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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
1 Cronache 22-23

Preparativi di Davide per la costruzione del tempio

22 (A)Davide disse: «Qui sarà la casa di Dio, del Signore, e qui sarà l’altare degli olocausti per Israele».

Davide ordinò che si radunassero gli stranieri che erano nel paese d’Israele e incaricò gli scalpellini di lavorare le pietre da taglio per la costruzione della casa di Dio. Davide preparò pure del ferro in abbondanza per i chiodi e per i battenti delle porte e per le spranghe, una quantità di bronzo di peso incalcolabile e del legname di cedro da non potersi contare; perché i Sidoni e i Tiri avevano portato a Davide legname di cedro in abbondanza. Davide diceva: «Salomone, mio figlio, è giovane, di tenera età, e la casa che si deve costruire al Signore sarà talmente magnifica da acquistarsi fama e gloria in tutti i paesi; io voglio dunque fare dei preparativi per lui». Così Davide preparò materiale in abbondanza, prima di morire.

(B)Poi chiamò Salomone, suo figlio, e gli ordinò di costruire una casa al Signore, Dio d’Israele.

Davide disse a Salomone: «Figlio mio, io stesso avevo in cuore di costruire una casa al nome del Signore, del mio Dio; ma la parola del Signore mi fu rivolta, e mi fu detto: “Tu hai sparso molto sangue e hai fatto grandi guerre; tu non costruirai una casa al mio nome, poiché hai sparso molto sangue sulla terra, davanti a me. Ma ecco, ti nascerà un figlio che sarà uomo di pace, e io gli darò tranquillità, liberandolo da tutti i suoi nemici circostanti. Salomone[a] sarà il suo nome; io concederò pace e tranquillità a Israele durante la vita di lui. 10 Egli costruirà una casa al mio nome; egli mi sarà figlio e io gli sarò padre; e renderò stabile il trono del suo regno sopra Israele per sempre”.

11 Ora, figlio mio, il Signore sia con te, perché tu prosperi e possa costruire la casa del Signore tuo Dio, secondo quanto egli ha detto di te. 12 Solamente, il Signore ti dia senno e intelligenza e ti costituisca sopra Israele, per osservare la legge del Signore tuo Dio. 13 Allora prospererai, se ti applichi a mettere in pratica le leggi e i precetti che il Signore prescrisse a Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso; non temere e non ti sgomentare. 14 Ora ecco, io, con le mie fatiche, ho preparato per la casa del Signore centomila talenti d’oro, un milione di talenti d’argento e una quantità di bronzo e di ferro da non potersi pesare, tanto è abbondante; ho pure preparato legname e pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora. 15 Tu hai presso di te operai in abbondanza: scalpellini, muratori, falegnami e ogni sorta di uomini esperti in qualunque specie di lavoro. 16 Quanto all’oro, all’argento, al bronzo, al ferro, ce n’è una quantità incalcolabile. Àlzati dunque, mettiti all’opera, e il Signore sia con te».

17 Davide ordinò pure a tutti i capi d’Israele di aiutare suo figlio Salomone, e disse loro: 18 «Il Signore vostro Dio non è forse con voi, e non vi ha dato tranquillità tutto intorno? Infatti egli mi ha dato nelle mani gli abitanti del paese, e il paese è assoggettato al Signore e al suo popolo. 19 Disponete dunque il vostro cuore e l’anima vostra a cercare il Signore vostro Dio; poi alzatevi e costruite il santuario di Dio, il Signore, per trasferire l’arca del patto del Signore e gli utensili consacrati a Dio nella casa che dev’essere costruita al nome del Signore».

Censimento e funzioni dei Leviti

23 (C)Davide, vecchio e sazio di giorni, stabilì suo figlio Salomone come re d’Israele. Radunò tutti i capi d’Israele, i sacerdoti e i Leviti. Fu fatto un censimento dei Leviti dall’età di trent’anni in su; e, contati uno per uno, uomo per uomo, il loro numero risultò di trentottomila. Davide disse: «Ventiquattromila di questi siano addetti a dirigere l’opera della casa del Signore, seimila siano magistrati e giudici, quattromila siano portinai e quattromila celebrino il Signore con gli strumenti che io ho fatti per celebrarlo».

Davide li divise in classi, secondo i figli di Levi: Gherson, Cheat e Merari.

Dei Ghersoniti: Laedan e Simei. I figli di Laedan: il capo Iechiel, Zetam e Ioel; tre. Figli di Simei: Selomit, Aziel e Aran; tre. Questi sono i capi delle famiglie patriarcali di Laedan. 10 Figli di Simei: Iaat, Zina, Ieus e Beria. Questi sono i quattro figli di Simei. 11 Iaat era il capo; Zina, il secondo; Ieus e Beria non ebbero molti figli e, nel censimento, formarono una sola casa patriarcale.

12 Figli di Cheat: Amram, Isear, Ebron, Uzziel; quattro. 13 Figli di Amram: Aaronne e Mosè. Aaronne fu riservato per essere consacrato come santissimo, egli, con i suoi figli, per sempre, per offrire i profumi davanti al Signore, per servirlo e per pronunciare per sempre la benedizione nel nome di lui. 14 Quanto a Mosè, l’uomo di Dio, i suoi figli furono contati nella tribù di Levi. 15 Figli di Mosè: Ghersom ed Eliezer. 16 Figlio di Ghersom: Sebuel, il capo. 17 Il figlio di Eliezer fu Reabia, il capo. Eliezer non ebbe altri figli; ma i figli di Reabia furono numerosissimi. 18 Figlio di Isear: Selomit, il capo. 19 Figli di Ebron: Ieriia, il capo; Amaria, il secondo; Iaaziel, il terzo, e Iecameam, il quarto. 20 Figli di Uzziel: Mica, il capo, e Isia, il secondo.

21 Figli di Merari: Mali e Musi. Figli di Mali: Eleazar e Chis. 22 Eleazar morì e non ebbe figli, ma solo delle figlie; e le sposarono i figli di Chis, loro parenti. 23 Figli di Musi: Mali, Eder e Ieremot; tre.

24 Questi sono i figli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, uno per uno. Essi erano addetti a fare il servizio della casa del Signore, dall’età di vent’anni in su. 25 Infatti Davide aveva detto: «Il Signore, Dio d’Israele, ha dato riposo al suo popolo, ed esso è venuto a stabilirsi a Gerusalemme per sempre; 26 e anche i Leviti non avranno più bisogno di portare il tabernacolo e tutti gli utensili per il suo servizio». 27 Fu secondo le ultime disposizioni di Davide che il censimento dei figli di Levi si fece dai vent’anni in su. 28 Posti presso i figli di Aaronne per il servizio della casa del Signore, essi avevano l’incarico dei cortili, delle camere, della purificazione di tutte le cose sacre, dell’opera relativa al servizio della casa di Dio, 29 dei pani della presentazione, del fior di farina per le offerte, delle focacce non lievitate, delle cose da cuocere sulla piastra, di quelle da friggere, e di tutte le misure di capacità e di lunghezza. 30 Dovevano presentarsi ogni mattina e ogni sera per lodare e celebrare il Signore, 31 e per offrire del continuo davanti al Signore tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, per i noviluni e per le feste solenni; 32 e dovevano prendersi cura della tenda di convegno, del santuario e stare agli ordini dei figli di Aaronne, loro fratelli, per il servizio della casa del Signore.

Romani 3:9-31

Universalità del peccato

(A)Che dire dunque? Noi siamo forse superiori?[a] No, affatto! Perché abbiamo già dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sottoposti al peccato, 10 com’è scritto:

«Non c’è nessun giusto, neppure uno.
11 Non c’è nessuno che capisca, non c’è nessuno che cerchi Dio.
12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c’è nessuno che pratichi la bontà, {no,}[b] neppure uno»[c].
13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode»[d]. «Sotto le loro labbra c’è un veleno di serpenti»[e].
14 «La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza»[f].
15 «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.
16 Rovina e calamità sono sul loro cammino
17 e non conoscono la via della pace»[g].
18 «Non c’è timor di Dio davanti ai loro occhi»[h].

19 Or noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che sono sotto la legge, affinché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio; 20 perché mediante le opere della legge nessuno[i] sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà la conoscenza del peccato.

La giustificazione attraverso la fede in Cristo

21 (B)Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro[j] che credono. Infatti non c’è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue[k], per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

27 Dov’è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; 28 poiché riteniamo[l] che l’uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge. 29 Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non è egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, è anche il Dio degli altri popoli, 30 poiché c’è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso ugualmente per mezzo della fede.

31 Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.

Salmi 12

Le menzogne

12 (A)Al direttore del coro. Su ottava.

Salmo di Davide.

Salva, o Signore, poiché non ci sono più giusti

e i fedeli vengono a mancare tra i figli degli uomini.

Ciascuno mente parlando con il prossimo;

parla con labbro adulatore e con cuore doppio.

Il Signore recida tutte le labbra adulatrici,

la lingua che parla con arroganza,

di quelli che dicono: «Con le nostre lingue prevarremo;

le nostre labbra sono per noi; chi potrebbe dominarci?»

«Per l’oppressione dei miseri,

per il grido d’angoscia dei bisognosi,

ora mi ergerò», dice il Signore,

«e darò la salvezza a chi la brama».

Le parole del Signore son parole pure,

sono argento raffinato in un crogiuolo di terra,

purificato sette volte.

Tu, Signore, li proteggerai,

li preserverai da questa gente per sempre.

Gli empi vanno in giro dappertutto

quando la bassezza regna sui figli degli uomini.

Proverbi 19:13-14

13 Un figlio stolto è una grande sciagura per suo padre, e le risse di una moglie sono il gocciolare continuo di un tetto.

14 Casa e ricchezze sono un’eredità dei padri, ma una moglie giudiziosa è un dono del Signore.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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