M’Cheyne Bible Reading Plan
1 Questa lettera è scritta da Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai cristiani di origine ebraica cacciati da Gerusalemme e dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nelle province dellʼAsia e nella Bitinia.
2 Cari fratelli, molto tempo fa, Dio Padre vi ha predestinati a diventare suoi figli, per mezzo dello Spirito Santo, che agì nel vostro cuore purificandovi col sangue di Gesù Cristo e rendendovi graditi a lui. Che il Signore vi dia ricche benedizioni, grazia e pace in abbondanza!
Difficoltà e… gioia
3 Sia benedetto Iddio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo che, nella sua infinita misericordia, ci ha dato il privilegio di nascere di nuovo: ora facciamo parte della famiglia di Dio e viviamo nella speranza della vita eterna, perché Cristo è risorto dai morti. 4 Il Signore ha tenuto in serbo per i suoi figli il dono inestimabile della vita eterna; ha riservato in cielo per voi, unʼeredità sicura, inalterabile e che non va in rovina. 5 Egli, nella sua immensa potenza, vi proteggerà fino a quando non riceverete la salvezza, che sarà vostra e verrà rivelata a tutti nellʼultimo giorno. 6 Esultate di gioia, allora! È meraviglioso ciò che vi aspetta, anche se adesso, ancora per un poʼ di tempo almeno, vi toccherà affrontare svariate prove qui sulla terra.
7 Queste prove servono a verificare se la vostra fede è forte e genuina. Essa viene messa alla prova come lʼoro è messo alla prova dal fuoco, che lo rende puro. Per il Signore la vostra fede è ben più preziosa dellʼoro, perciò, se dopo tutte queste prove, essa risulta genuina, riceverete lode, gloria e onore il giorno in cui Cristo tornerà.
8 Voi amate Cristo senza averlo mai conosciuto e credete in lui, anche se ora non lo potete vedere; per questo siete felici, di una felicità ineffabile che viene dal cielo. 9 Oltre a ciò, la ricompensa che riceverete per aver creduto in lui sarà la salvezza della vostra anima.
10 Questa salvezza, di cui parlavano gli antichi profeti, era qualcosa che non riuscivano a capire in pieno. Perciò questo argomento era al centro delle loro indagini e ricerche. 11 Essi si chiedevano a che periodo e a quali circostanze si riferisse lo Spirito di Cristo, che era in loro, quando parlava in anticipo di ciò che sarebbe accaduto al Messia; le sue sofferenze prima, e la gloria dopo.
12 Dio rivelò ai profeti che queste cose non sarebbero accadute durante la loro vita, ma molti anni più tardi, e cioè, durante la vostra. Ed ora, finalmente, questa buona notizia è stata annunciata chiaramente a tutti noi. Ci è stata predicata per mezzo dello Spirito Santo, mandato dal cielo; ed è tutto così straordinario, che perfino gli angeli in cielo vorrebbero saperne di più! 13 Perciò, tenetevi pronti e rimanete ben svegli, saldi nella speranza della grazia di Dio, che riceverete quando Gesù Cristo ritornerà.
14 Obbedite a Dio, perché siete suoi figli. E non ricadete nelle abitudini del passato, quando vi comportavate male, perché non conoscevate la verità! 15 Siate santi, invece, in tutto ciò che fate, proprio come è santo il Signore che vi ha invitati ad essere suoi figli. 16 Egli stesso ha detto: «Siate santi, perché io sono santo».
17 E ricordate che Dio, vostro Padre, al quale vi rivolgete quando pregate, non fa preferenze quando giudica: ciascuno sarà giudicato secondo ciò che ha fatto. Perciò, nel periodo che dovete passare su questa terra, agite con timore e rispetto di lui.
Il riscatto è pagato!
18 Dio ha pagato un riscatto per salvarvi da quel modo di vivere inutile ereditato dai vostri padri e, come ben sapete, non vi ha riscattati pagando con oro e argento, cose che passano, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, lʼAgnello di Dio senza difetto e senza macchia. 20 A questo scopo, Dio lo scelse già prima della creazione del mondo; ma soltanto in questi ultimi tempi egli lo ha rivelato per amor vostro.
21 Grazie a Cristo, ora voi potete aver fede in Dio, che lʼha resuscitato dai morti e gli ha dato immensa gloria. Così adesso la vostra fede e la vostra speranza sono rivolte verso Dio. 22 Amatevi a vicenda con tutto il cuore, perché, ubbidendo alla verità, la vostra anima è stata purificata dallʼegoismo e dallʼodio, e così ora potete amarvi sinceramente come fratelli. 23 Perché ora siete rinati non da un seme corruttibile, ma da quel seme immortale che è la Parola di Dio viva ed eterna.
24 Infatti, le Scritture dicono: «La nostra vita è come lʼerba che si secca. Tutto il nostro splendore è come un fiore che appassisce e cade, 25 ma la Parola del Signore durerà per sempre». E questa parola è il Vangelo che vi è stato annunciato.
La parabola del seminatore
8 Qualche tempo dopo, Gesù cominciò a visitare le città e i villaggi della Galilea per annunciare lʼarrivo del Regno di Dio, e durante questo viaggio prese con sé i suoi dodici discepoli. 2 Lo seguivano anche alcune donne che aveva liberato dai demoni o che aveva guarito dalle malattie. Fra loro cʼera Maria Maddalena, (da lei Gesù aveva cacciato sette demoni), 3 Giovanna, moglie di Cuza, amministratore del re Erode, incaricato di palazzo e responsabile degli affari domestici, Susanna e molte altre che contribuivano coi loro mezzi al mantenimento di Gesù e dei suoi discepoli.
4 Un giorno in cui si era riunita una grande folla per ascoltarlo, mentre molte altre persone erano in cammino, provenienti da diverse città, Gesù raccontò questa parabola:
5 «Un contadino andò nei suoi campi per seminare il grano. Mentre seminava, alcuni semi caddero sulla strada e furono calpestati o mangiati dagli uccelli. 6 Altri semi caddero sulla roccia ricoperta da un basso strato di terra; appena cominciarono a crescere, le pianticelle si seccarono e morirono per mancanza di umidità. 7 Altri semi caddero tra le spine e i teneri steli di grano che crebbero furono soffocati. 8 Altri, invece, caddero sul terreno fertile; questi semi germogliarono e produssero un raccolto cento volte maggiore di quanto era stato seminato». Poi Gesù aggiunse: «Chi ha orecchie per udire, ascolti!»
9 Gli apostoli gli chiesero il significato della storia. 10 Gesù rispose: «Dio vi ha concesso di conoscere il significato di queste parabole che rivelano il mistero del Regno di Dio. Ma questa gente ascolta e non capisce, guarda e non vede, proprio come predissero gli antichi profeti.
11 Questo è il significato della storia: il seme è il messaggio di Dio agli uomini. 12 Il sentiero su cui cadono alcuni semi rappresenta il cuore duro di quelli che ascoltano le parole di Dio, ma poi viene il diavolo e porta via quelle parole, impedendo loro di credere e di essere salvati. 13 Il terreno roccioso rappresenta quelli che ascoltano con gioia il messaggio, che però non penetra fino in fondo al loro cuore, non mette radici, né cresce in loro. Queste persone sanno che il messaggio è vero, e per un poʼ credono; ma quando giunge il momento della prova, allora perdono ogni interesse.
14 I semi fra le spine rappresentano quelli che ascoltano e credono alle parole di Dio, ma, dopo un poʼ, si lasciano soffocare dalle preoccupazioni, dalle ricchezze, dalle responsabilità o dai piaceri della vita. E così non sono mai capaci di aiutare nessun altro a credere nel Vangelo.
15 Ma il terreno fertile rappresenta la gente dal cuore buono e onesto. Queste persone ascoltano le parole di Dio, vi si aggrappano e con la loro perseveranza producono un abbondante raccolto».
16 Unʼaltra volta Gesù chiese: «Si è mai sentito di qualcuno che accende una lampada e poi la copre, perché non risplenda? No, anzi, le lampade vengono messe bene in vista, dove tutti possano vedere la luce. 17 Così un giorno tutto ciò che ora è nascosto sarà portato alla luce e reso palese.
18 Perciò attenzione a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato ancor di più; e chi non ha, sarà privato perfino di quel poco che pensa di avere».
19 Accadde una volta che la madre e i fratelli di Gesù vennero per vederlo, ma causa la folla, non riuscivano ad entrare nella casa dove lui stava insegnando. 20 Quando Gesù fu avvertito che stavano fuori e volevano vederlo, 21 disse: «Mia madre e i miei fratelli sono tutti quelli che ascoltano il messaggio di Dio e lo mettono in pratica!»
Gesù calma una tempesta
22 Un giorno, sempre in quel periodo, dopo essere salito in barca coi discepoli, Gesù suggerì di attraversare il lago e raggiungere lʼaltra riva. 23 Mentre navigavano, egli si distese per fare un pisolino. Stava dormendo, quando cominciò ad alzarsi il vento. In poco tempo si scatenò una violenta tempesta, tanto che la barca cominciò a riempirsi dʼacqua ed essi erano in serio pericolo.
24 Gli apostoli si precipitarono a svegliare Gesù: «Maestro, Maestro, affondiamo!» urlavano.
Gesù si svegliò e sgridò il vento. Subito le onde si acquietarono e ritornò la calma. 25 Poi Gesù chiese ai discepoli: «Dovʼè dunque la vostra fede?» Ed essi, stupiti e pieni di paura, si dicevano lʼun lʼaltro: «Ma chi è questʼuomo, a cui ubbidiscono perfino i venti e le onde?»
26 Arrivarono così sullʼaltra riva del lago, nel paese dei Geraseni, di fronte alla Galilea. 27 Mentre Gesù scendeva dalla barca, un uomo della città gli si fece incontro. Il poveretto era da molto tempo posseduto dai demòni. Nudo e senza tetto viveva fra le tombe in un cimitero.
28 Non appena vide Gesù cominciò ad urlare, poi cadde in terra ai suoi piedi, gridando: «Che cosa vuoi da me, Gesù, figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!» 29 Il demonio parlava così, perché Gesù gli aveva già ordinato di uscire da quellʼuomo. Questo demonio aveva un tale controllo su di lui, che, perfino quando lʼuomo veniva incatenato, egli riusciva sempre a rompere le catene e poi scappava via nel deserto, in balìa della potenza del diavolo. 30 «Come ti chiami?» gli chiese Gesù. «Legione», rispose, perché lʼuomo era posseduto da migliaia di loro. 31 E cominciarono a scongiurarlo di non mandarli nellʼabisso.
32 Un branco di porci stava pascolando sul pendio del monte vicino. I demoni allora lo pregarono di farli entrare in quegli animali. Gesù acconsentì. 33 Così essi, lasciato lʼuomo, entrarono nei porci e immediatamente lʼintero branco rotolò dalla montagna, precipitando nel lago sottostante, dove tutti affogarono. 34 Quando i guardiani dei porci videro ciò che era accaduto, corsero a raccontarlo dappertutto, nella città vicina e per le campagne.
35 Ben presto molte persone vennero per vedere coi propri occhi che cosʼera successo. Quando giunsero vicino a Gesù, videro lʼuomo, poco prima indemoniato, seduto tranquillamente ai suoi piedi, completamente sano e rivestito di tutto punto. E tutti furono presi da gran paura.
36 Allora i testimoni dellʼaccaduto raccontarono agli altri come lʼindemoniato era stato guarito. 37 E tutti gli abitanti della regione pregarono Gesù di andarsene e di lasciarli in pace, perché un vero terrore si era impossessato di loro. Perciò Gesù risalì in barca e partì, attraversando di nuovo il lago per raggiungere lʼaltra riva.
38 Lʼuomo che era stato liberato dai demòni lo aveva pregato di prenderlo con sé, ma Gesù non aveva voluto.
39 «Torna dai tuoi», gli aveva detto, «e racconta loro il miracolo meraviglioso che Dio ha fatto per te».
Così lʼuomo era andato per la città, raccontando a tutti ciò che aveva fatto per lui Gesù.
Dalla morte alla vita
40 Sullʼaltra riva del lago, la folla, che era in attesa di Gesù, lo accolse a braccia aperte. 41 Ed ecco un uomo di nome Giàiro, capo della sinagoga locale, si avvicinò a Gesù e gli cadde ai piedi, implorandolo di andare a casa sua, 42 perché la sua unica figlia di dodici anni stava morendo. Gesù, facendosi largo fra la folla, lo seguì.
43-44 Strada facendo, una donna che voleva essere guarita gli si avvicinò da dietro e lo toccò. La poveretta soffriva da dodici anni di una lenta emorragia e non era riuscita a trovare un rimedio, nonostante avesse speso per i medici tutto ciò che possedeva. Nel momento stesso in cui toccò lʼorlo del vestito di Gesù, lʼemorragia si fermò.
45 «Chi mi ha toccato?» chiese Gesù. E siccome tutti negavano, Pietro e quelli che erano con lui risposero «Signore, con tutta questa gente che ti stringe da ogni parte!…»
46 Ma Gesù insistette: «No, qualcuno mi ha toccato con uno scopo ben preciso, perché ho sentito la forza guaritrice uscire da me».
47 Quando la donna si rese conto che Gesù sapeva, cominciò a tremare e cadde in ginocchio davanti a lui, confessando che era stata lei a toccarlo e che ora era guarita.
48 «Figliola», le disse Gesù, «la tua fede ti ha salvato. Vaʼ in pace».
49 Stava ancora parlando con lei, che arrivò un uomo dalla casa di Giàiro per comunicargli che la bambina era morta, e aggiunse: «Ormai non occorre più disturbare il Maestro!»
50 Ma Gesù che aveva sentito disse a Giàiro: «Non temere, abbi soltanto fiducia in me e tua figlia starà bene!»
51 Quando arrivarono alla casa di Giàiro, Gesù non fece entrare nessuno con lui, ad eccezione di Pietro, Giacomo e Giovanni e i genitori della piccola. 52 La casa era piena di gente in lacrime, ma egli disse: «Smettete di piangere! La bambina non è morta, sta soltanto dormendo!» 53 Queste parole sollevarono amara derisione, perché tutti sapevano che era morta.
54 Allora Gesù prese la ragazzina per la mano e la chiamò: «Àlzati, bambina!» 55 In quel momento la vita tornò in lei ed ella si alzò.
«Datele qualcosa da mangiare!» disse Gesù. 56 I genitori della piccola rimasero sbalorditi, ma Gesù raccomandò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto.
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