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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 119:41-64

41 Mi raggiunga la tua bontà, o Signore,

e salvami, secondo la tua parola;

42 e avrò di che rispondere a chi mi offende,

perché confido nella tua parola.

43 Non togliere mai dalla mia bocca la parola giusta,

perché spero nei tuoi giudizi.

44 Io osserverò sempre la tua legge,

per l’eternità.

45 Sicuro proseguirò nella mia strada,

perché ricerco i tuoi precetti.

46 Parlerò delle tue testimonianze davanti ai re

e non avrò da vergognarmi.

47 Troverò gioia nei tuoi comandamenti,

perché li amo.

48 Alzerò le mie mani verso i tuoi comandamenti che amo

e mediterò sui tuoi statuti.

(ZAIN)

49 Ricòrdati della parola data al tuo servo,

con la quale mi hai fatto sperare.

50 Questo mi è di conforto nell’afflizione:

che la tua parola mi fa vivere.

51 I superbi mi coprono di scherno,

ma io non mi svio dalla tua legge.

52 Ricordo i tuoi giudizi antichi, o Signore,

e mi consolo.

53 Grande sdegno mi prende a causa degli empi

che abbandonano la tua legge.

54 I tuoi statuti sono per me dei cantici,

nella casa dove sono ospite.

55 Ricordo il tuo nome nella notte, o Signore,

e osservo la tua legge.

56 Ho questo conforto:

che osservo i tuoi precetti.

(HET)

57 Il Signore è la mia parte;

ho promesso di osservare le tue parole.

58 Ti ho supplicato con tutto il cuore:

«Abbi pietà di me, secondo la tua parola».

59 Ho esaminato le mie vie

e ho orientato i miei passi verso le tue testimonianze.

60 Senza indugiare, mi sono affrettato

a osservare i tuoi comandamenti.

61 Le corde degli empi mi hanno avvinghiato,

ma io non ho dimenticato la tua legge.

62 A metà della notte mi alzo per lodarti

a motivo dei tuoi giusti giudizi.

63 Io sono amico di tutti quelli che ti temono,

di quelli che osservano i tuoi precetti.

64 Signore, la terra è piena della tua bontà;

insegnami i tuoi statuti.

(TET)

Isaia 8:11-20

11 (A)Così infatti mi ha parlato il Signore, quando la sua mano mi ha afferrato, ed egli mi ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, e mi ha detto:

12 «Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme, e non vi spaventate.

13 Santificate il Signore degli eserciti![a] Sia lui quello per cui provate timore e paura!

14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, un sasso d’inciampo per le due case d’Israele[b], un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme.

15 Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi.

16 Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli».

17 (B)Io aspetto il Signore, che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.

18 Eccomi con i figli che il Signore mi ha dati[c]; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.

19 Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?

20 Alla legge[d]! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

Romani 10:1-15

10 (A)Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per loro[a] è che siano salvati. Io rendo loro testimonianza infatti che hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza. Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria {giustizia}, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio; poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

Infatti Mosè descrive così la giustizia che viene dalla legge: «L’uomo che farà quelle cose e vivrà per esse»[b]. Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: «Non dire in cuor tuo: “Chi salirà in cielo?” (questo è farne scendere Cristo), né: “Chi scenderà nell’abisso?” (questo è far risalire Cristo dai morti)». Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore»[c]. Questa è la parola della fede che noi annunciamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso»[d].

12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato[e].

14 (B)Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci? 15 E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto:

«Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano [la pace, che annunciano] buone notizie!»[f]

Salmi 19

Le opere e la Parola di Dio

19 (A)Al direttore del coro.

Salmo di Davide.

I cieli raccontano la gloria di Dio

e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani.

Un giorno rivolge parole all’altro,

una notte comunica conoscenza all’altra.

Non hanno favella, né parole;

la loro voce non s’ode[a],

ma il loro suono si diffonde per tutta la terra,

i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo[b].

Là, Dio ha posto una tenda per il sole,

ed esso è simile a uno sposo che esce dalla sua camera nuziale;

gioisce come un prode lieto di percorrere la sua via.

Egli esce da un’estremità dei cieli

e il suo giro arriva fino all’altra estremità;

nulla sfugge al suo calore.

La legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima;

la testimonianza del Signore è veritiera, rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore;

il comandamento del Signore è limpido, illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro, sussiste per sempre;

i giudizi del Signore sono verità, tutti quanti sono giusti,

10 sono più desiderabili dell’oro, anzi, più di molto oro finissimo;

sono più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.

11 Anche il tuo servo è da essi ammaestrato;

v’è gran ricompensa a osservarli.

12 Chi conosce i suoi errori?

Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari

e fa’ che non prendano il sopravvento su di me;

allora sarò integro e puro da grandi trasgressioni.

14 Siano gradite le parole della mia bocca

e la meditazione del mio cuore in tua presenza,

o Signore, mia rocca e mio redentore!

Salmi 112

Felicità del giusto

112 (A)Alleluia.

Beato l’uomo che teme il Signore

e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Potente sulla terra sarà la sua discendenza;

la stirpe degli uomini retti sarà benedetta.

Abbondanza e ricchezze sono in casa sua

e la sua giustizia dura per sempre.

La luce spunta nelle tenebre per gli onesti,

per chi è misericordioso, pietoso e giusto.

Felice l’uomo che ha compassione, dà in prestito

e amministra i suoi affari con giustizia,

perché non vacillerà mai;

il giusto sarà ricordato per sempre.

Egli non temerà cattive notizie;

il suo cuore è saldo, fiducioso nel Signore.

Il suo cuore è tenace, privo di paure,

e alla fine vedrà sui suoi nemici quanto desidera.

Egli ha dato generosamente ai bisognosi;

la sua giustizia dura per sempre[a]

e la sua fronte[b] si alza gloriosa.

10 L’empio lo vede, si irrita,

digrigna i denti e si consuma;

il desiderio degli empi non potrà mai avverarsi.

Matteo 13:44-52

Il tesoro nascosto

44 (A)«[Di nuovo,] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

La perla di gran valore

45 «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; 46 e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata.

La rete

47 (B)«Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; 48 quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. 49 Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, 50 e li getteranno nella fornace ardente[a]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti.

51 [Gesù disse loro:] Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì [, Signore]».

Il padrone di casa

52 Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli[b] è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra