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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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Salmi 51-57

Salmo di pentimento

51 (A)Al direttore del coro. Salmo di Davide, quando il profeta Natan

venne da lui, dopo che Davide era stato da Bat-Sceba.

Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà;

nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti.

Lavami da tutte le mie iniquità

e purificami dal mio peccato;

poiché riconosco le mie colpe,

il mio peccato è sempre davanti a me.

Ho peccato contro te, contro te solo,

ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi.

Perciò sei giusto quando parli

e irreprensibile quando giudichi[a].

Ecco, io sono stato generato nell’iniquità,

mia madre mi ha concepito nel peccato.

Ma tu desideri che la verità risieda nell’intimo;

insegnami dunque la sapienza nel segreto del cuore.

Purificami con issopo, e sarò puro;

lavami, e sarò più bianco della neve.

Fammi di nuovo udire canti di gioia e di letizia,

ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate.

Distogli lo sguardo dai miei peccati

e cancella tutte le mie colpe.

10 O Dio, crea in me un cuore puro

e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo[b].

11 Non respingermi dalla tua presenza

e non togliermi il tuo santo Spirito.

12 Rendimi la gioia della tua salvezza

e uno spirito volenteroso mi sostenga.

13 Insegnerò le tue vie ai colpevoli,

e i peccatori si convertiranno a te.

14 Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza,

e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.

15 Signore, apri tu le mie labbra

e la mia bocca proclamerà la tua lode.

16 Tu infatti non desideri sacrifici,

altrimenti li offrirei,

né gradisci olocausto.

17 Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto;

tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato.

18 Fa’ del bene a Sion, nella tua grazia;

edifica le mura di Gerusalemme.

19 Allora gradirai sacrifici di giustizia,

olocausti e vittime arse per intero;

allora si offriranno tori sul tuo altare.

Castigo per il delatore

52 (B)Al direttore del coro. Cantico di Davide, quando Doeg l’Edomita

venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Aimelec.

Perché ti vanti del male, uomo prepotente?

La bontà di Dio dura per sempre.

La tua lingua medita rovine;

essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni.

Tu preferisci il male al bene,

mentire piuttosto che dire la verità. [Pausa]

Tu ami ogni parola che causa rovina,

o lingua insidiosa!

Perciò Dio ti distruggerà per sempre;

ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda

e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa]

I giusti lo vedranno e temeranno,

poi rideranno di lui, dicendo:

«Ecco l’uomo che non aveva fatto di Dio la sua fortezza,

ma aveva fiducia nell’abbondanza delle sue ricchezze

e si faceva forte della sua perversità!»

Ma io sono come un olivo verdeggiante nella casa di Dio;

io confido per sempre nella bontà di Dio.

Sempre ti celebrerò per quanto hai fatto

e in presenza dei tuoi fedeli

spererò nel tuo nome, perché tu sei buono.

Ritratto dell’empio

53 (C)Al direttore del coro. Per flauto.

Cantico di Davide.

Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio».

Sono corrotti, commettono iniquità,

non c’è nessuno che faccia il bene.

Dio guarda dal cielo i figli degli uomini

per vedere se c’è una persona intelligente, che cerchi Dio.

Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,

non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno.

Sono dunque senza conoscenza questi malvagi,

che divorano il mio popolo come se fosse pane

e non invocano Dio?

Ma ecco, sono presi da grande spavento

là dove non c’erano motivi di paura;

poiché Dio ha disperso le ossa di quelli che ti assediavano;

tu li hai resi confusi, perché Dio li respinge.

Oh, chi darà da Sion la salvezza d’Israele?

Quando Dio farà ritornare gli esuli del suo popolo[c],

Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.

Preghiera di liberazione

54 (D)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Cantico di Davide, quando gli Zifei vennero a dire a Saul:

«Davide non è forse nascosto tra noi?»

O Dio, salvami per amore del tuo nome,

e fammi giustizia per la tua potenza.

O Dio, ascolta la mia preghiera,

porgi orecchio alle parole della mia bocca!

Poiché degli stranieri sono insorti contro di me

e dei violenti cercano l’anima mia.

Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]

Ecco, Dio è il mio aiuto;

il Signore è colui che sostiene l’anima mia.

Egli farà ricadere il male sui miei nemici.

Nella tua fedeltà, distruggili!

Con cuore generoso ti offrirò sacrifici;

celebrerò il tuo nome, o Signore, perché sei buono;

infatti mi hai salvato da ogni disgrazia

e l’occhio mio ha visto sui miei nemici quel che desideravo.

Dolore del salmista tradito da un amico

55 (E)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Cantico di Davide.

Porgi orecchio alla mia preghiera, o Dio,

non essere insensibile alla mia supplica.

Dammi ascolto, e rispondimi;

mi lamento senza posa e gemo,

per la voce del nemico,

per l’oppressione dell’empio;

poiché riversano iniquità su di me

e mi perseguitano con furore.

Dentro di me palpita violentemente il mio cuore

e una paura mortale mi è piombata addosso.

Paura e tremito m’invadono

e sono preso dal panico;

e io dico: «Oh, avessi ali come di colomba,

per volare via e trovare riposo!

Ecco, fuggirei lontano,

andrei ad abitare nel deserto; [Pausa]

mi affretterei a ripararmi

dal vento impetuoso e dalla tempesta».

Annientali, Signore, confondi il loro linguaggio,

poiché io vedo violenza e contesa nella città.

10 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura;

ingiustizia e malvagità sono dentro di essa.

11 All’interno ci sono delitti,

violenza e insidie non cessano nelle sue piazze.

12 Se mi avesse offeso un nemico,

l’avrei sopportato;

se un avversario avesse cercato di sopraffarmi,

mi sarei nascosto da lui;

13 ma sei stato tu, l’uomo che io stimavo come mio pari,

mio compagno e mio intimo amico.

14 Ci incontravamo con piacere;

insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.

15 Li sorprenda la morte!

Scendano vivi nel soggiorno dei morti!

Poiché nelle loro case e in cuor loro non v’è che malvagità.

16 Io invocherò Dio,

e il Signore mi salverà.

17 La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò,

ed egli udrà la mia voce.

18 Darà pace all’anima mia,

liberandomi dai loro assalti,

perché sono in molti contro di me.

19 Dio ascolterà e li umilierà,

egli che siede da sempre sul suo trono; [Pausa]

perché essi rifiutano di cambiare e non temono Dio.

20 Il nemico ha steso la mano contro chi viveva in pace con lui,

ha violato il suo patto.

21 La sua bocca è più untuosa del burro,

ma nel cuore ha la guerra;

le sue parole sono più delicate dell’olio,

ma in realtà sono spade sguainate.

22 Getta sul Signore il tuo affanno[d], ed egli ti sosterrà;

egli non permetterà mai che il giusto vacilli.

23 Ma tu, o Dio, farai scendere costoro nella tomba;

gli uomini sanguinari e fraudolenti

non arriveranno alla metà dei loro giorni;

ma io confiderò in te.

Fiducia nel momento di sventura

56 (F)Al direttore del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani[e]».

Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat.

Abbi pietà di me, o Dio,

poiché gli uomini mi insidiano;

mi combattono e mi tormentano tutti i giorni;

i miei nemici mi perseguitano continuamente.

Sì, sono molti quelli che mi combattono.

Nel giorno della paura,

io confido in te.

In Dio, di cui lodo la parola,

in Dio confido, e non temerò;

che mi può fare il mortale?

Fraintendono sempre le mie parole;

tutti i loro pensieri sono vòlti a farmi del male.

Si riuniscono, stanno in agguato,

spiano i miei passi, cercano di togliermi la vita.

Retribuiscili secondo la loro malvagità!

O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!

Tu conti i passi della mia vita errante;

raccogli le mie lacrime nell’otre tuo;

non le registri forse nel tuo libro?

Nel giorno che t’invocherò

i miei nemici indietreggeranno.

So che Dio è per me.

10 Loderò la parola di Dio;

loderò la parola del Signore.

11 In Dio ho fiducia e non temerò;

che potrà farmi l’uomo?

12 Io manterrò le promesse che ti ho fatte, o Dio;

io ti offrirò sacrifici di lode,

13 perché tu hai salvato l’anima mia dalla morte,

hai preservato i miei piedi da caduta,

perché io cammini, davanti a Dio, nella luce dei viventi.

Fiducia nel momento della difficoltà

57 (G)Al direttore del coro. «Non distruggere».

Inno di Davide, quando, perseguitato da Saul, fuggì nella spelonca.

Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me,

perché l’anima mia cerca rifugio in te;

e all’ombra delle tue ali io mi rifugio

finché sia passato il pericolo.

Io invocherò Dio, l’Altissimo,

Dio che agisce in mio favore.

Egli manderà dal cielo a salvarmi,

mentre chi vuole divorarmi mi oltraggia; [Pausa]

Dio manderà la sua grazia e la sua fedeltà.

L’anima mia è in mezzo a leoni;

dimoro tra gente che vomita fiamme,

in mezzo a uomini i cui denti sono lance e frecce

e la cui lingua è una spada affilata.

Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,

risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Essi avevano teso una rete ai miei piedi,

mi avevano piegato,

avevano scavato una fossa davanti a me,

ma essi vi sono caduti dentro. [Pausa]

Il mio cuore è ben disposto, o Dio,

il mio cuore è ben disposto[f];

io canterò e salmeggerò.

Dèstati, o gloria mia,

destatevi, saltèrio e cetra!

Io voglio risvegliare l’alba.

Io ti celebrerò tra i popoli, o Signore,

ti loderò tra le nazioni,

10 perché grande fino al cielo è la tua bontà

e la tua fedeltà fino alle nuvole.

11 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,

risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra