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Chronological

Read the Bible in the chronological order in which its stories and events occurred.
Duration: 365 days
La Bibbia della Gioia (BDG)
Version
Marco 11

A Gerusalemme

11 Quando furono vicino al villaggio di Bètfage e Betania, alla periferia di Gerusalemme e furono giunti al Monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due dei suoi discepoli con queste istruzioni:

«Andate in quel villaggio laggiù. Appena entrati, troverete legato un puledro dʼasino, che non è mai stato montato da nessuno. Scioglietelo e portatemelo. Se per caso qualcuno vi chiedesse che cosa state facendo, rispondete semplicemente: “Il nostro Maestro ne ha bisogno, ma ve lo renderà presto”».

4-5 I due uomini andarono e trovarono lʼasinello sulla strada, legato alla porta di una casa. Mentre lo stavano slegando, alcuni lì presenti chiesero: «Che state facendo, perché slegate quellʼasinello?» I discepoli allora risposero come aveva insegnato loro Gesù; e quelli li lasciarono fare.

E così portarono lʼasinello a Gesù, e i discepoli gettarono sulla sua groppa i loro mantelli, perché Gesù potesse cavalcarlo. Mentre avanzavano, molte persone fra la folla stendevano i propri mantelli sulla strada davanti al suo cammino, mentre altri vi gettavano dei rami verdi raccolti nei campi.

Sia quelli che camminavano davanti a Gesù, che quelli che venivano dietro gridavano: «Evviva! Gloria a Dio!» «Sia benedetto chi viene nel nome del Signore!» 10 «Benedetto è il Regno che sta per venire con lui, il Regno di nostro padre Davide!» «Gloria a Dio nel più alto dei cieli!»

11 Gesù entrò a Gerusalemme e andò nel tempio. Si guardò intorno attentamente, osservando ogni cosa, poi, essendo già tardi, uscì per andare a Betania con i dodici discepoli.

12 Il mattino seguente, partito da Betania, Gesù ebbe fame. 13 Un poco più avanti notò un albero di fichi pieno di foglie, si avvicinò allora per vedere se poteva trovare qualche frutto fra i rami. Invece no, cʼerano soltanto foglie, perché era troppo presto per la stagione dei fichi.

14 Allora Gesù disse allʼalbero: «Non produrrai mai più frutti!» E i discepoli udirono ciò che diceva.

15 Quando tornarono a Gerusalemme, Gesù entrò nel tempio da cui cacciò via i mercanti e i loro clienti, rovesciò le tavole dei cambiavalute e le bancarelle dei venditori di colombi, 16 e proibì a chiunque di portare merce nel tempio. 17 Poi cominciò a insegnare, dicendo alla gente: «Si legge nelle Scritture: “Il mio tempio deve essere un luogo di preghiera per tutti i popoli”. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!»

18 Quando i capi sacerdoti e gli altri capi giudei vennero a sapere ciò che aveva fatto, cominciarono a progettare il modo migliore per liberarsi di lui. Erano però preoccupati, perché temevano una sommossa; infatti tutta la popolazione era entusiasta dellʼinsegnamento di Gesù.

19 Quella sera, Gesù e i discepoli uscirono dalla città. 20 La mattina dopo, passando di nuovo vicino al fico che Gesù aveva maledetto, videro che si era tutto seccato, dalle radici fino alla cima. 21 Allora Pietro si ricordò delle parole che Gesù aveva detto allʼalbero il giorno prima ed esclamò: «Guarda, Maestro! Il fico che hai maledetto si è seccato!»

22-23 Allora Gesù rispose ai suoi discepoli: «Abbiate fede in Dio! Vi assicuro che, se avete fede, potrete dire a questo Monte degli Ulivi: “Àlzati e buttati in mare”, e lo farà. Tutto ciò che è necessario, è che voi crediate veramente e non abbiate dubbi. 24 Ascoltatemi! Potete pregare per qualsiasi cosa e, se avrete fede, la otterrete di sicuro! 25 Ma quando vi mettete a pregare, perdonate prima chi vi ha fatto qualche torto, così anche vostro Padre in cielo perdonerà i vostri peccati».

26-28 Nel frattempo giunsero di nuovo a Gerusalemme, e, mentre Gesù stava passeggiando vicino al tempio, i capi sacerdoti e gli anziani giudei gli si avvicinarono e gli domandarono: «Con che diritto fai queste cose? Chi ti ha dato lʼautorità di agire così?»

29 Gesù rispose: «Ve lo dirò, se risponderete prima ad una mia domanda. 30 Che ne pensate di Giovanni Battista? Credete che fosse mandato da Dio, o no? Rispondetemi!»

31 I sacerdoti e gli anziani si misero a discutere fra di loro: «Se rispondiamo che è stato mandato da Dio, ci dirà: “Perché allora non gli avete creduto?”

32 Invece, se diciamo che non è stato mandato da Dio, rischiamo una rivolta popolare». (Perché tutta la gente credeva fermamente che Giovanni fosse un profeta).

33 Perciò risposero: «Non lo sappiamo». Al che Gesù replicò: «Allora neppure io risponderò alla vostra domanda!»

Giovanni 12

«Non resterò con voi ancora per molto…»

12 Sei giorni prima di Pasqua, Gesù arrivò a Betania, dove abitava Lazzaro, lʼuomo che aveva resuscitato. In onore di Gesù era stato preparato un banchetto. Marta serviva e Lazzaro sedeva a tavola vicino a Gesù. Allora Maria prese un vaso di costoso profumo allʼessenza di nardo e lo versò sui piedi di Gesù, asciugandoli poi coi suoi capelli. Il profumo si sparse per tutta la casa.

Ma Giuda Iscariota, uno dei discepoli, quello che poi lo avrebbe tradito, disse: «Quel profumo valeva un patrimonio. Si sarebbe dovuto vendere per dare il denaro ai poveri!» Non che glʼimportasse dei poveri, ma, siccome era lui che teneva la cassa dei discepoli, spesso ne approfittava per uso personale!

Gesù rispose: «Lasciala stare. Maria lʼha fatto come preparativo per la mia sepoltura. I poveri li potete sempre aiutare, mentre io non resterò con voi ancora per molto».

Quando la gente seppe che Gesù era a Betania, accorse a frotte, non solo per lui, ma anche per vedere Lazzaro che Gesù aveva resuscitato. 10 Allora i capi sacerdoti decisero di uccidere anche Lazzaro, 11 perché, vedendolo, molti li abbandonavano e credevano a Gesù.

La folla acclama Gesù

12 Il giorno dopo, corse voce per tutta la città che Gesù stava per arrivare a Gerusalemme. Unʼimmensa folla di pellegrini, venuti per la Pasqua, 13 prese dei rami di palma e gli andò incontro, gridando: «Evviva il Salvatore! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re dʼIsraele!»

14 Gesù giunse cavalcando un asinello. Si avverava così la profezia che diceva: 15 «Non aver paura, popolo di Gerusalemme! Ecco il tuo re che viene, cavalcando un puledro dʼasina».

16 In quel momento i discepoli non capirono che così sʼavverava quella profezia, ma quando Gesù ritornò in cielo, sʼaccorsero che molte profezie delle Scritture si erano avverate proprio sotto i loro occhi!

17 Intanto, tra la folla, quelli che avevano assistito alla resurrezione di Lazzaro, lo raccontavano in giro. 18 Per questo tante persone andarono incontro a Gesù, perché avevano saputo di quel potente miracolo.

19 Allora i Farisei dissero fra loro: «Non cʼè niente da fare. Guardate: tutto il mondo gli corre dietro!»

20 Alcuni Greci, giunti a Gerusalemme per la Pasqua, 21 andarono da Filippo, che era di Betsaida, e gli dissero: «Signore, vorremmo conoscere Gesù…» 22 Filippo riferì la cosa ad Andrea, ed insieme andarono da Gesù.

23-24 Gesù rispose: «È giunta lʼora in cui devo essere glorificato». Poi aggiunse: «Debbo cadere e morire, come un seme di grano, gettato nei solchi di un campo. Se non muoio, resterò solo, un singolo seme. La mia morte, invece, produrrà tanti nuovi semi e darà un ricco raccolto di vite nuove. 25 Chi ama la propria vita, la perderà. Invece, chi è pronto a perdere la propria vita qui in terra, la salverà per lʼeternità.

26 Se qualcuno vuole servirmi, mi segua, perché dove sono io ci saranno anche quelli che mi servono. E se mi seguono, il Padre li ricompenserà. 27 Adesso la mia anima è turbata. Che dovrei dire: “Padre, salvami da ciò che mi aspetta!”? Ma se è proprio per questo che sono venuto! 28 Padre, glorifica ed onora il tuo nome!»

Una voce dal cielo disse: «Lʼho glorificato e lo glorificherò ancora». 29 Molte persone fra la folla udirono la voce ed alcuni di loro pensarono che fosse un tuono. Altri, invece, dicevano: «No, è stato un angelo che gli ha parlato!»

30 Allora Gesù spiegò: «Quella voce non era per me, ma per voi. 31 Per il mondo è giunto il tempo del giudizio, il tempo in cui Satana, principe di questo mondo, sta per essere cacciato. 32 E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me». 33 Parlava così per indicare di che morte doveva morire.

34 «Morire?» replicò la folla. «Dalle Scritture avevamo capito che il Messia non sarebbe mai morto! Perché allora dici che morirà? Di quale Messia stai parlando?»

35 E Gesù rispose: «La mia luce resterà con voi ancora per poco. Finché potete, camminate in questa luce, prima che vi sorprenda il buio. Allora sì che sarà troppo tardi per trovare la strada! 36 Finché avete la luce (cioè me stesso), prestatele fede e diventerete così figli della verità!» Detto questo, Gesù si allontanò e si nascose alla loro vista.

37 Nonostante tutti i miracoli che aveva fatto, la maggior parte della gente non voleva credere che Gesù fosse il Messia. 38 Si avverava così la profezia del profeta Isaia: «Signore, chi crederà alle nostre parole? Chi accetterà come prova i potenti miracoli di Dio?» 39 Non potevano credere perché, come aveva detto lo stesso profeta: 40 «Dio ha accecato i loro occhi e indurito i loro cuori, perché non possano vedere, né capire, né rivolgersi a me, perché io li guarisca». 41 Quando fece questa profezia, Isaia si riferiva a Gesù, perché aveva avuto una visione della sua gloria.

42 Tuttavia, molti, anche fra i capi giudei, credettero che Gesù fosse il Messia, ma non lo dicevano a nessuno, per paura che i Farisei li cacciassero dalla Sinagoga. 43 Infatti, tenevano più allʼapprovazione degli uomini, che a quella di Dio.

44-45 Gesù gridò alla folla: «Chi vede me, vede Dio che mi ha mandato.

46 Io sono la luce. Sono venuto in questo mondo perché chi crede in me non resti nelle tenebre. 47 Chi mi ascolta e non mi ubbidisce, io non lo giudico, perché sono venuto per salvare il mondo, non per giudicarlo. 48 Ma chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha un giudice che lo aspetta: nel giorno del giudizio sarà giudicato secondo la verità che ho predicato. 49 Non vi ho esposto le mie idee, ma vi ho riferito ciò che il Padre mi ha ordinato dʼinsegnare. 50 Io so che i suoi insegnamenti portano alla vita eterna; perciò le cose che Dio mi ha ordinato di dire, io le dico tali e quali».

La Bibbia della Gioia (BDG)

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