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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Deuteronomio 18-20

Diritti dei sacerdoti e dei Leviti

18 (A)«I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore e dell’eredità di lui. Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la loro eredità, come egli ha detto loro. Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco. Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore, poiché il Signore, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del Signore, per sempre.

Quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che il Signore avrà scelto e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno lì davanti al Signore, egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, oltre a quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio.

La divinazione e la magia

(B)«Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il Signore, il tuo Dio, non lo permette.

I profeti

15 (C)«Per te il Signore, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto[a]! 16 Avrai così quello che chiedesti al Signore tuo Dio, in Oreb, il giorno dell’assemblea, quando dicesti: “Che io non oda più la voce del Signore mio Dio, e non veda più questo gran fuoco, affinché io non muoia”. 17 Il Signore mi disse: “Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 19 Avverrà che, se qualcuno non darà ascolto alle mie parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto[b]. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte”. 21 Se tu dici in cuor tuo: “Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?”, 22 quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il Signore non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere.

Le città di rifugio

19 (D)«Quando il Signore, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni di cui il Signore, il tuo Dio, ti dà il paese e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case, metterai da parte tre città, in mezzo al paese del quale il Signore tuo Dio ti dà il possesso. Costruirai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualunque omicida si possa rifugiare in quelle città. Ecco in quale caso l’omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita, cioè colui che avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima. Se uno, ad esempio, va al bosco con il suo compagno a tagliare legna e, mentre la mano alza la scure per abbattere l’albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno e lo fa morire, quel tale si rifugerà in una di queste città, e avrà salva la vita; altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l’ira gli arde in cuore, potrebbe seguire l’omicida e, se questi deve andare troppo lontano, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era passibile di morte, perché non aveva prima odiato il compagno. Perciò ti do quest’ordine: “Metti da parte tre città”. Se il Signore, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, qualora tu abbia cura di osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando il Signore, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai altre tre città a quelle prime tre, 10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio.

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causare la sua morte e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele chi ha sparso sangue innocente e così sarai felice.

Spostamento dei limiti; i testimoni

14 (E)«Non sposterai le pietre di confine del tuo prossimo, poste dai tuoi antenati, nell’eredità che avrai nel paese di cui il Signore, il tuo Dio, ti dà il possesso.

15 Un solo testimone non sarà sufficiente per condannare un uomo, qualunque sia il delitto o il peccato che questi ha commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o tre testimoni[c].

16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 17 i due uomini tra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici faranno una diligente inchiesta; se quel testimone risulta un testimone bugiardo, che ha deposto il falso contro il suo prossimo, 19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente[d], mano per mano, piede per piede.

Norme relative al servizio militare

20 (F)«Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli, carri e gente più numerosa di te, non li temere, perché il Signore, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d’Egitto, è con te.

Quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo e gli dirà: “Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnare battaglia contro i vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, perché il Signore, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi”.

Poi i responsabili parleranno al popolo e diranno: “C’è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l’ha ancora inaugurata? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a inaugurare la casa. C’è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a godere il frutto della vigna. C’è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l’ha ancora presa? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e un altro se la prenda”. I responsabili parleranno ancora al popolo e diranno: “C’è qualcuno che ha paura e sente venir meno il cuore? Vada, torni a casa sua, affinché i suoi fratelli non si scoraggino come lui”. Quando i responsabili avranno finito di parlare al popolo, si nomineranno degli ufficiali alla testa del popolo.

L’assedio delle città

10 (G)«Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se acconsente alla pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto. 12 Ma se essa non vuole far pace con te e ti vuole fare guerra, allora l’assedierai; 13 e quando il Signore, il tuo Dio, l’avrà data nelle tue mani, ne passerai a fil di spada tutti gli uomini; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 16 Ma nelle città di questi popoli che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri, 17 ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato di fare, 18 affinché essi non v’insegnino a imitare tutte le pratiche abominevoli che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore Dio vostro.

19 Quando farai guerra a una città per conquistarla e la cingerai d’assedio per lungo tempo, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai: l’albero della campagna è forse un uomo che tu debba includerlo nell’assedio? 20 Potrai però distruggere e abbattere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d’assedio contro la città che fa guerra contro di te, finché cada.

Luca 9:28-50

La trasfigurazione

28 (A)Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. 29 Mentre pregava, l’aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. 30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31 i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in Gerusalemme. 32 Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando si furono svegliati[a], videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. 33 Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 34 Mentre parlava così, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli temettero quando essi[b] entrarono nella nuvola. 35 E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questo è mio Figlio, colui che io ho scelto; ascoltatelo[c]». 36 Mentre la voce parlava, Gesù si trovò solo. Ed essi tacquero e in quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.

Guarigione di un indemoniato

37 (B)Il giorno seguente, quando essi scesero dal monte, una gran folla andò incontro a Gesù. 38 Un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio: è l’unico che io abbia. 39 Ecco, uno spirito si impadronisce di lui e subito egli grida; e lo spirito lo contorce, facendolo schiumare, e a fatica si allontana da lui, dopo averlo straziato. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto». 41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Porta qui tuo figlio». 42 Mentre il ragazzo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e cominciò a contorcerlo con le convulsioni; ma Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il ragazzo e lo rese a suo padre. 43 E tutti rimasero sbalorditi della grandezza di Dio. Mentre tutti si meravigliavano di tutte le cose che [Gesù] faceva, egli disse ai suoi discepoli:

44 (C)«Voi, tenete bene in mente[d] queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». 45 Ma essi non capivano queste parole che erano per loro velate, così da risultare incomprensibili, e temevano di interrogarlo su quanto aveva detto.

L’umiltà, segreto della vera grandezza; condanna dello spirito settario

46 (D)Poi cominciarono a discutere su chi di loro fosse il più grande. 47 Ma Gesù, conosciuto il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo pose accanto e disse loro: 48 «Chi riceve questo bambino nel nome mio, riceve me; e chi riceve me, riceve Colui che mi ha mandato. Perché chi è il più piccolo tra tutti voi, quello è grande[e]».

49 Allora Giovanni disse: «Maestro, noi abbiamo visto un tale che scacciava demòni[f] nel tuo nome, e glielo abbiamo vietato perché non ti segue con noi». 50 Ma Gesù gli disse: «Non glielo vietate, perché chi non è contro di voi è per voi[g]».

Salmi 73

Libro terzo, Salmi 73–89(A)

Prosperità effimera dei malvagi

73 (B)Salmo di Asaf.

Certo, Dio è buono verso Israele,

verso quelli che sono puri di cuore.

Ma quasi inciamparono i miei piedi;

poco mancò che i miei passi non scivolassero.

Poiché invidiavo i prepotenti,

vedendo la prosperità dei malvagi.

Poiché per loro non vi sono dolori,

il loro corpo è sano e ben nutrito[a].

Non sono tribolati come gli altri mortali,

né sono colpiti come gli altri uomini.

Perciò la superbia li adorna come una collana,

la violenza li avvolge come un manto.

Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso;

dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri.

Sbeffeggiano e malvagiamente progettano di opprimere;

parlano dall’alto in basso con arroganza.

Alzano la loro bocca fino al cielo,

e la loro lingua percorre la terra.

10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte,

beve abbondantemente alla loro sorgente

11 e dice: «Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa,

che vi sia conoscenza nell’Altissimo?»

12 Ecco, costoro sono empi;

eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze.

13 Invano dunque ho purificato il mio cuore

e ho lavato le mie mani nell’innocenza!

14 Poiché sono colpito ogni giorno

e il mio tormento si rinnova ogni mattina.

15 Se avessi detto: «Parlerò come loro»,

ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli.

16 Ho voluto riflettere per comprendere questo,

ma la cosa mi è parsa molto ardua,

17 finché non sono entrato nel santuario di Dio

e non ho considerato la fine di costoro.

18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli,

tu li fai cadere in rovina.

19 Come sono distrutti in un momento,

portati via, consumati in circostanze orribili!

20 Come avviene d’un sogno quando uno si sveglia,

così tu, Signore, quando ti desterai,

disprezzerai la loro vana apparenza.

21 Quando il mio cuore era amareggiato

e io mi sentivo trafitto internamente,

22 ero insensato e senza intelligenza;

io ero di fronte a te come una bestia.

23 Ma pure, io resto sempre con te;

tu mi hai preso per la mano destra;

24 mi guiderai con il tuo consiglio

e poi mi accoglierai nella gloria.

25 Chi ho io in cielo fuori di te?

E sulla terra non desidero che te.

26 La mia carne e il mio cuore possono venir meno,

ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno.

27 Poiché, ecco, quelli che si allontanano da te periranno;

tu distruggi chiunque ti tradisce e ti abbandona.

28 Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio;

io ho fatto del Signore Dio il mio rifugio,

per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Proverbi 12:10

10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma il cuore degli empi è crudele.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra