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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 101

Propositi di un re integro

101 (A)Salmo di *Davide.
Canterò la bontà e la giustizia;
a te, o Signore, salmeggerò.

Avrò cura di camminare
nell'integrità;
quando verrai a me?
Camminerò con cuore integro,
dentro la mia casa.

Non mi proporrò nessuna cosa
malvagia;
detesto il comportamento dei perversi;
non mi lascerò contagiare.

Allontanerò da me il cuore perverso;
il malvagio non voglio conoscerlo.

Sterminerò chi sparla
del suo prossimo in segreto;
chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò.

Avrò gli occhi sui fedeli del paese
per tenerli vicini a me;
chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore.

Chi agisce con inganno non abiterà
nella mia casa;
chi dice menzogne non potrà restare
davanti ai miei occhi.

Ogni mattina sterminerò tutti
gli empi del paese
per estirpare dalla città del Signore
tutti i malfattori.

Salmi 109:1-30

Preghiera contro l'empio

109 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Dio della mia lode, non tacere,

perché la bocca dell'empio e la bocca del disonesto si sono aperte contro
di me;
m'hanno parlato con lingua bugiarda.

Mi hanno assalito con parole d'odio
e mi hanno fatto guerra senza motivo.

In cambio della mia amicizia,
mi accusano,
e io non faccio che pregare.

Essi mi hanno reso male per bene,
e odio in cambio di amore.

Suscita un empio contro di lui,
e un accusatore stia alla sua destra.

Quando sarà giudicato, esca
condannato,
e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.

Siano pochi i suoi giorni:
un altro prenda il suo posto[a].

I suoi figli diventino orfani
e sua moglie vedova.

10 I suoi figli siano vagabondi e
mendicanti
e cerchino il pane lontano dalle loro
case in rovina.

11 L'usuraio divori tutto il suo
patrimonio
ed estranei lo spoglino del frutto delle
sue fatiche.

12 Nessuno sia misericordioso con lui
e nessuno abbia pietà dei suoi orfani.

13 La sua discendenza sia distrutta;
nella seconda generazione sia
cancellato il loro nome!

14 L'*iniquità dei suoi padri sia
ricordata dal Signore
e il peccato di sua madre non sia
cancellato.

15 Siano quei peccati sempre davanti
al Signore,
e faccia egli sparire dalla terra il ricordo di lui.

16 Infatti non si è ricordato di fare
il bene,
ma ha perseguitato il misero, il povero,
e chi ha il cuore spezzato, per farlo
morire.

17 Egli ha amato la maledizione: essa ricada su di lui!
Non si è compiaciuto nella
benedizione:
questa se ne stia lontana da lui!

18 Si è coperto di maledizione come
se fosse il suo vestito;
essa è penetrata come acqua dentro
di lui,
e come olio nelle sue ossa.

19 Sia per lui come vestito che
lo ricopre,
come cintura che lo lega per sempre!

20 Sia questa da parte del Signore
la ricompensa per i miei avversari
e per quanti proferiscono del male
contro l'anima mia.

21 Ma tu, o Signore, Dio, intervieni
in mio favore,
per amor del tuo nome;
salvami, perché la tua misericordia
è benevola.

22 Io son misero e povero,
e il mio cuore è ferito dentro di me.

23 Me ne vado come ombra che si
allunga,
sono cacciato via come una *cavalletta.

24 Le mie ginocchia vacillano per il
digiuno
e il mio corpo è gracile e deperisce.

25 Son diventato per loro un oggetto
di scherno;
quando mi vedono scuotono il capo.

26 Aiutami, o Signore, mio Dio,
salvami per la tua grazia,

27 e sappiano che questo è opera della tua mano,
che sei tu, o Signore, che l'hai fatto.

28 Essi maledicono, ma tu benedirai;
s'innalzano e resteran confusi,
ma il tuo servo esulterà.

29 I miei avversari saranno coperti
d'infamia
e avvolti di vergogna come d'un
mantello!

30 A voce alta celebrerò il Signore,
lo loderò in mezzo all'assemblea,

Salmi 119:121-144

121 Mi sono comportato
secondo il diritto e la giustizia;
non abbandonarmi ai miei oppressori.

122 Garantisci sicurezza al tuo servo
e non lasciare che i superbi mi
opprimano.

123 Si spengono i miei occhi
desiderando la tua salvezza
e la parola della tua giustizia.

124 Agisci verso il tuo servo secondo
la tua bontà
e insegnami i tuoi statuti.

125 Io sono tuo servo; dammi intelligenza
perché possa conoscere le tue
testimonianze.

126 È tempo che il Signore agisca;
essi hanno annullato la tua legge.

127 Perciò io amo i tuoi comandamenti piú dell'oro,
piú dell'oro finissimo.

128 Per questo ritengo giusti tutti i tuoi precetti
e odio ogni sentiero di menzogna.

(PE)

129 Le tue testimonianze sono
meravigliose;
perciò l'anima mia le osserva.

130 La rivelazione delle tue parole
illumina;
rende intelligenti i semplici.

131 Apro la bocca e sospiro,
per il desiderio dei tuoi comandamenti.

132 Volgiti a me e abbi pietà,
come usi fare con chi ama il tuo nome.

133 Guida i miei passi nella tua parola
e non lasciare che alcuna *iniquità
mi domini.

134 Liberami dall'oppressione degli
uomini
e osserverò i tuoi precetti.

135 Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo,
e insegnami i tuoi statuti.

136 Fiumi di lacrime mi scendono
dagli occhi,
perché la tua legge non è osservata.

(SADE)

137 Tu sei giusto, Signore,
e retti sono i tuoi giudizi.

138 Tu hai prescritto le tue
testimonianze
con giustizia
e con grande fedeltà.

139 Il mio zelo mi consuma
perché i miei nemici hanno dimenticato le tue parole.

140 La tua parola è pura d'ogni scoria;
perciò il tuo servo l'ama.

141 Sono piccolo e disprezzato,
ma non dimentico i tuoi precetti.

142 La tua giustizia è una giustizia
eterna
e la tua legge è verità.

143 Affanno e tribolazione m'hanno
còlto,
ma i tuoi comandamenti sono la mia
gioia.

144 Le tue testimonianze sono giuste
in eterno;
dammi intelligenza e io vivrò.

(QOF)

Genesi 50:15-26

15 (A)I fratelli di Giuseppe, quando videro che il loro padre era morto, dissero: «Chi sa se Giuseppe non ci porterà odio e non ci renderà tutto il male che gli abbiamo fatto?» 16 Perciò mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre, prima di morire, diede quest'ordine: 17 “Dite cosí a Giuseppe: Perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato; perché ti hanno fatto del male”. Ti prego, perdona dunque ora il misfatto dei servi del Dio di tuo padre!» Giuseppe, quando gli parlarono cosí, pianse. 18 I suoi fratelli vennero anch'essi, si inchinarono[a] ai suoi piedi e dissero: «Ecco, siamo tuoi servi». 19 Giuseppe disse loro: «Non temete. Sono io forse al posto di Dio? 20 Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso. 21 Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli». Cosí li confortò e parlò al loro cuore.

Vecchiaia e morte di Giuseppe

22 (B)Giuseppe abitò in Egitto con la casa di suo padre; egli visse centodieci anni. 23 Giuseppe vide i figli di *Efraim, fino alla terza generazione; anche i figli di Machir, figlio di *Manasse, nacquero sulle sue ginocchia. 24 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sto per morire, ma Dio per certo vi visiterà e vi farà salire, da questo paese, nel paese che promise con giuramento ad Abraamo, a *Isacco e a Giacobbe». 25 Giuseppe fece giurare i figli d'Israele, dicendo: «Dio per certo vi visiterà; allora portate via da qui le mie ossa». 26 Poi Giuseppe morí, all'età di centodieci anni; e fu imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto.

1 Corinzi 12:1-11

Varietà dei doni spirituali

12 (A)Circa i doni spirituali, fratelli, non voglio che siate nell'ignoranza. Voi sapete che quando eravate pagani eravate trascinati dietro agli idoli muti secondo come vi si conduceva. Perciò vi faccio sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: «Gesú è *anatema!» e nessuno può dire: «Gesú è il Signore!» se non per lo Spirito Santo.

Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.

Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

Marco 8:11-26

11 Allora vennero i *farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun segno sarà dato a questa generazione».

13 E, lasciatili, salí di nuovo sulla barca e passò all'altra riva.

14 I discepoli avevano nella barca solo un pane, perché avevano dimenticato di prenderne degli altri. 15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di *Erode!» 16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane». 17 Gesú se ne accorse e disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 21 E diceva loro: «Non capite ancora?»

Gesú guarisce un cieco

22 (A)Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesú un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?» 24 Egli aprí gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». 25 Poi Gesú gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesú lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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