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Chronological

Read the Bible in the chronological order in which its stories and events occurred.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
1 Cronache 26-29

I portinai del tempio e i funzionari

26 (A)Riguardo alle classi dei portinai. Dei Corachiti: Meselemia, figlio di Core, uno dei figli di Asaf[a]. Figli di Meselemia: Zaccaria il primogenito, Iediael il secondo, Zebadia il terzo, Iatniel il quarto, Elam il quinto, Iocanan il sesto, Elioenai il settimo. Figli di Obed-Edom: Semaia il primogenito, Ieozabad il secondo, Ioa il terzo, Sacar il quarto, Netanel il quinto, Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peulletai l’ottavo, poiché Dio l’aveva benedetto. E a Semaia, suo figlio, nacquero dei figli che governarono la casa del padre loro perché erano uomini forti e valorosi. Figli di Semaia: Otni, Refael, Obed, Elzabad e i suoi fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia. Tutti questi erano figli di Obed-Edom; essi, i loro figli e i loro fratelli erano uomini valorosi e pieni di forza per il servizio: sessantadue di Obed-Edom. Meselemia ebbe figli e fratelli, uomini valorosi, in numero di diciotto. 10 Cosa, dei figli di Merari, ebbe per figli: Simri il capo, che il padre aveva fatto capo, sebbene non fosse il primogenito, 11 Chilchia il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Tutti i figli e i fratelli di Cosa erano in numero di tredici.

12 A queste classi di portinai, ai capi di questi uomini, come anche ai loro fratelli, fu affidato l’incarico del servizio della casa del Signore. 13 E tirarono a sorte per ciascuna porta, i più piccoli come i più grandi, nell’ordine delle loro case patriarcali.

14 Per il lato d’oriente la sorte designò Selemia. Si tirò poi a sorte per Zaccaria, suo figlio, che era un consigliere intelligente; e la sorte designò lui per il lato di settentrione. 15 Per il lato di mezzogiorno la sorte designò Obed-Edom, e per i magazzini designò i suoi figli. 16 Per il lato d’occidente, con la porta Sallechet, sulla via che sale, la sorte designò Suppim e Cosa, in due posti di guardia, uno di fronte all’altro. 17 A oriente c’erano sei Leviti; a settentrione, quattro per giorno; a meridione, quattro per giorno, e quattro ai magazzini, due per ogni ingresso; 18 al recinto del tempio, a occidente, ve n’erano quattro addetti per la strada, due per il recinto.

19 Queste sono le classi dei portinai, scelti tra i figli di Core e i figli di Merari.

20 I Leviti, loro fratelli, erano preposti ai tesori della casa di Dio e ai tesori delle cose consacrate. 21 I figli di Laedan, cioè i figli dei Ghersoniti discesi da Laedan, i capi delle case patriarcali di Laedan il Ghersonita, cioè Ieieli; 22 e i figli di Ieieli, Zetam e Ioel suo fratello, erano preposti ai tesori della casa del Signore. 23 Fra gli Amramiti, gli Iseariti, gli Ebroniti e gli Uzzieliti, 24 Sebuel, figlio di Ghersom, figlio di Mosè, era sovrintendente dei tesori. 25 I suoi fratelli, tramite Eliezer, furono Reabia suo figlio, che ebbe per figlio Isaia, che ebbe per figlio Ioram, che ebbe per figlio Zicri, che ebbe per figlio Selomit. 26 Questo Selomit e i suoi fratelli erano preposti a tutti i tesori delle cose sacre che il re Davide, i capi delle case patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i capi dell’esercito avevano consacrate 27 (prelevandole dal bottino di guerra per il mantenimento della casa del Signore), 28 e a tutto quello che era stato consacrato da Samuele il veggente, da Saul figlio di Chis, da Abner figlio di Ner e da Ioab figlio di Seruia. Chiunque consacrava qualcosa l’affidava alle mani di Selomit e dei suoi fratelli.

I magistrati in Israele

29 (B)Fra gli Iseariti, Chenania e i suoi figli erano addetti agli affari esterni al tempio, come magistrati e giudici in Israele. 30 Fra gli Ebroniti, Casabia e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento, furono preposti alla sorveglianza d’Israele, di qua dal Giordano, a occidente, per tutti gli affari che concernevano il Signore e per il servizio del re. 31 Per quanto concerne gli Ebroniti, di cui Ieria era il capo, l’anno quarantesimo del regno di Davide si fecero delle ricerche relative alle loro genealogie, secondo le loro case patriarcali, e si trovarono fra di loro uomini forti e valorosi a Iaezer in Galaad. 32 I fratelli di Ieria, uomini valorosi, erano duemilasettecento capi di case patriarcali. Il re Davide affidò loro la sorveglianza dei Rubeniti, dei Gaditi, della mezza tribù di Manasse, per tutte le cose concernenti Dio e per tutti gli affari del re.

I dodici capi dell’esercito di Davide

27 (C)Ecco i figli d’Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell’anno. Ogni divisione era formata da ventiquattromila uomini.

A capo della prima divisione, per il primo mese, stava Iasobeam, figlio di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini. Egli era dei figli di Perez, e capo di tutti gli ufficiali dell’esercito per il primo mese.

A capo della divisione del secondo mese stava Dodai, l’Aoita, con la sua divisione; Miclot era l’ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.

Il capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figlio del sacerdote Ieoiada; era capo e la sua divisione contava ventiquattromila uomini. Questo Benaia era un prode fra i trenta e a capo dei trenta; Ammizadab, suo figlio, era l’ufficiale superiore della sua divisione.

Il quarto, per il quarto mese, era Asael, fratello di Ioab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figlio; aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

Il quinto, per il quinto mese, era il capo Sameut l’Izraita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figlio di Icches il Tecoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

10 Il settimo, per il settimo mese, era Cheles il Pelonita, dei figli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

11 L’ottavo, per l’ottavo mese, era Sibbecai il Cusatita, della famiglia degli Zeraiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

12 Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatot, dei Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

13 Il decimo, per il decimo mese, era Maarai da Netofa, della famiglia degli Zeraiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

14 L’undicesimo, per l’undicesimo mese, era Benaia da Piraton, dei figli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

15 Il dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Cheldai da Netofa, della famiglia di Otniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

I capi delle dodici tribù d’Israele

16 (D)Questi erano i capi delle tribù d’Israele. Capo dei Rubeniti: Eliezer, figlio di Zicri. Dei Simeoniti: Sefatia, figlio di Maaca. 17 Dei Leviti: Casabia, figlio di Chemuel. Di Aaronne: Sadoc. 18 Di Giuda: Eliu, dei fratelli di Davide. Di Issacar: Omri, figlio di Micael. 19 Di Zabulon: Ismaia, figlio di Obadia. Di Neftali: Ierimot, figlio di Azriel. 20 Dei figli di Efraim: Osea, figlio di Azazia. Della mezza tribù di Manasse: Ioel, figlio di Pedaia. 21 Della mezza tribù di Manasse in Galaad: Iddo, figlio di Zaccaria. Di Beniamino: Iaaziel, figlio di Abner. 22 Di Dan: Azareel, figlio di Ieroam. Questi erano i capi delle tribù d’Israele.

23 Davide non fece il censimento degli Israeliti che erano in età di vent’anni in giù, perché il Signore aveva detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo. 24 Ioab, figlio di Seruia, aveva cominciato il censimento, ma non lo finì; e l’ira del Signore piombò sopra Israele a causa di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide.

Amministratori e consiglieri di Davide

25 (E)Azmavet, figlio di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionatan, figlio di Uzzia, ai tesori che erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri; 26 Ezri, figlio di Chelub, ai lavoratori della campagna per la coltura del suolo; 27 Simei, da Rama, alle vigne; Zabdi, da Sefam, al prodotto dei vigneti per fornire le cantine; 28 Baal-Anan, da Gheder, agli uliveti e ai sicomori nella pianura; Ioas, ai depositi dell’olio; 29 Sitrai, da Saron, al bestiame grosso che pasceva a Saron; Safat, figlio di Adlai, al bestiame grosso delle valli; 30 Obil, l’Ismaelita, ai cammelli; Iedeia, da Meronot, agli asini; Iaziz, l’Agarita, 31 al bestiame minuto. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.

32 Gionatan, zio di Davide, era consigliere, uomo intelligente e istruito; Ieiel, figlio di Acmoni, stava presso i figli del re; 33 Aitofel era consigliere del re; Cusai, l’Archita, era amico del re. 34 Dopo Aitofel furono consiglieri Ieoiada, figlio di Benaia, e Abiatar; il capo dell’esercito del re era Ioab.

Raccomandazioni di Davide a Salomone circa la costruzione del tempio

28 (F)Davide convocò a Gerusalemme tutti i capi d’Israele, i capi delle tribù, i capi delle divisioni al servizio del re, i capi di migliaia, i capi di centinaia, gli amministratori di tutti i beni e del bestiame appartenente al re e ai suoi figli, insieme con gli ufficiali di corte, con gli uomini prodi e valorosi. Poi Davide, alzatosi e stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore di costruire un tempio stabile per l’arca del patto del Signore e per lo sgabello dei piedi del nostro Dio, e avevo fatto dei preparativi per la costruzione. Ma Dio mi disse: “Tu non costruirai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso sangue”. Il Signore, Dio d’Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d’Israele per sempre; poiché egli ha scelto Giuda come principe e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele; e fra tutti i miei figli, poiché il Signore mi ha dato molti figli, egli ha scelto mio figlio Salomone, perché sieda sul trono del Signore, che regna sopra Israele. Egli mi ha detto: “Salomone, tuo figlio, sarà colui che costruirà la mia casa e i miei cortili; poiché io l’ho scelto come figlio, e io gli sarò padre. Stabilirò saldamente il suo regno per sempre, se egli sarà perseverante nella pratica dei miei comandamenti e dei miei precetti, com’è oggi”. Ora, in presenza di tutto Israele, dell’assemblea del Signore, e davanti al nostro Dio che ci ascolta, io vi esorto a osservare e a prendere a cuore tutti i comandamenti del Signore vostro Dio, affinché possiate rimanere in possesso di questo buon paese, e lasciarlo in eredità ai vostri figli, dopo di voi, per sempre. E tu, Salomone, figlio mio, riconosci il Dio di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso; poiché il Signore scruta tutti i cuori e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma, se lo abbandoni, egli ti respingerà per sempre. 10 Considera che ora il Signore ha scelto te per costruire una casa che serva da santuario; sii forte e mettiti all’opera!»

11 (G)Allora Davide diede a Salomone suo figlio il piano del portico del tempio e degli edifici, delle stanze dei tesori, delle stanze superiori, delle camere interne e del luogo per il propiziatorio. 12 Gli diede il piano di tutto quello che aveva in mente relativamente ai cortili della casa del Signore, a tutte le camere all’interno, ai tesori della casa di Dio, ai tesori delle cose consacrate, 13 alle classi dei sacerdoti e dei Leviti, a tutto quello che concerneva il servizio della casa del Signore e a tutti gli utensili che dovevano servire alla casa del Signore. 14 Gli diede il modello degli utensili d’oro, con il relativo peso d’oro per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi, e il modello di tutti gli utensili d’argento, con il relativo peso d’argento per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi. 15 Gli diede l’indicazione del peso dei candelabri d’oro e delle loro lampade d’oro, con il peso di ogni candelabro e delle sue lampade, e l’indicazione del peso dei candelabri d’argento, con il peso di ogni candelabro e delle sue lampade, secondo l’uso al quale ogni candelabro era destinato. 16 Gli diede l’indicazione del peso dell’oro necessario per ognuna delle tavole dei pani della presentazione, e del peso dell’argento per le tavole d’argento; 17 gli diede ugualmente l’indicazione del peso dell’oro puro, per i forchettoni, per le bacinelle e per i calici; e l’indicazione del peso dell’oro per ciascuna delle coppe d’oro e del peso dell’argento per ciascuna delle coppe d’argento; 18 e l’indicazione del peso necessario d’oro purificato per l’altare dei profumi e il modello del carro, dei cherubini d’oro che stendevano le ali e coprivano l’arca del patto del Signore. 19 «Tutto questo», disse Davide, «tutto il piano da eseguire, te lo do per iscritto, perché la mano del Signore, che è stata sopra di me, mi ha dato l’intelligenza necessaria».

20 Davide disse ancora a suo figlio Salomone: «Sii forte, fatti coraggio, e mettiti all’opera; non temere, non ti sgomentare; perché il Signore, Dio, il mio Dio, sarà con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a che tutta l’opera per il servizio della casa del Signore sia compiuta. 21 Ed ecco le classi dei sacerdoti e dei Leviti per tutto il servizio della casa di Dio. Tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio; e i capi e tutto il popolo sono pronti a eseguire tutti i tuoi ordini».

Offerte volontarie per il tempio; preghiera di Davide

29 (H)Poi il re Davide disse a tutta l’assemblea: «Mio figlio Salomone, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovane, di tenera età, e l’opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma al Signore, a Dio. Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio Dio, oro per ciò che dev’essere d’oro, argento per ciò che dev’essere d’argento, bronzo per ciò che dev’essere di bronzo, ferro per ciò che dev’essere di ferro e legname per ciò che dev’essere di legno, pietre d’onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose e marmo bianco in gran quantità. Inoltre, per la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d’oro e d’argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del santuario, cioè tremila talenti d’oro, d’oro di Ofir, e settemila talenti d’argento purissimo, per rivestirne le pareti delle sale: l’oro per ciò che dev’essere d’oro, l’argento per ciò che dev’essere d’argento, e per tutti i lavori che devono essere eseguiti dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche offerta al Signore

Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle tribù d’Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie; e diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila talenti d’oro, diecimila dariche, diecimila talenti d’argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro. Quelli che possedevano delle pietre preziose le consegnarono a Ieiel il Ghersonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa del Signore. Il popolo si rallegrò di quelle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte al Signore con tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente.

10 (I)Davide benedisse il Signore in presenza di tutta l’assemblea e disse: «Sii benedetto, Signore, Dio del padre nostro Israele, di eternità in eternità! 11 A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose! 12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. 13 Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso. 14 Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto. 15 Noi siamo davanti a te stranieri e gente di passaggio, come furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra sono come un’ombra, e non c’è speranza. 16 O Signore, nostro Dio, tutta quest’abbondanza di cose che abbiamo preparate per costruire una casa a te, al tuo santo nome, proviene dalla tua mano, e tutta ti appartiene. 17 Io so, o mio Dio, che tu scruti il cuore e ti compiaci della rettitudine; perciò, nella rettitudine del mio cuore, ti ho fatto tutte queste offerte volontarie, e ho visto ora con gioia il tuo popolo che si trova qui farti volenterosamente le sue offerte. 18 O Signore, Dio di Abraamo, d’Isacco e d’Israele, nostri padri, mantieni per sempre nel cuore del tuo popolo queste disposizioni e questi pensieri, e rendi saldo il suo cuore in te. 19 Da’ a Salomone, mio figlio, un cuore integro, perché egli osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti e le tue leggi, affinché esegua tutti questi miei piani e costruisca il palazzo per il quale ho fatto i preparativi».

Salomone proclamato re; morte di Davide

20 (J)Poi Davide disse a tutta l’assemblea: «Benedite il Signore vostro Dio». E tutta l’assemblea benedì il Signore, Dio dei loro padri; s’inchinarono e si prostrarono davanti al Signore, e davanti al re. 21 Il giorno seguente sacrificarono vittime in onore del Signore e gli offrirono degli olocausti: mille giovenchi, mille montoni, mille agnelli con le relative libazioni e altri sacrifici in gran numero per tutto Israele. 22 Mangiarono e bevvero, in quel giorno, in presenza del Signore, con gran gioia; proclamarono re, per la seconda volta, Salomone, figlio di Davide, e lo unsero, consacrandolo al Signore come conduttore del popolo, e unsero Sadoc come sacerdote. 23 Salomone dunque salì al trono del Signore come re al posto di Davide suo padre; prosperò, e tutto Israele gli ubbidì. 24 Tutti i capi, gli uomini prodi e anche tutti i figli del re Davide si sottomisero al re Salomone. 25 Il Signore innalzò sommamente Salomone in presenza di tutto Israele e gli diede un regale splendore, quale nessun re, prima di lui, ebbe mai in Israele.

26 (K)Davide, figlio d’Isai, regnò su tutto Israele. 27 Il tempo che regnò sopra Israele fu quarant’anni; a Ebron regnò sette anni, e a Gerusalemme trentatré. 28 Morì in prospera vecchiaia, sazio di giorni, di ricchezze e di gloria. Salomone, suo figlio, regnò al suo posto.

29 Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente, 30 con tutta la storia del suo regno, delle sue gesta e di quel che avvenne ai suoi tempi, tanto in Israele quanto in tutti i regni degli altri paesi.

Salmi 127

La casa costruita dal Signore

127 (A)Canto dei pellegrinaggi.

Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,

invano si affaticano i costruttori;

se il Signore non protegge la città,

invano vegliano le guardie.

Invano vi alzate di buon mattino

e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato;

egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono[a].

Ecco, i figli sono un dono che viene dal Signore;

il frutto del grembo materno è un premio.

Come frecce nelle mani di un prode,

così sono i figli della giovinezza.

Beati coloro che ne hanno piena la faretra!

Non saranno confusi quando discuteranno

con i loro nemici alla porta.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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