Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 101

Propositi di un re integro

101 (A)Salmo di Davide.

Canterò la bontà e la giustizia;

a te, o Signore, salmeggerò.

Avrò cura di camminare nell’integrità;

quando verrai a me?

Camminerò con cuore integro, dentro la mia casa.

Non mi proporrò nessuna cosa malvagia;

detesto il comportamento dei perversi;

non mi lascerò contagiare.

Allontanerò da me il cuore perverso;

il malvagio non voglio conoscerlo.

Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto;

chi ha l’occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò.

Avrò gli occhi sui fedeli del paese per tenerli vicini a me;

chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore.

Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa;

chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi.

Ogni mattina sterminerò tutti gli empi del paese

per estirpare dalla città del Signore tutti i malfattori.

Salmi 109:1-30

Preghiera contro l’empio

109 (A)Al direttore del coro.

Salmo di Davide.

Dio della mia lode, non tacere,

perché la bocca dell’empio e la bocca del disonesto

si sono aperte contro di me;

mi hanno parlato con lingua bugiarda.

Mi hanno assalito con parole d’odio

e mi hanno fatto guerra senza motivo.

In cambio della mia amicizia, mi accusano,

e io non faccio che pregare.

Essi mi hanno reso male per bene,

e odio in cambio di amore.

Suscita un empio contro di lui,

e un accusatore stia alla sua destra.

Quando sarà giudicato, esca condannato,

e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.

Siano pochi i suoi giorni:

un altro prenda il suo posto[a].

I suoi figli diventino orfani

e sua moglie vedova.

10 I suoi figli siano vagabondi e mendicanti

e cerchino il pane lontano dalle loro case in rovina.

11 L’usuraio divori tutto il suo patrimonio

ed estranei lo spoglino del frutto delle sue fatiche.

12 Nessuno sia misericordioso con lui

e nessuno abbia pietà dei suoi orfani.

13 La sua discendenza sia distrutta;

nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!

14 L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dal Signore

e il peccato di sua madre non sia cancellato.

15 Siano quei peccati sempre davanti al Signore,

e faccia egli sparire dalla terra il ricordo di lui.

16 Infatti non si è ricordato di fare il bene,

ma ha perseguitato il misero, il povero

e chi ha il cuore spezzato, per farlo morire.

17 Egli ha amato la maledizione:

essa ricada su di lui!

Non si è compiaciuto nella benedizione:

questa se ne stia lontana da lui!

18 Si è coperto di maledizione come se fosse il suo vestito;

essa è penetrata come acqua dentro di lui,

e come olio nelle sue ossa.

19 Sia per lui come vestito che lo ricopre,

come cintura che lo lega per sempre!

20 Sia questa da parte del Signore la ricompensa per i miei avversari

e per quanti proferiscono del male contro l’anima mia.

21 Ma tu, o Dio, Signore, intervieni in mio favore,

per amore del tuo nome;

salvami, perché la tua misericordia è benevola.

22 Io sono misero e povero

e il mio cuore è ferito dentro di me.

23 Me ne vado come ombra che si allunga,

sono cacciato via come una cavalletta.

24 Le mie ginocchia vacillano per il digiuno

e il mio corpo è gracile e deperisce.

25 Sono diventato per loro un oggetto di scherno;

quando mi vedono scuotono il capo.

26 Aiutami, o Signore, mio Dio,

salvami per la tua grazia,

27 e sappiano che questo è opera della tua mano,

che sei tu, o Signore, che l’hai fatto.

28 Essi maledicono, ma tu benedirai;

s’innalzano e resteranno confusi,

ma il tuo servo esulterà.

29 I miei avversari saranno coperti d’infamia

e avvolti di vergogna come di un mantello!

30 A voce alta celebrerò il Signore,

lo loderò in mezzo all’assemblea,

Salmi 119:121-144

121 Mi sono comportato secondo il diritto e la giustizia;

non abbandonarmi ai miei oppressori.

122 Garantisci sicurezza al tuo servo

e non lasciare che i superbi mi opprimano.

123 Si spengono i miei occhi desiderando la tua salvezza

e la parola della tua giustizia.

124 Agisci verso il tuo servo secondo la tua bontà

e insegnami i tuoi statuti.

125 Io sono tuo servo; dammi intelligenza

perché possa conoscere le tue testimonianze.

126 È tempo che il Signore agisca;

essi hanno annullato la tua legge.

127 Perciò io amo i tuoi comandamenti

più dell’oro, più dell’oro finissimo.

128 Per questo ritengo giusti tutti i tuoi precetti

e odio ogni sentiero di menzogna.

(PE)

129 Le tue testimonianze sono meravigliose;

perciò l’anima mia le osserva.

130 La rivelazione delle tue parole illumina;

rende intelligenti i semplici.

131 Apro la bocca e sospiro,

per il desiderio dei tuoi comandamenti.

132 Volgiti a me e abbi pietà,

come usi fare con chi ama il tuo nome.

133 Guida i miei passi nella tua parola

e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.

134 Liberami dall’oppressione degli uomini

e osserverò i tuoi precetti.

135 Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo

e insegnami i tuoi statuti.

136 Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi,

perché la tua legge non è osservata.

(SADE)

137 Tu sei giusto, Signore,

e retti sono i tuoi giudizi.

138 Tu hai prescritto le tue testimonianze con giustizia

e con grande fedeltà.

139 Il mio zelo mi consuma

perché i miei nemici hanno dimenticato le tue parole.

140 La tua parola è pura d’ogni scoria;

perciò il tuo servo l’ama.

141 Sono piccolo e disprezzato,

ma non dimentico i tuoi precetti.

142 La tua giustizia è una giustizia eterna

e la tua legge è verità.

143 Affanno e tribolazione mi hanno colto,

ma i tuoi comandamenti sono la mia gioia.

144 Le tue testimonianze sono giuste in eterno;

dammi intelligenza e io vivrò.

(QOF)

Geremia 18:1-11

Il vaso del vasaio

18 (A)Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:

«Àlzati, scendi in casa del vasaio, e là ti farò udire le mie parole».

Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando alla ruota.

Il vaso che faceva si guastò, come succede all’argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene di farlo.

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Casa d’Israele, non posso io fare di voi quello che fa questo vasaio?», dice il Signore. «Ecco, quel che l’argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, casa d’Israele!

A un dato momento io parlo riguardo a una nazione, riguardo a un regno, di sradicare, di abbattere, di distruggere;

ma se quella nazione contro la quale ho parlato si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle.

In un altro momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di costruire e di piantare;

10 ma se quella nazione fa ciò che è male ai miei occhi senza dare ascolto alla mia voce, io mi pento del bene di cui avevo parlato di colmarla.

Insensibilità di Giuda

11 (B)«Ora parla agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme e di’: “Così parla il Signore: ‘Ecco, io preparo contro di voi del male e formo contro di voi un disegno. Si converta ora ciascuno di voi dalla sua malvagità, cambiate le vostre vie e le vostre azioni!’”.

Romani 8:1-11

La liberazione per opera dello Spirito Santo

(A)Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, [i quali non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito] perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato[a] dalla legge del peccato e della morte. Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto, mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

Infatti quelli che sono secondo la carne pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Giovanni 6:27-40

27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha posto il proprio sigillo». 28 Essi dunque gli dissero: «Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?» 29 Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». 30 Allora essi gli dissero: «Quale segno fai, dunque, affinché lo vediamo e ti crediamo? Che operi? 31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto:

“Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo”[a]».

32 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. 33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo».

34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di questo pane».

35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l’ho detto: “Voi {mi} avete visto, eppure non credete!” 37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato[b]: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell’ultimo giorno. 40 Poiché questa è la volontà del Padre mio[c]: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra