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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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Apocalisse 1-3

Titolo e argomento del libro(A)

(B)Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni. Egli ha attestato come parola di Dio e testimonianza di Gesù Cristo tutto ciò che ha visto.

Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!

Dedica alle sette chiese dell’Asia

(C)Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui[a] che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti[b] e il principe dei re della terra. A lui che ci ama[c] e ci ha liberati[d] dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti[e] al suo Dio e Padre, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Ecco, egli viene con le nuvole[f] e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero[g], e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. «Io sono l’alfa e l’omega[h]», dice il Signore Dio[i], «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

Il Figlio dell’uomo appare in visione a Giovanni

(D)Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù [Cristo], ero nell’isola chiamata Patmos[j] a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù [Cristo]. 10 Fui rapito dallo Spirito[k] nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba che diceva: 11 «Quello che vedi[l] scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese[m]: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea».

12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando[n]. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro 13 e, in mezzo ai [sette] candelabri, uno simile a un figlio d’uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d’oro all’altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace[o], e la sua voce era come il fragore di grandi acque. 16 Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza.

17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo[p]: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo, 18 e il vivente[q]. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, [Amen;] e tengo le chiavi della morte e dell’Ades. 19 Scrivi dunque[r] le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, 20 il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri [che hai visto] sono le sette chiese.

Lettera alla chiesa di Efeso

(E)«All’angelo della chiesa di Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro:

“Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza; so che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli[s] ma non lo sono, e che li hai trovati bugiardi. So che hai costanza, hai sopportato molte cose per amore del mio nome e non ti sei stancato[t]. Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò [presto] da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. Tuttavia hai questo: che detesti le opere dei Nicolaiti[u], che anch’io detesto.

Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio[v]”.

Lettera alla chiesa di Smirne

(F)«All’angelo della chiesa di Smirne[w] scrivi: queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:

“Io conosco [le tue opere,] la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che[x] dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

11 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda”.

Lettera alla chiesa di Pergamo

12 (G)«All’angelo della chiesa di Pergamo[y] scrivi: queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli:

13 “Io conosco [le tue opere e] dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure ai giorni di Antipa[z], il mio fedele testimone, che fu ucciso fra voi[aa], là dove Satana abita. 14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. 15 Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti[ab]. 16 Ravvediti dunque[ac], altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.

17 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò [da mangiare] della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve”.

Lettera alla chiesa di Tiatiri

18 (H)«All’angelo della chiesa di Tiatiri[ad] scrivi: queste cose dice il Figlio di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco e i piedi simili a bronzo incandescente:

19 “Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio, la tua costanza; so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime. 20 Ma ho questo contro di te[ae]: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi[af] a commettere fornicazione e a mangiare carni sacrificate agli idoli. 21 Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuole ravvedersi della sua fornicazione[ag]. 22 Ecco, io la getto sopra un letto di dolore e metto in una grande tribolazione coloro che commettono adulterio con lei, se non si ravvedono delle opere che ella compie[ah]. 23 Metterò anche a morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che scruta le reni e i cuori[ai], e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere. 24 Ma agli altri di voi, in Tiatiri[aj], che non professate tale dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiamano loro), io dico: non vi impongo[ak] altro peso; 25 soltanto, quello che avete tenetelo fermamente finché io venga.

26 A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, 27 ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d’argilla[al], 28 come anch’io ho ricevuto potere dal Padre mio; e gli darò la stella del mattino.

29 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

Lettera alla chiesa di Sardi

(I)«All’angelo della chiesa di Sardi[am] scrivi: queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle: “Io conosco le tue opere: tu hai fama[an] di vivere, ma sei morto. Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio[ao]. Ricòrdati dunque di quello che hai ricevuto e ascoltato; serbalo e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò da te. Tuttavia[ap] a Sardi ci sono alcuni[aq] che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in bianche vesti, perché ne sono degni.

Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

Lettera alla chiesa di Filadelfia

(J)«All’angelo della chiesa di Filadelfia[ar] scrivi: queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre[as]:

“Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato. 10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch’io ti preserverò dall’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11 Io vengo presto[at]; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

12 Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.

13 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

Lettera alla chiesa di Laodicea

14 (K)«All’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio:

15 “Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! 16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca. 17 Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito[au] e non ho bisogno di niente!’ Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. 18 Perciò io ti consiglio di comprare da me dell’oro purificato dal fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità, e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. 19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti. 20 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.

21 Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono.

22 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra