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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
La Bibbia della Gioia (BDG)
Version
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Apocalisse 19

19 Dopo queste parole, udii nel cielo il grido di unʼimmensa folla che diceva: «Alleluia! Lodate il Signore! La salvezza viene dal nostro Dio. Gloria e potenza appartengono soltanto a lui. Perché egli giudica con verità e giustizia. Egli ha punito la grande prostituta che corrompeva la terra col suo peccato ed ha vendicato lʼassassinio dei suoi servi».

E, per la seconda volta, la voce disse: «Lodate il Signore! Il fumo della città incendiata sale per i secoli eterni!»

Allora i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si prostrarono e adorarono Dio che siede sul trono, dicendo: «Così sia! Alleluia!» Poi una voce proveniente dal trono disse: «Lodate il nostro Signore, voi tutti suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!»

Poi udii di nuovo una voce simile a quella di una folla immensa, o al fragore dellʼoceano, o al potente rombo dei tuoni; diceva: «Lodate il Signore! Perché il Signore, nostro Dio, lʼOnnipotente, ha preso possesso del suo Regno. Rallegriamoci, esultiamo e diamogli onore, perché è giunto il momento delle nozze dellʼAgnello. La sua sposa si è preparata. Le è stato permesso di vestirsi di tela fine, splendida e pura; e la tela fine rappresenta le buone azioni compiute da coloro che appartengono a Dio».

Poi lʼangelo mi dettò questa frase: «Beati quelli che sono invitati al banchetto di nozze dellʼAgnello!» E aggiunse: «Dio stesso lʼha detto, e Dio dice soltanto la verità».

10 Allora mi gettai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: «No, non farlo! Perché io sono un servo di Dio come te e come i tuoi fratelli cristiani che testimoniano la loro fede in Gesù. Adora Dio, invece, perché lo scopo di tutte le profezie e di tutto ciò che ti ho mostrato è quello di parlare di Gesù!»

Re dei re

11 Allora vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. E colui che lo montava si chiama «Fedele» e «Verace», perché giudica e combatte giustamente. 12 I suoi occhi erano come fiamme e aveva il capo cinto da molte corone. Portava scritto un nome di cui soltanto lui conosceva il significato. 13 Era avvolto in un manto tinto di sangue e il suo nome è «La Parola di Dio». 14 Lo seguivano gli eserciti del cielo che montavano dei cavalli bianchi ed erano vestiti di puro lino finissimo.

15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire i popoli, che governerà con scettro di ferro. Egli calcherà il tino dellʼira furente dellʼOnnipotente Dio. 16 Sul manto e sulla coscia porta scritto questo nome: «Re dei re, Signore dei signori».

17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Con voce potente gridava a tutti gli uccelli che volano in alto nel cielo: «Venite! Riunitevi per il grande banchetto di Dio! 18 Venite a divorare la carne dei re, dei capitani, dei valorosi; la carne di cavalli e cavalieri e di tutti gli uomini, grandi e piccoli, liberi e schiavi!»

19 Poi vidi il mostro malvagio, che riuniva i re della terra e i loro eserciti, per combattere contro colui che montava il cavallo bianco e contro il suo esercito. 20 E il mostro fu catturato, e con lui fu preso anche il falso profeta, quello che poteva compiere miracoli straordinari alla presenza del mostro, miracoli che ingannavano tutti coloro che avevano accettato il marchio del mostro e adoravano la sua statua. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno di fuoco, dove arde lo zolfo.

21 Il loro esercito fu completamente sterminato dalla spada affilata che usciva dalla bocca di colui che montava il cavallo. E tutti gli uccelli del cielo si saziarono della loro carne.

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Giovanni 18

18 Dopo aver detto queste cose, Gesù attraversò il torrente Cèdron e, insieme con i discepoli, entrò in un orto dʼulivi. Giuda, il traditore, conosceva bene quel posto, perché Gesù vi era andato spesso con i discepoli.

I capi sacerdoti e i Farisei avevano dato a Giuda un drappello di soldati di scorta. Tutti insieme entrarono nellʼorto degli ulivi con armi, torce e lanterne.

4-5 Allora, Gesù, che sapeva perfettamente tutto ciò che doveva accadere, si fece avanti e domandò: «Chi cercate?»

«Gesù di Nazaret», risposero. «Sono io», disse Gesù. A queste parole tutti indietreggiarono e caddero a terra.

Di nuovo Gesù domandò: «Chi cercate?»

E quelli: «Gesù di Nazaret».

«Ve lʼho già detto che sono io!» disse Gesù. «Se cercate me, lasciate andare questi altri». Sʼadempiva così la profezia fatta da Gesù: «Di quelli che mi hai dato, non ne ho perduto nessuno».

10 Allora Simon Pietro sfoderò una spada e mozzò di netto lʼorecchio destro di Malco, servo del sommo sacerdote.

11 Ma Gesù disse a Pietro: «Metti via quella spada! Bisogna che beva il calice che mio Padre mi ha dato».

12 Allora i soldati, il capitano e le guardie, presero Gesù e lo legarono. 13 Prima lo portarono da Anna, suocero di Caifa, che era in carica di sommo sacerdote quellʼanno. 14 Caifa era quello che aveva detto agli altri capi giudei: «È meglio che sia un uomo solo a morire per il popolo». 15 Intanto Simon Pietro seguiva Gesù da lontano, insieme con un altro discepolo, che conosceva il sommo sacerdote. Questʼaltro discepolo riuscì ad entrare con Gesù nel cortile del palazzo del sommo sacerdote; 16 Pietro, invece, rimase fuori dal cancello. Allora lʼaltro discepolo parlò alla portinaia, e così anche Pietro poté entrare. 17 La donna però chiese a Pietro: «Non sei anche tu un discepolo di Gesù?»

«No», rispose lui.

18 Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco e se ne stavano lì attorno a scaldarsi, perché faceva freddo. Anche Pietro si mise lì in piedi con loro, vicino al fuoco.

19 Intanto, il sommo sacerdote incominciò ad interrogare Gesù; gli faceva domande sui suoi discepoli e su ciò che insegnava.

20 Gesù rispose: «Dappertutto sanno di che cosa ho parlato, perché ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove si riuniscono tutti i Giudei. Non ho mai detto nulla in privato, che non avessi già detto in pubblico. 21 Perché interroghi me? Chiedi, invece, a quelli che mi hanno ascoltato. Ce ne sono alcuni anche qui, e sanno bene che cosa ho detto!»

22 Non aveva finito di parlare che uno dei soldati presenti lo colpì con uno schiaffo: «È questo il modo di rispondere al sommo sacerdote?» urlò.

23 «Se ho detto qualcosa di male, dimostralo!» rispose Gesù. «Se invece ho detto la verità, perché mi colpisci?»

24 Allora Anna mandò Gesù, sempre legato, dal sommo sacerdote Caifa. 25 Simon Pietro, intanto, era ancora vicino al fuoco. Ad un certo punto gli chiesero di nuovo: «Ma non sei anche tu uno dei suoi discepoli?»

«Neanche per sogno!» rispose Pietro.

26 Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quellʼuomo a cui Pietro aveva tagliato lʼorecchio, gli disse: «Mi pare dʼaverti visto con Gesù nellʼorto degli Ulivi…»

27 Di nuovo Pietro negò. In quel momento un gallo cantò.

28 Lʼinterrogatorio di Gesù alla presenza di Caifa terminò alle prime ore del mattino. Dopo, lo portarono al Pretorio, il palazzo del governatore romano. I suoi accusatori non vollero entrare; per non contaminarsi, dicevano, altrimenti non avrebbero potuto mangiare lʼagnello di Pasqua. 29 Così, il governatore Pilato uscì e chiese loro: «Qual è lʼaccusa contro questʼuomo? Di che cosa lʼincolpate?»

30 «Non lʼavremmo arrestato, se non era un criminale!» risposero gli altri risentiti.

31 «Allora portatevelo via e giudicatelo voi, secondo le vostre leggi!» rispose Pilato.

«Ma… vogliamo che sia condannato a morte», replicarono, «e per farlo ci vuole il tuo consenso».

32 Così si avveravano le parole di Gesù, che aveva predetto in che modo sarebbe stato ucciso.

33 Allora Pilato rientrò nel palazzo e chiamò Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?» gli chiese.

34 «Me lo chiedi tu, di tua iniziativa, o te lo hanno detto gli altri di me?» chiese a sua volta Gesù.

35 «Sono, forse, un Giudeo?» ribatté Pilato. «È stata la tua gente e i capi sacerdoti a portarti qui. Perché? Che cosa hai fatto?»

36 Allora Gesù rispose: «Io non sono un re di questo mondo. Se lo fossi, le mie guardie avrebbero già combattuto, per non farmi arrestare dai capi giudei. Ma il mio regno non è di questa terra!»

37 «Allora, tu sei un re?» disse Pilato.

«Sì», rispose Gesù. «Sono nato per questo. Sono venuto per portare la verità al mondo, e tutti quelli che amano la verità sono miei seguaci».

38 «Ma che cosʼè la verità?!» esclamò Pilato. Poi uscì di nuovo e disse al popolo: «Questʼuomo non ha fatto nulla di male. 39 Siccome, ogni anno, in occasione della Pasqua, è vostra abitudine chiedermi il rilascio di un condannato, che ne direste se vi liberassi il re dei Giudei?»

40 Ma tutti gridarono: «No! Non liberare lui, vogliamo Barabba!» Barabba era un brigante.

La Bibbia della Gioia (BDG)

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