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Read the Bible from start to finish, from Genesis to Revelation.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Isaia 54-58

L’avvenire glorioso d’Israele

54 (A)«Esulta, o sterile, tu che non partorivi! Da’ in grida di gioia e rallègrati, tu che non provavi doglie di parto! Poiché i figli dell’abbandonata saranno più numerosi dei figli di colei che ha marito», dice il Signore[a].

«Allarga il luogo della tua tenda, si spieghino i teli della tua abitazione, senza risparmio; allunga i tuoi cordami, rafforza i tuoi picchetti!

Poiché ti spanderai a destra e a sinistra; la tua discendenza possederà le nazioni e popolerà le città deserte.

Non temere, perché tu non sarai più confusa; non avere vergogna, perché non dovrai più arrossire; ma dimenticherai la vergogna della tua giovinezza, non ricorderai più l’infamia della tua vedovanza.

Poiché il tuo Creatore è il tuo sposo; il suo nome è: il Signore degli eserciti. Il tuo Redentore è il Santo d’Israele, che sarà chiamato Dio di tutta la terra.

Poiché il Signore ti richiama come una donna abbandonata, il cui spirito è afflitto, come la sposa della giovinezza, che è stata ripudiata», dice il tuo Dio.

«Per un breve istante io ti ho abbandonata, ma con immensa compassione io ti raccoglierò.

In un eccesso d’ira ti ho per un momento nascosto la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te», dice il Signore, il tuo Redentore.

«Avverrà per me come delle acque di Noè; poiché, come giurai che le acque di Noè non si sarebbero più sparse sopra la terra, così io giuro di non irritarmi più contro di te, di non minacciarti più.

10 Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso», dice il Signore, che ha pietà di te.

11 (B)«O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata, ecco, io incasserò le tue pietre nell’antimonio e ti fonderò sopra zaffiri.

12 Farò i tuoi merli di rubini, le tue porte di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose.

13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore e grande sarà la pace dei tuoi figli.

14 Tu sarai stabilita fermamente mediante la giustizia; sarai lontana dall’oppressione, perché non avrai niente da temere, e dalla rovina, perché non si accosterà a te.

15 Ecco, potranno fare alleanze, ma senza di me. Chiunque farà alleanza contro di te, cadrà davanti a te.

16 Ecco, io ho creato il fabbro; egli soffia nel fuoco sui carboni e forgia uno strumento per il suo lavoro; io pure ho creato il devastatore per distruggere.

17 Nessun’arma fabbricata contro di te riuscirà; ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Questa è l’eredità dei servi del Signore, la giusta ricompensa che verrà loro da me», dice il Signore.

La salvezza è per tutti

55 (C)«O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!

Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti!

Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide[b].

Ecco, io l’ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli.

Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te a motivo del Signore, del tuo Dio, del Santo d’Israele, perché egli ti avrà glorificato».

(D)Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino.

Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare.

«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il Signore.

«Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare[c],

11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

13 Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».

56 (E)Così parla il Signore: «Rispettate il diritto e fate ciò che è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per essere rivelata.

Beato l’uomo che fa così, il figlio dell’uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato astenendosi dal profanarlo, che trattiene la mano dal fare qualsiasi male!»

Lo straniero che si è unito al Signore non dica: «Certo, il Signore mi escluderà dal suo popolo!» Né dica l’eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!»

Infatti così parla il Signore circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace e si atterranno al mio patto:

«Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto e un nome, che avranno più valore di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.

Anche gli stranieri che si saranno uniti al Signore per servirlo, per amare il nome del Signore, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e si atterranno al mio patto,

io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli[d]».

Il Signore, Dio, che raccoglie gli esuli d’Israele, dice: «Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre a quelli dei suoi che sono già raccolti».

Rimproveri ai capi e agli idolatri

(F)O voi tutte, bestie dei campi, venite a mangiare, venite, o voi tutte, bestie della foresta!

10 I guardiani d’Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare.

11 Sono cani ingordi, che non sanno cosa sia l’essere sazi; sono pastori che non capiscono nulla; sono tutti vòlti alla propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all’ultimo.

12 «Venite», dicono, «io andrò a cercare del vino e c’inebrieremo di bevande forti! Il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora!»

57 Il giusto muore, e nessuno vi bada; gli uomini buoni sono tolti di mezzo, e nessuno considera che il giusto è tolto di mezzo per sottrarlo ai mali che sopraggiungono.

Egli entra nella pace; quelli che hanno camminato per la retta via riposano sui loro letti.

(G)«Ma voi, avvicinatevi qua, figli della incantatrice, discendenza dell’adultero e della prostituta!

Alle spalle di chi vi divertite? Verso chi aprite larga la bocca e cacciate fuori la lingua? Voi non siete forse figli di ribellione, progenie della menzogna,

voi, che v’infiammate fra i terebinti sotto ogni albero verdeggiante, che scannate i figli nelle valli sotto i crepacci delle rocce?

La tua sorte è fra le pietre lisce del torrente; quelle, quelle sono la fine che ti è toccata! A quelle tu hai fatto libazioni e hai presentato offerte. Posso io tollerare queste cose?

Tu poni il tuo letto sopra un monte alto, elevato, e inoltre sali lassù a offrire sacrifici.

Hai messo il tuo memoriale dietro le porte e dietro gli stipiti; poiché, lontano da me, tu scopri il tuo letto, vi monti, l’allarghi e fermi il patto con loro; tu ami il loro letto e in esso ti scegli un posto.

Tu vai dal re[e] con dell’olio e gli porti profumi in grande quantità; mandi lontano i tuoi ambasciatori e ti abbassi fino al soggiorno dei morti.

10 Per il tuo lungo cammino ti stanchi, ma non dici: “È inutile!” Tu trovi ancora del vigore nella tua mano, perciò non ti senti esausta.

11 Di chi dunque hai timore? Di chi hai paura per rinnegarmi così, per non ricordarti più di me, per non dartene più pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da molto tempo? Per questo tu non mi temi più.

12 Io farò conoscere la tua giustizia e le tue opere non ti gioveranno a nulla.

13 Quando tu griderai, venga a salvarti la moltitudine dei tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li toglierà di mezzo; ma chi si rifugia in me possederà il paese, erediterà il mio monte santo».

Divine promesse

14 (H)Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!»

15 Infatti così parla Colui che è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità e che si chiama il Santo: «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi.

16 Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me.

17 Per l’iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato e l’ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli, ribelle, ha seguito la via del suo cuore.

18 Io ho visto le sue vie e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti.

19 Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il Signore, «io lo guarirò!»

20 Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano.

21 «Non c’è pace per gli empi», dice il mio Dio.

Il digiuno vero e quello falso

58 (I)«Grida a piena gola, non ti trattenere, alza la tua voce come una tromba; dichiara al mio popolo le sue trasgressioni, alla casa di Giacobbe i suoi peccati.

Mi cercano giorno dopo giorno, prendono piacere a conoscere le mie vie, come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonato la legge del suo Dio; mi domandano dei giudizi giusti, prendono piacere ad accostarsi a Dio.

“Perché”, dicono essi, “quando abbiamo digiunato, non ci hai visti? Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?” Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori.

Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.

È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l’uomo si umilia? Curvare la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è dunque questo ciò che chiami digiuno, giorno gradito al Signore?

Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo?

Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?

Allora la tua luce spunterà come l’aurora, la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, la gloria del Signore sarà la tua retroguardia.

Allora chiamerai e il Signore ti risponderà; griderai ed egli dirà: “Eccomi!” Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna,

10 se tu supplisci ai bisogni dell’affamato e sazi l’afflitto, la tua luce spunterà nelle tenebre e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno;

11 il Signore ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai.

12 I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese.

13 Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, facendo i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami il sabato una delizia e venerabile ciò che è sacro al Signore, se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e fare i tuoi affari e discutere le tue cause,

14 allora troverai la tua delizia nel Signore; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre», poiché la bocca del Signore ha parlato.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra