta cavità verdastre o rossastre piú profonde dell'intonaco, 38 il sacerdote uscirà dalla casa; e, giunto alla porta, farà isolare la casa per sette giorni. 39 Il settimo giorno, il sacerdote vi ritornerà; e se, esaminandola, vedrà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa, 40 il sacerdote ordinerà che se ne rimuovano le pietre sulle quali è la macchia e che si gettino in luogo immondo, fuori dalla città. 41 Farà raschiare tutto l'interno della casa e si butteranno i calcinacci raschiati fuori dalla città, in luogo impuro. 42 Poi si prenderanno delle altre pietre e si metteranno al posto delle prime, e si prenderà dell'altra calce per intonacare la casa.

43 Se la macchia riappare nella casa dopo averne rimosse le pietre e dopo che essa è stata raschiata e intonacata, 44 il sacerdote entrerà a esaminare la casa; e se vedrà che la macchia si è allargata, nella casa c'è della muffa maligna; la casa è impura. 45 Perciò si demolirà la casa; se ne porteranno le pietre, il legname e i calcinacci fuori della città, in luogo impuro. 46 Inoltre, chiunque sarà entrato in quella casa durante tutto il tempo che è stata isolata, sarà impuro fino alla sera. 47 Chi avrà dormito in quella casa, si laverà le vesti, e chi avrà mangiato in quella casa, si laverà le vesti.

48 Ma se il sacerdote che è entrato nella casa e l'ha esaminata vede che la macchia non si è allargata nella casa dopo che essa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è sparita. 49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo; 50 sgozzerà uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente dell'acqua di fonte; 51 prenderà il legno di cedro, l'issopo, il panno scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua di fonte, e aspergerà sette volte la casa. 52 Purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua di fonte, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issopo e con il panno scarlatto; 53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori dalla città, per i campi; cosí farà l'espiazione per la casa, ed essa sarà pura».

54 Questa è la legge relativa a ogni specie di macchia di muffa e di tigna, 55 alla muffa delle vesti e della casa, 56 ai tumori, alle pustole e alle macchie lucide, 57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge relativa alla muffa.

Salmi 17

Preghiera del giusto nella persecuzione

17 (A)Preghiera di *Davide.
O Signore, ascolta ciò che è
giusto, sii attento al mio grido;
porgi orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra ingannatrici.

Dalla tua presenza venga alla luce
il mio diritto;
gli occhi tuoi riconoscano la
rettitudine.

Tu hai scrutato il mio cuore, l'hai
visitato nella notte;
mi hai provato e non hai trovato nulla;
la mia bocca non va oltre[a] il mio
pensiero.

Quanto alle opere degli uomini,
io, per ubbidire alla parola delle tue
labbra,
mi son guardato dalle vie del violento.

I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri,
i miei piedi non hanno vacillato.

Io t'invoco, perché tu m'esaudisci,
o Dio;
inclina verso di me il tuo orecchio,
ascolta le mie parole!

Mostrami le meraviglie della tua
bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi
avversari.

Abbi cura di me come la pupilla
dell'occhio,
nascondimi, all'ombra delle tue ali,

dagli empi che vogliono la mia
rovina,
dai nemici mortali che mi circondano.

10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze,
la loro bocca parla con arroganza.

11 Ora ci stanno accerchiando,
seguono i nostri passi;
ci spiano per abbatterci.

12 Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda,
un leoncello che sta in agguato nei
nascondigli.

13 Ergiti, o Signore, affrontalo,
abbattilo;
liberami dall'empio con la tua spada;

14 liberami, con la tua mano,
dagli uomini, o Signore, dagli uomini del mondo,
il cui compenso è solo in questa vita,
e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni;
di questi si saziano i loro figli,
e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini.

15 Quanto a me, per la mia giustizia,
contemplerò il tuo volto;
mi sazierò, al mio risveglio, della tua
presenza.

Proverbi 28

28 L'empio fugge senza che
nessuno lo perseguiti,
ma il giusto se ne sta sicuro come
un leone.

Quando un paese è pieno di misfatti, sono numerosi i suoi capi,
ma, con un uomo intelligente e pratico delle cose,
l'ordine dura.

Un povero che opprime i miseri
è come una pioggia che devasta e non dà pane.

Quelli che abbandonano la legge,
lodano gli empi;
ma quelli che l'osservano, fanno loro
la guerra.

Gli uomini malvagi non
comprendono ciò che è giusto,
ma quelli che cercano il Signore
comprendono ogni cosa.

Meglio il povero che cammina nella sua integrità,
che il perverso che cammina nella
doppiezza, ed è ricco.

Chi osserva la legge è un figlio
intelligente,
ma il compagno dei golosi fa vergogna
a suo padre.

Chi accresce i suoi beni con gli
interessi e l'usura,
li accumula per colui che ha pietà dei poveri.

Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge,
la sua stessa preghiera è un abominio.

10 Chi spinge i giusti a percorrere una via sbagliata
cadrà egli stesso nella fossa che ha
scavata;
ma gli uomini integri erediteranno
il bene.

11 Il ricco si ritiene saggio,
ma il povero, che è intelligente,
lo scruta.

12 Quando i giusti trionfano, la gloria è grande;
ma, quando gli empi s'innalzano,
la gente si nasconde.

13 Chi copre le sue colpe non
prospererà,
ma chi le confessa e le abbandona
otterrà misericordia.

14 Beato l'uomo che è sempre
timoroso!
Ma chi indurisce il suo cuore cadrà
nella sfortuna.

15 Un empio che domina un popolo
povero
è un leone ruggente, un orso affamato.

16 Il principe senza prudenza fa molte estorsioni,
ma chi odia il guadagno disonesto
prolunga i suoi giorni.

17 L'uomo su cui pesa un omicidio,
fuggirà sino alla fossa; nessuno
lo fermi!

18 Chi cammina da integro sarà
salvato,
ma il perverso che percorre vie
tortuose, cadrà all'improvviso.

19 Chi lavora la sua terra avrà pane
in abbondanza;
ma chi va dietro ai fannulloni avrà
abbondanza di miseria.

20 L'uomo fedele sarà colmato di
benedizioni,
ma chi ha fretta di arricchire non
rimarrà impunito.

21 Avere dei riguardi personali non è bene;
per un pezzo di pane l'uomo talvolta
diventa colpevole.

22 L'uomo invidioso ha fretta
di arricchire,
e non sa che gli piomberà addosso
la miseria.

23 L'uomo che corregge sarà, alla fine, piú accetto
di chi lusinga con la sua lingua.

24 Chi ruba a suo padre e a sua madre
e dice: «Non è un delitto!»
È compagno del dissipatore.

25 Chi ha l'animo avido fa nascere
contese,
ma chi confida nel Signore sarà saziato.

26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto,
ma chi cammina da saggio scamperà.

27 Chi dona al povero non sarà mai nel bisogno,
ma colui che chiude gli occhi, sarà
coperto di maledizioni.

28 Quando gli empi s'innalzano,
la gente si nasconde;
ma quando periscono, si moltiplicano
i giusti.

2 Tessalonicesi 2

Apparizione dell'Anticristo

(A)Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesú Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi cosí presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel *tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio.

Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose? Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesú distruggerà con il soffio della sua bocca,[a] e annienterà con l'apparizione della sua venuta. La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati. 11 Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati.

Esortazione alla fermezza, alla preghiera e al lavoro

13 (B)Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro *vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesú Cristo.

15 Cosí dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. 16 Ora lo stesso Signore nostro Gesú Cristo e Dio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra