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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 41

Preghiera di un malato tradito dall’amico

41 (A)Al direttore del coro.

Salmo di Davide.

Beato chi ha cura del povero!

Nel giorno della sventura il Signore lo libererà.

Il Signore lo proteggerà

e lo manterrà in vita;

egli sarà felice sulla terra

e tu non lo darai in balìa dei suoi nemici.

Il Signore lo sosterrà quando sarà a letto, ammalato;

tu lo consolerai nella sua malattia.

Io ho detto: «O Signore, abbi pietà di me;

guarisci l’anima mia, perché ho peccato contro di te».

I miei nemici mi augurano del male, dicendo:

«Quando morrà? E quando sarà dimenticato il suo nome?»

E se uno di loro viene a vedermi, dice menzogne;

il suo cuore accumula malvagità dentro di sé;

e, appena uscito, sparla.

Tutti quelli che mi odiano bisbigliano tra loro contro di me;

contro di me tramano il male.

«È stato colpito», essi dicono, «da un male incurabile;

e, ora che è steso su un letto, non si rialzerà mai più».

Anche l’amico con il quale vivevo in pace,

in cui avevo fiducia e che mangiava il mio pane,

si è schierato contro di me[a].

10 Ma tu, o Signore, abbi pietà di me e rialzami,

e io renderò loro quel che si meritano.

11 Così saprò che tu mi gradisci:

se il mio nemico non trionferà di me.

12 Tu mi sosterrai nella mia integrità

e mi accoglierai alla tua presenza per sempre.

13 Sia benedetto il Signore, il Dio d’Israele,

ora e sempre. Amen! Amen!

Salmi 52

Castigo per il delatore

52 (A)Al direttore del coro. Cantico di Davide, quando Doeg l’Edomita

venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Aimelec.

Perché ti vanti del male, uomo prepotente?

La bontà di Dio dura per sempre.

La tua lingua medita rovine;

essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni.

Tu preferisci il male al bene,

mentire piuttosto che dire la verità. [Pausa]

Tu ami ogni parola che causa rovina,

o lingua insidiosa!

Perciò Dio ti distruggerà per sempre;

ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda

e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa]

I giusti lo vedranno e temeranno,

poi rideranno di lui, dicendo:

«Ecco l’uomo che non aveva fatto di Dio la sua fortezza,

ma aveva fiducia nell’abbondanza delle sue ricchezze

e si faceva forte della sua perversità!»

Ma io sono come un olivo verdeggiante nella casa di Dio;

io confido per sempre nella bontà di Dio.

Sempre ti celebrerò per quanto hai fatto

e in presenza dei tuoi fedeli

spererò nel tuo nome, perché tu sei buono.

Salmi 44

Preghiera d’Israele oppresso

44 (A)Al direttore del coro.

Dei figli di Core. Cantico.

O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi,

i nostri padri ci hanno raccontato l’opera da te compiuta

ai loro giorni, nei tempi antichi.

Tu con la tua mano hai scacciato nazioni

per stabilire i nostri padri;

hai distrutto popoli per fare posto a loro.

Infatti essi non conquistarono il paese con la spada,

né fu il loro braccio a salvarli,

ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto,

perché li gradivi.

Sei tu il mio re, o Dio,

sei tu che dai la vittoria a Giacobbe!

Con te noi abbatteremo i nostri nemici,

nel tuo nome disperderemo i nostri avversari.

Io non confido nel mio arco,

e non è la mia spada che mi salverà;

ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici

e copri di vergogna quelli che ci odiano.

In Dio ci glorieremo ogni giorno

e celebreremo il tuo nome in eterno. [Pausa]

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna

e non marci più alla testa dei nostri eserciti.

10 Tu permetti che voltiamo le spalle davanti al nemico,

quelli che ci odiano ci depredano.

11 Ci hai svenduti come pecore destinate al macello,

ci hai dispersi tra le nazioni.

12 Tu vendi il tuo popolo per pochi soldi

e non ne hai fissato un prezzo alto.

13 Ci hai esposti al disprezzo dei nostri vicini,

alle beffe e allo scherno di chi ci sta intorno.

14 Ci hai resi la favola delle nazioni;

i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.

15 Il mio disonore mi sta sempre davanti,

la vergogna mi copre la faccia

16 a causa delle parole di chi m’insulta e mi oltraggia,

a causa del nemico e di quanti vogliono vendicarsi.

17 Tutto questo ci è avvenuto,

eppure non ti abbiamo dimenticato

e non siamo stati infedeli al tuo patto.

18 Il nostro cuore non si è rivolto indietro,

i nostri passi non si sono sviati dalla tua via,

19 ma tu ci hai frantumati cacciandoci in dimore di sciacalli

e hai steso su di noi l’ombra della morte.

20 Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio

e avessimo teso le mani verso un dio straniero,

21 Dio, forse, non l’avrebbe scoperto?

Infatti, egli conosce i pensieri più nascosti.

22 Per causa tua siamo ogni giorno messi a morte,

considerati come pecore da macello[a].

23 Risvègliati! Perché dormi, Signore?

Dèstati, non respingerci per sempre!

24 Perché nascondi il tuo volto

e ignori la nostra afflizione e la nostra oppressione?

25 Poiché l’anima nostra è abbattuta nella polvere;

il nostro corpo giace per terra.

26 Ergiti in nostro aiuto,

liberaci nella tua bontà.

1 Re 13:1-10

Profezia contro l’altare pagano di Geroboamo

13 (A)Ed ecco, un uomo di Dio giunse da Giuda a Betel per ordine del Signore, mentre Geroboamo stava presso l’altare per bruciare incenso; e per ordine del Signore si mise a gridare contro l’altare e a dire: «Altare, altare! Così dice il Signore: “Ecco, nascerà alla casa di Davide un figlio, di nome Giosia, il quale sacrificherà su di te i sacerdoti degli alti luoghi che su di te bruciano incenso, e si arderanno su di te ossa umane”». E quello stesso giorno diede un segno miracoloso dicendo: «Questo è il segno che il Signore ha parlato: ecco, l’altare si spaccherà, e la cenere che vi è sopra si disperderà».

Quando il re Geroboamo udì la parola che l’uomo di Dio aveva gridata contro l’altare di Betel, stese la mano dall’alto dell’altare e disse: «Pigliatelo!» Ma la mano che Geroboamo aveva stesa contro di lui rimase paralizzata, e non poté più tirarla indietro; l’altare si spaccò e la cenere che vi era sopra si disperse, secondo il segno che l’uomo di Dio aveva dato per ordine del Signore.

Allora il re si rivolse all’uomo di Dio e gli disse: «Ti prego, implora la grazia del Signore, del tuo Dio, e prega per me affinché mi sia resa la mano». E l’uomo di Dio implorò la grazia del Signore, e il re riebbe la sua mano, che tornò com’era prima. Il re disse all’uomo di Dio: «Vieni con me a casa; ti ristorerai, e io ti farò un regalo». Ma l’uomo di Dio rispose al re: «Anche se tu mi dessi la metà della tua casa, io non entrerò da te e non mangerò pane né berrò acqua in questo luogo, poiché questo è l’ordine che mi è stato dato dal Signore: “Tu non vi mangerai pane né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta all’andata”». 10 Così egli se ne andò per un’altra strada, e non tornò per quella che aveva fatta venendo a Betel.

Filippesi 1:1-11

Indirizzo e saluti(A)

(B)Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, con i vescovi e con i diaconi: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

Affetto di Paolo per i Filippesi

(C)Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi; e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia a motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino ad ora. E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Ed è giusto che io senta così di tutti voi, perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene[a] quanto nella difesa e nella conferma del vangelo, siete partecipi con me della grazia. Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesù. E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori[b], affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

Marco 15:40-47

40 Vi erano pure delle donne che guardavano da lontano. Tra di loro vi erano anche Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo il minore e di Iose, e Salome[a], 41 che, mentre egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

Il seppellimento di Gesù

42 (A)Essendo già sera (poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato), 43 venne Giuseppe d’Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch’egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 44 Pilato si meravigliò che fosse già morto; e, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da molto tempo; 45 avutane conferma dal centurione, diede il corpo[b] a Giuseppe. 46 Questi, comprato un lenzuolo e tratto Gesù giù dalla croce, lo avvolse nel lenzuolo e lo pose in una tomba scavata nella roccia; poi rotolò una pietra contro l’apertura del sepolcro. 47 E Maria Maddalena e Maria, madre di Iose, stavano a guardare dove veniva messo.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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