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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 75-76

Dio, giudice sovrano

75 (A)Al direttore del coro. «Non distruggere».

Salmo di Asaf. Canto.

Noi ti lodiamo, o Dio, ti lodiamo;

quelli che invocano il tuo nome proclamano le tue meraviglie.

Quando verrà il tempo che avrò fissato,

io giudicherò con giustizia.

Si agiti la terra con tutti i suoi abitanti,

io ne rendo stabili le colonne. [Pausa]

Io dico agli orgogliosi: «Non siate superbi!»

E agli empi: «Non alzate la testa[a]!

Non alzate la vostra testa contro il cielo,

non parlate con il collo rigido!»

Poiché non è dall’oriente né dall’occidente,

né dal mezzogiorno che viene la possibilità d’innalzarsi,

ma è Dio che giudica;

egli abbassa l’uno e innalza l’altro.

Il Signore ha in mano una coppa di vino spumeggiante,

pieno di mistura.

Egli ne versa;

certo tutti gli empi della terra ne dovranno sorseggiare,

ne berranno fino alla feccia.

Ma io racconterò sempre queste cose,

salmeggerò al Dio di Giacobbe.

10 Stroncherò la potenza degli empi,

ma la potenza[b] dei giusti sarà accresciuta.

Trionfo della potenza di Dio

76 (B)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo di Asaf. Canto.

Dio è ben conosciuto in Giuda;

il suo nome è grande in Israele.

Il suo tabernacolo è in Salem[c],

e la sua dimora in Sion.

Qua egli ha spezzato le frecce dell’arco[d],

lo scudo, la spada e le armi da guerra. [Pausa]

Tremendo sei tu, o Potente,

quando ritorni dalle montagne della preda.

I valorosi sono stati spogliati,

hanno dormito il loro ultimo sonno,

tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza[e].

Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe,

carri e cavalli sono stati presi da torpore.

Tu, tu sei tremendo!

E chi può resistere davanti a te quando esplode la tua ira?

Dal cielo facesti udire la tua sentenza;

la terra ebbe paura e tacque,

quando Dio si alzò per giudicare,

per salvare tutti gli infelici della terra. [Pausa]

10 Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode;

ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

11 Fate voti al Signore, al Dio vostro, e adempiteli;

tutti quelli che gli stanno attorno portino doni al Tremendo.

12 Egli stronca lo spirito dei potenti,

egli è tremendo per i re della terra.

Salmi 23

Il divino Pastore

23 (A)Salmo di Davide.

Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca.

Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli,

mi guida lungo le acque calme.

Egli mi ristora l’anima,

mi conduce per sentieri di giustizia,

per amore del suo nome.

Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte,

io non temerei alcun male, perché tu sei con me;

il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.

Per me tu imbandisci la tavola

sotto gli occhi dei miei nemici;

cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca.

Certo, beni e bontà m’accompagneranno

tutti i giorni della mia vita;

e io abiterò nella casa del Signore

per lunghi giorni.

Salmi 27

Il trionfo della fede

27 (A)Di Davide.

Il Signore è la mia luce e la mia salvezza;

di chi temerò?

Il Signore è il baluardo della mia vita;

di chi avrò paura?

Quando i malvagi, che mi sono avversari e nemici,

mi hanno assalito per divorarmi,

essi stessi hanno vacillato e sono caduti.

Se un esercito si accampasse contro di me,

il mio cuore non avrebbe paura;

se infuriasse la battaglia contro di me,

anche allora sarei fiducioso.

Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco:

abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del Signore

e meditare nel suo tempio.

Poiché egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura,

mi custodirà nel luogo più segreto della sua dimora,

mi porterà in alto sopra una roccia.

E ora la mia testa s’innalza sui miei nemici che mi circondano.

Offrirò nella sua dimora sacrifici con gioia;

canterò e salmeggerò al Signore.

O Signore, ascolta la mia voce quando t’invoco;

abbi pietà di me, e rispondimi.

Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate il mio volto!»

Io cerco il tuo volto, o Signore.

Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo;

tu sei stato il mio aiuto;

non lasciarmi e non abbandonarmi,

o Dio della mia salvezza!

10 Qualora mio padre e mia madre m’abbandonino,

il Signore mi accoglierà.

11 O Signore, insegnami la tua via,

guidami per un sentiero diritto,

a causa dei miei nemici.

12 Non darmi in balìa dei miei nemici;

perché sono sorti contro di me falsi testimoni,

gente che respira violenza.

13 Ah, se non avessi avuto fede di vedere la bontà del Signore

sulla terra dei viventi!

14 Spera nel Signore!

Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi;

sì, spera nel Signore!

2 Samuele 5:22-6:11

22 I Filistei salirono poi di nuovo e si sparsero nella valle di Refaim. 23 Davide consultò il Signore il quale gli disse: «Non salire; gira alle loro spalle e giungerai su di loro di fronte ai Gelsi. 24 Quando udrai un rumore di passi tra le vette dei gelsi, lanciati subito all’attacco, perché allora il Signore marcerà davanti a te per sconfiggere l’esercito dei Filistei». 25 Davide fece così come il Signore gli aveva comandato e sconfisse i Filistei da Gheba fino a Ghezer.

L’arca trasportata fino a Gerusalemme

(A)Davide riunì di nuovo tutti gli uomini scelti d’Israele, in numero di trentamila. Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partì da Baalè di Giuda per trasportare di là l’arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede sopra essa tra i cherubini. Misero l’arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo con l’arca di Dio[a], e Aio precedeva l’arca. Davide e tutta la casa d’Israele suonavano davanti al Signore ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.

Quando giunsero all’aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l’arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare. L’ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo colpì lì per la sua empietà ed egli morì in quel luogo vicino all’arca di Dio. Davide si rattristò perché il Signore aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza[b]. Davide, in quel giorno, ebbe paura del Signore e disse: «Come potrebbe venire da me l’arca del Signore 10 Davide non volle prendere l’arca del Signore presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom a Gat. 11 L’arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom a Gat, e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.

Atti 17:16-34

Paolo ad Atene; il discorso nell’Areòpago

16 (A)Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s’inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli. 17 Frattanto discorreva nella sinagoga con i Giudei e con le persone pie; e sulla piazza, ogni giorno, con quelli che vi si trovavano. 18 E anche[a] alcuni filosofi epicurei e stoici conversavano con lui. Alcuni dicevano: «Che cosa dice questo ciarlatano?» E altri: «Egli sembra essere un predicatore di divinità straniere», perché annunciava[b] Gesù e la risurrezione. 19 Presolo con sé, lo condussero su nell’Areòpago[c], dicendo: «Potremmo sapere quale sia questa nuova dottrina che tu proponi? 20 Poiché tu ci fai sentire cose strane. Noi vorremmo dunque sapere che cosa vogliono dire queste cose».

21 Or tutti gli Ateniesi e i residenti stranieri non passavano il loro tempo in altro modo che a dire o ad ascoltare novità.

22 E Paolo, stando in piedi in mezzo all’Areòpago, disse: «Ateniesi[d], vedo che sotto ogni aspetto siete estremamente religiosi. 23 Poiché, passando e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: “Al dio sconosciuto”. Orbene, ciò che voi adorate[e] senza conoscerlo, io ve lo annuncio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo; 25 e non è servito dalle mani dell’uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa. 26 Egli ha tratto da uno solo[f] tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate e i confini della loro abitazione, 27 affinché cerchino Dio[g], se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi. 28 Difatti in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come anche alcuni vostri poeti hanno detto: “Poiché siamo anche sua discendenza[h]”. 29 Essendo dunque discendenza di Dio, non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, ad argento, o a pietra scolpita dall’arte e dall’immaginazione umana. 30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano[i], 31 perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo che egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti risuscitandolo dai morti».

32 Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni se ne beffavano; e altri dicevano: «Su questo ti ascolteremo un’altra volta». 33 Così Paolo uscì di mezzo a loro. 34 Ma alcuni si unirono a lui e credettero; tra i quali anche Dionisio l’areopagita, una donna chiamata Damaris e altri con loro.

Marco 8:1-10

Seconda moltiplicazione dei pani

(A)In quei giorni c’era di nuovo[a] una folla grandissima, e poiché non avevano da mangiare, Gesù[b], chiamati a sé i [suoi] discepoli, disse loro: «Io ho pietà di questa gente; poiché da tre giorni sta con me e non ha da mangiare. Se li rimando a casa digiuni, verranno meno per strada; e alcuni[c] di loro sono venuti da lontano». I suoi discepoli gli risposero: «Come si potrebbe mai saziarli di pane qui, in un deserto?» Egli domandò loro: «Quanti pani avete?» Essi dissero: «Sette». Egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra; e presi i sette pani, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; ed egli, dopo averli benedetti[d], comandò di distribuire anche quelli. Così mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati si raccolsero sette panieri. Erano circa quattromila persone[e]. Poi Gesù li congedò.

I farisei chiedono un segno

10 (B)E subito, salito sulla barca con i suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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