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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
1 Cronache 2:18-4:4

18 (A)Caleb, figlio di Chesron, ebbe dei figli da Azuba, sua moglie, e da Ieriot. Questi sono i figli che ebbe da Azuba: Ieser, Sobab e Ardon. 19 Azuba morì e Caleb sposò Efrat, che gli partorì Cur. 20 Cur generò Uri, e Uri generò Besaleel. 21 Poi Chesron prese la figlia di Machir, padre di Galaad; egli aveva sessant’anni quando la sposò; e lei gli partorì Segub. 22 Segub generò Iair, che ebbe ventitré città nel paese di Galaad. 23 I Ghesuriti e i Siri presero loro i Borghi di Iair, Chenat e i villaggi che ne dipendevano: sessanta città. Tutti questi erano figli di Machir, padre di Galaad. 24 Dopo la morte di Chesron, avvenuta a Caleb-Efrata, Abiia, moglie di Chesron, gli partorì Asur, padre di Tecoa.

25 I figli di Ierameel, primogenito di Chesron, furono: Ram, il primogenito, Buna, Oren e Osem, nati da Aiia. 26 Ierameel ebbe un’altra moglie, di nome Atara, che fu madre di Onam. 27 I figli di Ram, primogenito di Ierameel, furono: Maas, Iamin ed Echer. 28 I figli di Onam furono: Sammai e Iada. I figli di Sammai furono: Nadab e Abisur. 29 La moglie di Abisur si chiamava Abiail, che gli partorì Aban e Molid. 30 I figli di Nadab furono: Seled e Appaim. Seled morì senza figli. 31 Il figlio di Appaim fu Isei. Il figlio di Isei fu Sesan. Il figlio di Sesan fu Alai. 32 I figli di Iada, fratello di Sammai, furono: Ieter e Ionatan. Ieter morì senza figli. 33 I figli di Ionatan furono: Pelet e Zaza. Questi sono i figli di Ierameel. 34 Sesan non ebbe figli, ma soltanto figlie. Sesan aveva uno schiavo egiziano di nome Iara. 35 E Sesan diede sua figlia in moglie a Iara, suo schiavo; e lei gli partorì Attai. 36 Attai generò Natan; Natan generò Zabad; 37 Zabad generò Eflal; Eflal generò Obed; 38 Obed generò Ieu; Ieu generò Azaria; 39 Azaria generò Cheles; Cheles generò Elasa; 40 Elasa generò Sismai; Sismai generò Sallum; 41 Sallum generò Iecamia e Iecamia generò Elisama.

42 I figli di Caleb, fratello di Ierameel, furono: Mesa, suo primogenito, che fu padre di Zif, e i figli di Maresa, che fu padre di Ebron. 43 I figli di Ebron furono: Cora, Tappua, Rechem e Sema. 44 Sema generò Raam, padre di Iorcheam; Rechem generò Sammai. 45 Il figlio di Sammai fu Maon; e Maon fu il padre di Bet-Sur. 46 Efa, concubina di Caleb, partorì Aran, Mosa e Gazez. Aran generò Gazez. 47 I figli di Iadai furono: Reghem, Iotam, Ghesan, Pelet, Efa e Saaf. 48 Maaca, concubina di Caleb, partorì Seber e Tirana. 49 Partorì anche Saaf, padre di Madmanna, Seva, padre di Macbena e padre di Ghibea. La figlia di Caleb era Acsa.

50 Questi furono i figli di Caleb: Ben-Ur, primogenito di Efrata, Sobal, padre di Chiriat-Iearim; 51 Salma, padre di Betlemme; Aref, padre di Bet-Gader. 52 Sobal, padre di Chiriat-Iearim, ebbe come discendenti: Aroe e la metà di Menucot. 53 Le famiglie di Chiriat-Iearim furono: gli Itrei, i Putei, i Sumatei e i Misraei; da queste famiglie discesero i Soratiti e gli Estaoliti. 54 I figli di Salma furono: Betlemme e i Netofatei, Attrot-Bet-Ioab, metà dei Manactei e i Soriti. 55 Le famiglie di scribi che abitavano a Iabes furono: i Tiratei, i Simeatei, i Sucatei. Questi sono i Chenei discesi da Cammat, padre della casa di Recab.

Discendenti di Davide

(B)Questi furono i figli di Davide, che gli nacquero a Ebron: il primogenito fu Amnon, di Ainoam, la Izreelita; il secondo fu Daniel, da Abigail, di Carmel; il terzo fu Absalom, figlio di Maaca, figlia di Talmai, re di Ghesur; il quarto fu Adoniia, figlio di Agghit; e il quinto fu Sefatia, di Abital; il sesto fu Itream, di Egla, sua moglie. Questi sei figli gli nacquero a Ebron. Là regnò sette anni e sei mesi, e a Gerusalemme regnò trentatré anni.

Questi furono i figli che gli nacquero a Gerusalemme: Simea, Sobab, Natan, Salomone: quattro figli natigli da Bat-Sua[a], figlia di Ammiel; poi Ibar, Elisama, Elifelet, Noga, Nefeg, Iafia, Elisama, Eliada ed Elifelet, cioè nove figli.

Tutti questi furono i figli di Davide, senza contare i figli delle sue concubine. E Tamar era loro sorella.

10 (C)Il figlio di Salomone fu Roboamo, che ebbe per figlio Abiia, che ebbe per figlio Asa, che ebbe per figlio Giosafat, 11 che ebbe per figlio Ioram, che ebbe per figlio Acazia, che ebbe per figlio Ioas, 12 che ebbe per figlio Amasia, che ebbe per figlio Azaria, che ebbe per figlio Iotam, 13 che ebbe per figlio Acaz, che ebbe per figlio Ezechia, che ebbe per figlio Manasse, 14 che ebbe per figlio Amon, che ebbe per figlio Giosia.

15 I figli di Giosia furono: Iocanan, il primogenito; Ioiachim, il secondo; Sedechia, il terzo; Sallum, il quarto. 16 Il figlio di Ioiachim fu Ieconia, che ebbe per figlio Sedechia. 17 I figli di Ieconia, il prigioniero, furono: suo figlio Sealtiel, 18 Malchiram, Pedaia, Senassar, Iecamia, Osama e Nedabia. 19 I figli di Pedaia furono: Zorobabele e Simei. I figli di Zorobabele furono: Mesullam e Anania, e Selomit, loro sorella; 20 poi Casuba, Oel, Berechia, Casadia, Iusab-Esed, cinque in tutto. 21 I figli di Anania furono: Pelatia e Isaia, i figli di Refaia, i figli di Arnan, i figli di Abdia, i figli di Secania. 22 Il figlio di Secania fu Semaia. I figli di Semaia furono: Cattus, Igal, Baria, Nearia e Safat, sei in tutto. 23 I figli di Nearia furono: Elioenai, Ezechia e Azricam, tre in tutto. 24 I figli di Elioenai furono: Odaiva, Eliasib, Pelaia, Accub, Iocanan, Delaia e Anani, sette in tutto.

Altri discendenti di Giuda

(D)I figli di Giuda furono: Perez, Chesron, Carmi, Cur e Sobal.

Reaia, figlio di Sobal, generò Iaat; Iaat generò Aumai e Laad. Queste sono le famiglie dei Soratei.

Questi furono i discendenti del padre di Etam: Izreel, Isma e Idbas; la loro sorella si chiamava Aselelponi. Penuel fu padre di Ghedor; ed Ezer, padre di Cusa. Questi sono i figli di Cur, primogenito di Efrata, padre di Betlemme.

Atti 24

Paolo accusato davanti al governatore Felice

24 (A)Cinque giorni dopo, il sommo sacerdote Anania discese con alcuni anziani[a] e con un avvocato di nome Tertullo, e si presentarono al governatore per accusare Paolo.

Egli fu chiamato e Tertullo cominciò ad accusarlo, dicendo:

«Siccome per merito tuo, eccellentissimo Felice, godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme in favore di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con viva gratitudine. Ora, per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di ascoltare brevemente, secondo la tua benevolenza. Abbiamo dunque trovato che quest’uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i Giudei del mondo ed è capo della setta dei Nazareni. Egli ha perfino tentato di profanare il tempio; perciò lo abbiamo arrestato; [e volevamo giudicarlo secondo la nostra legge; ma il tribuno Lisia è intervenuto e lo ha tolto con violenza dalle nostre mani, ordinando che i suoi accusatori si presentassero davanti a te;][b] interrogandolo, potrai tu stesso avere piena conoscenza di tutte le cose di cui noi lo accusiamo».

I Giudei si unirono anch’essi nelle accuse, affermando[c] che le cose stavano così.

10 (B)Allora Paolo, dopo che il governatore gli ebbe fatto cenno di parlare, rispose: «Sapendo che già da molti anni tu sei giudice[d] di questa nazione, parlo con più coraggio a mia difesa. 11 Perché tu puoi accertarti che non sono più di dodici giorni da quando salii a Gerusalemme per adorare; 12 ed essi non mi hanno trovato nel tempio a discutere con nessuno né a fare assembramenti di popolo, né nelle sinagoghe né in città; 13 e non possono provarti[e] le cose delle quali ora mi accusano. 14 Ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta, credendo in tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti; 15 avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei [morti, dei] giusti e degli ingiusti. 16 Per questo anch’io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini. 17 Dopo molti anni sono venuto a portare elemosine alla mia nazione e a presentare delle offerte. 18 Mentre io stavo facendo questo, mi hanno trovato purificato nel tempio, senza assembramento e senza tumulto; 19 e vi erano alcuni Giudei dell’Asia; questi avrebbero dovuto comparire davanti a te e accusarmi, se avevano qualcosa contro di me. 20 Oppure dicano costoro quale misfatto hanno trovato in me[f], quando mi presentai davanti al sinedrio; 21 a meno che si tratti di questa sola parola che gridai, quando comparvi davanti a loro: “È a motivo della risurrezione dei morti, che io sono oggi giudicato da voi”».

22 Allora Felice, che era assai bene informato[g] su questa Via[h], li rinviò dicendo: «Quando sarà giunto il tribuno Lisia, esaminerò il caso vostro». 23 E ordinò al centurione che egli[i] fosse custodito, permettendogli però una certa libertà e senza vietare ad alcuno dei suoi di rendergli dei servizi [o di andarlo a trovare].

Felice rinvia il caso di Paolo

24 (C)Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla[j], che era giudea, mandò a chiamare Paolo e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù[k]. 25 Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: «Per ora va’; e quando ne avrò l’opportunità, ti manderò a chiamare». 26 Egli sperava, allo stesso tempo, che Paolo gli avrebbe dato del denaro [perché lo liberasse]: per questo lo mandava spesso a chiamare e conversava con lui.

27 Trascorsi due anni, Felice ebbe per successore Porcio Festo; e Felice, volendo guadagnare il favore dei Giudei, lasciò Paolo in prigione.

Salmi 4

Sicurezza nel momento del pericolo

(A)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo di Davide.

Quando io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia;

quando ero in pericolo, tu mi hai liberato;

abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!

O figli degli uomini,

fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?

Fino a quando amerete vanità

e andrete dietro a menzogna? [Pausa]

Sappiate che il Signore si è scelto uno che egli ama[a];

il Signore mi esaudirà quando griderò a lui.

Tremate[b] e non peccate[c];

sui vostri letti ragionate in cuor vostro e tacete. [Pausa]

Offrite sacrifici di giustizia

e confidate nel Signore.

Molti van dicendo: «Chi ci farà vedere la prosperità?»

O Signore, fa’ risplendere su di noi la luce del tuo volto!

Tu mi hai messo in cuore più gioia

di quella che essi provano

quando il loro grano e il loro mosto abbondano.

In pace mi coricherò e in pace dormirò,

perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro.

Proverbi 18:16-18

16 I regali che uno fa gli aprono la strada e gli danno accesso tra i grandi.

17 Il primo a perorare la propria causa pare che abbia ragione; ma viene l’altra parte e lo mette alla prova.

18 La sorte fa cessare le liti e decide fra i grandi.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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