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Read the Bible from start to finish, from Genesis to Revelation.
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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Isaia 45-48

45 (A)Così parla il Signore al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, in modo che nessuna gli resti chiusa.

«Io camminerò davanti a te e appianerò i luoghi impervi; frantumerò le porte di bronzo, spezzerò le sbarre di ferro;

io ti darò i tesori nascosti nelle tenebre, le ricchezze riposte in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono il Signore che ti chiama per nome, il Dio d’Israele.

Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho designato, sebbene non mi conoscessi.

Io sono il Signore, e non ce n’è alcun altro; fuori di me non c’è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscessi,

perché da oriente a occidente si riconosca che non c’è altro Dio fuori di me. Io sono il Signore, e non ce n’è alcun altro.

Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l’avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose.

Cieli, stillate dall’alto; le nuvole facciano piovere la giustizia! Si apra la terra e sia feconda di salvezza; faccia germogliare la giustizia al tempo stesso. Io, il Signore, creo tutto questo».

(B)«Guai a colui che contesta il suo Creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L’argilla dirà forse a colui che la forma: “Che fai?” L’opera tua potrà forse dire: “Egli non ha mani”?

10 Guai a colui che dice a suo padre: “Perché generi?” e a sua madre: “Perché partorisci?”».

11 Così parla il Signore, il Santo d’Israele, colui che l’ha formato: «Voi m’interrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l’opera delle mie mani!

12 Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.

13 Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni», dice il Signore degli eserciti.

Benedizioni universali

14 Così parla il Signore: «Il frutto delle fatiche dell’Egitto e del traffico dell’Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passerà a te e ti apparterrà; quei popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te e ti supplicheranno, dicendo: “Certo Dio è in mezzo a te, e non ce n’è alcun altro; non c’è altro Dio”».

15 In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d’Israele, o Salvatore!

16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d’idoli;

17 ma Israele sarà salvato dal Signore mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai più in eterno.

18 Infatti così parla il Signore che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: «Io sono il Signore, e non ce n’è alcun altro.

19 Io non ho parlato in segreto in qualche luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla discendenza di Giacobbe: “Cercatemi invano!” Io, il Signore, parlo con giustizia, dichiaro le cose che sono rette.

20 (C)«Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.

21 Proclamatelo, fateli avvicinare, si consiglino pure assieme! Chi ha annunciato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c’è altro Dio, Dio giusto, e non c’è salvatore fuori di me.

22 Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro.

23 Per me stesso io l’ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: ogni ginocchio si piegherà davanti a me[a], ogni lingua mi presterà giuramento.

24 “Solo nel Signore”, si dirà di me, “è la giustizia e la forza”». A lui verranno, pieni di vergogna, quanti si erano adirati contro di lui.

25 Nel Signore sarà giustificata e si glorierà tutta la discendenza d’Israele.

Sovranità di Dio; vanità degli idoli

46 (D)Bel crolla, Nebo[b] cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico, un peso per la bestia stanca!

Sono caduti, sono crollati assieme, non possono salvare il carico, essi stessi se ne vanno in prigionia.

«Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, voi tutti, residuo della casa d’Israele, voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno!

Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.

A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari?

Costoro prelevano l’oro dalla loro borsa, pesano l’argento nella bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio per prostrarglisi davanti, per adorarlo.

Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano, lo mettono sul suo piedistallo; esso sta in piedi e non si muove dal suo posto; benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua afflizione.

Ricordatevi di questo e mostratevi uomini! O trasgressori, rientrate in voi stessi!

(E)Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me.

10 Io annuncio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: “Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà”;

11 chiamo da oriente un uccello da preda, da una terra lontana l’uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l’ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e lo eseguirò.

12 Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia!

13 Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lontana, la mia salvezza non tarderà; io metterò la salvezza in Sion e la mia gloria sopra Israele.

La caduta di Babilonia

47 (F)«Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia! Siediti in terra, senza trono, figlia dei Caldei! Infatti non sarai più chiamata la delicata, la voluttuosa.

Metti mano alla mola e macina farina; lèvati il velo, àlzati lo strascico, scopriti la gamba e passa i fiumi!

Si scopra la tua nudità, si veda la tua vergogna; io farò vendetta e non risparmierò anima viva.

Il nostro Redentore si chiama Signore degli eserciti, il Santo d’Israele.

Siediti in silenzio e va’ nelle tenebre, figlia dei Caldei, poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.

Io mi adirai contro il mio popolo, profanai la mia eredità e li diedi in mano tua; tu non avesti per essi alcuna pietà; facesti gravare duramente il tuo giogo sul vecchio,

e dicesti: “Io sarò signora per sempre”. Non prendesti a cuore e non immaginasti la fine di tutto questo.

Ora ascolta questo, o voluttuosa, che abiti al sicuro e dici in cuor tuo: “Io, e nessun altro all’infuori di me; io non rimarrò mai vedova e non conoscerò privazione di figli”;

ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi[c].

10 Tu ti fidavi della tua malizia e dicevi: “Nessuno mi vede”; la tua saggezza e la tua scienza ti hanno sviata e tu dicevi in cuor tuo: “Io, e nessun altro fuori di me”.

11 Ma verrà sopra di te un male che non saprai come scongiurare; ti piomberà addosso una calamità che non potrai allontanare con alcuna espiazione; ti cadrà improvvisamente addosso una rovina che non potrai prevedere.

12 Sta’ pure con i tuoi incantesimi e con i tuoi numerosi sortilegi, nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! Forse potrai trarne profitto, forse riuscirai a incutere terrore.

13 Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si alzino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici a ogni novilunio; ti salvino essi dalle cose che ti piomberanno addosso!

14 Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li consuma; non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma; non ne rimarrà brace a cui scaldarsi, né fuoco davanti al quale sedersi.

15 Così sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata. Quelli che hanno trafficato con te fin dalla tua giovinezza andranno senza meta ognuno per conto suo e non ci sarà nessuno che ti salvi.

Antiche e nuove predizioni

48 (G)«Ascoltate questo, casa di Giacobbe, voi che siete chiamati con il nome d’Israele e che siete usciti dalla sorgente di Giuda; voi che giurate per il nome del Signore e menzionate il Dio d’Israele, ma senza sincerità; senza giustizia!

Poiché prendono il loro nome dalla città santa, si appoggiano sul Dio d’Israele, che si chiama Signore degli eserciti!

Già anticamente io annunciai le cose verificatesi; esse uscirono dalla mia bocca, io le feci sapere; a un tratto io le effettuai, ed esse avvennero.

Siccome io sapevo, Israele, che tu sei ostinato, che il tuo collo ha muscoli di ferro e che la tua fronte è di bronzo,

io ti annunciai queste cose anticamente; te le feci sapere prima che avvenissero, perché tu non avessi a dire: “Le ha fatte il mio idolo, le ha ordinate la mia immagine scolpita, la mia immagine fusa”.

Tu hai udito e visto tutto. Non dovreste forse testimoniarlo voi stessi? Ora io ti annuncio cose nuove, cose occulte, a te ignote.

Esse vengono create ora, non risalgono ai tempi antichi; prima di oggi non ne avevi udito parlare, perché tu non abbia a dire: “Ecco, io le sapevo”.

No, tu non ne hai udito nulla, non ne hai saputo nulla, nulla in passato te ne è mai venuto alle orecchie, perché sapevo che ti saresti comportato perfidamente e che ti chiami Ribelle fin dal seno materno.

Per amore del mio nome io rinvierò la mia ira, e per amore della mia gloria io mi freno per non sterminarti.

10 Ecco, io ti ho voluto affinare, ma senza ottenere argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione.

11 Per amore di me stesso, per amore di me stesso io voglio agire; perché infatti dovrei lasciare profanare il mio nome? Io non darò la mia gloria a un altro.

Esortazione ad ascoltare Dio

12 (H)«Ascoltami, Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io sono; io sono il primo e sono pure l’ultimo[d].

13 La mia mano ha fondato la terra, la mia destra ha spiegato i cieli; quando io li chiamo, si presentano assieme.

14 Adunatevi tutti quanti e ascoltate! Chi di voi ha annunciato queste cose? Colui che il Signore ama eseguirà il suo volere contro Babilonia, alzerà il suo braccio contro i Caldei.

15 Io, io ho parlato, io l’ho chiamato; io l’ho fatto venire e la sua impresa riuscirà.

16 Avvicinatevi a me, ascoltate questo: fin dal principio io non ho parlato in segreto; quando questi fatti avvenivano, io ero presente; ora, il Signore, Dio, mi manda con il suo Spirito.

17 Così parla il Signore, il tuo Redentore, il Santo d’Israele: “Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.

18 Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti, la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare,

19 la tua discendenza sarebbe come la sabbia, il frutto del tuo seno come la sabbia del mare; il suo nome non sarebbe cancellato né distrutto davanti a me”».

20 Uscite da Babilonia, fuggite lontano dai Caldei! Con voce gioiosa annunciatelo, proclamatelo, diffondetelo fino alle estremità della terra! Dite: «Il Signore ha riscattato il suo servo Giacobbe».

21 Essi non hanno avuto sete quando egli li ha condotti attraverso i deserti; egli ha fatto scaturire per essi acqua dalla roccia; ha spaccato la roccia e ne è colata acqua.

22 «Non c’è pace per gli empi», dice il Signore.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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