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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
2 Cronache 17-18

Giosafat, re di Giuda; sua pietà e sua prosperità

17 (A)Giosafat, figlio di Asa, regnò al suo posto e si fortificò contro Israele. Collocò dei presidi in tutte le città fortificate di Giuda e pose delle guarnigioni nel paese di Giuda e nelle città di Efraim, che Asa suo padre aveva conquistate.

Il Signore fu con Giosafat, perché egli camminò nelle vie che Davide suo padre aveva seguite da principio e non cercò i Baal, ma il Dio di suo padre; si comportò secondo i suoi comandamenti, senza imitare quel che faceva Israele. Perciò il Signore assicurò il potere del regno nelle mani di Giosafat; tutto Giuda gli portava doni, ed egli ebbe ricchezza e gloria in abbondanza. Il suo coraggio crebbe seguendo le vie del Signore e fece anche sparire da Giuda gli alti luoghi e gli idoli di Astarte.

Il terzo anno del suo regno mandò i suoi capi Ben-Ail, Obadia, Zaccaria, Natanaele e Micaia a insegnare nelle città di Giuda. Con essi mandò i Leviti Semaia, Netania, Zebadia, Asael, Semiramot, Gionatan, Adonia, Tobia e Tob-Adonia, e i sacerdoti Elisama e Ieoram. Ed essi insegnarono in Giuda. Avevano con sé il libro della legge del Signore; percorsero tutte le città di Giuda e istruirono il popolo.

10 Il terrore del Signore s’impadronì di tutti i regni dei paesi che circondavano Giuda, al punto che non mossero guerra a Giosafat. 11 Una parte dei Filistei portò a Giosafat dei doni e un tributo in argento; anche gli Arabi gli portarono del bestiame: settemilasettecento montoni e settemilasettecento capri. 12 Giosafat raggiunse un alto grado di grandezza e costruì in Giuda castelli e città di rifornimento. 13 Fece eseguire molti lavori nelle città di Giuda ed ebbe a Gerusalemme dei guerrieri, uomini forti e valorosi.

14 Eccone il censimento, secondo le loro case patriarcali. Di Giuda, capi di migliaia: Adna, il capo, con trecentomila uomini forti e valorosi; 15 dopo di lui, Iocanan, il capo, con duecentottantamila uomini; 16 dopo questo, Amasia, figlio di Zicri, il quale s’era volontariamente consacrato al Signore, con duecentomila uomini forti e valorosi.

17 Di Beniamino: Eliada, uomo forte e valoroso, con duecentomila uomini, armati d’arco e di scudo; 18 e, dopo di lui, Iozabad, con centottantamila uomini pronti per la guerra.

19 Tutti questi erano al servizio del re, senza contare quelli che egli aveva collocati nelle città fortificate, in tutto il paese di Giuda.

Spedizione di Giosafat e di Acab contro i Siri

18 (B)Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza e contrasse parentela con Acab. Dopo qualche anno scese a Samaria da Acab; e Acab fece uccidere per lui e per la gente che era con lui un gran numero di pecore e buoi, e lo convinse a marciare con lui contro Ramot di Galaad. Acab, re d’Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: «Vuoi venire con me a Ramot di Galaad?» Giosafat gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua, e verremo con te alla guerra». E Giosafat disse al re d’Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del Signore». Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: «Dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad o no?» Quelli risposero: «Va’, e Dio la darà nelle mani del re». Ma Giosafat disse: «Non c’è qui nessun altro profeta del Signore da poter consultare?» Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il Signore; ma io lo odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaia, figlio d’Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re». Allora il re d’Israele chiamò un eunuco e gli disse: «Fa’ subito venire Micaia, figlio d’Imla».

Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali, nell’aia che è all’ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. 10 Sedechia, figlio di Chenaana, si era fatto delle corna di ferro e disse: «Così dice il Signore: “Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti”». 11 E tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramot di Galaad e vincerai; il Signore la darà nelle mani del re».

12 Il messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò così: «Tutti i profeti, a una voce, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!» 13 Ma Micaia rispose: «Com’è vero che il Signore vive, io dirò quel che il mio Dio mi dirà».

14 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad o no?» Egli rispose: «Andate pure e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani». 15 Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del Signore 16 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il Signore ha detto: “Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua”».

17 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?» 18 Micaia replicò: «Perciò ascoltate la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul suo trono, e tutto l’esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra. 19 E il Signore disse: “Chi sedurrà Acab, re d’Israele, affinché salga contro Ramot di Galaad e vi perisca?” Ci fu chi rispose in un modo e chi rispose in un altro. 20 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al Signore e disse: “Lo sedurrò io”. Il Signore gli disse: “E come?” 21 Quello rispose: “Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. Il Signore gli disse: “Sì, riuscirai a sedurlo; esci e fa’ così”. 22 E ora, ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma il Signore ha pronunciato del male contro di te».

23 Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia e disse: «Per dove è passato lo Spirito del Signore quand’è uscito da me per parlare a te?» 24 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!» 25 Il re d’Israele disse: «Prendete Micaia, portatelo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re, 26 e dite loro: “Così dice il re: ‘Rinchiudete costui in prigione, nutritelo di pane d’afflizione e d’acqua d’afflizione finché io torni sano e salvo’”». 27 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non è stato il Signore che ha parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!»

Sconfitta e morte di Acab

28 (C)Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad. 29 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». Il re d’Israele si travestì e andarono in battaglia.

30 Il re di Siria aveva dato quest’ordine ai capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d’Israele». 31 Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re d’Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido e il Signore lo soccorse, e Dio li attirò lontano da lui. 32 Quando i capitani dei carri si accorsero che egli non era il re d’Israele, cessarono di assalirlo. 33 Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Volta, portami fuori dal campo, perché sono ferito». 34 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera, e sul tramontare del sole morì.

Romani 9:25-10:13

25 Così egli dice appunto in Osea: «Io chiamerò “mio popolo” quello che non era mio popolo e “amata” quella che non era amata»[a]; 26 e: «Avverrà che nel luogo dov’era stato detto loro: “Voi non siete mio popolo”, là saranno chiamati “figli del Dio vivente”»[b]. 27 Isaia poi esclama riguardo a Israele: «Anche se il numero dei figli d’Israele fosse come la sabbia del mare, solo il resto sarà salvato;

28  perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra in modo rapido e definitivo[c]»[d].

29 Come Isaia aveva detto prima:

«Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato una discendenza, saremmo diventati come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra»[e].

Israele e la giustizia che si ottiene per fede

30 (A)Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla fede; 31 mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge[f]. 32 Perché? Perché l’ha ricercata non per fede, ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d’inciampo, 33 come è scritto:

«Ecco, io metto in Sion un sasso d’inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso»[g].

10 (B)Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per loro[h] è che siano salvati. Io rendo loro testimonianza infatti che hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza. Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria {giustizia}, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio; poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

Infatti Mosè descrive così la giustizia che viene dalla legge: «L’uomo che farà quelle cose e vivrà per esse»[i]. Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: «Non dire in cuor tuo: “Chi salirà in cielo?” (questo è farne scendere Cristo), né: “Chi scenderà nell’abisso?” (questo è far risalire Cristo dai morti)». Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore»[j]. Questa è la parola della fede che noi annunciamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso»[k].

12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato[l].

Salmi 20

Preghiera per il re

20 (A)Al direttore del coro.

Salmo di Davide.

Il Signore ti risponda nel giorno dell’avversità;

il nome del Dio di Giacobbe ti tragga in alto, in salvo;

ti mandi soccorso dal santuario,

ti sostenga da Sion;

si ricordi di tutte le tue offerte

e accetti il tuo olocausto. [Pausa]

Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera,

faccia riuscire ogni tuo progetto.

Noi canteremo di gioia per la tua vittoria,

alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio.

Il Signore esaudisca tutte le tue richieste.

So già che il Signore ha salvato il suo unto

e gli risponderà dal suo santo cielo,

con le prodezze della sua destra.

Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli;

ma noi invocheremo il nome del Signore, del nostro Dio.

Quelli si piegano e cadono;

ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

O Signore, salva il re!

Il Signore ci risponda nel giorno che noi lo invochiamo!

Proverbi 20:2-3

Il terrore che incute il re è come il ruggito di un leone; chi lo irrita pecca contro se stesso.

È una gloria per l’uomo l’astenersi dalle contese, ma chiunque è insensato mostra i denti.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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