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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 95

Invito all’adorazione

95 (A)Venite, cantiamo con gioia al Signore,

acclamiamo alla Rocca della nostra salvezza!

Presentiamoci a lui con lodi,

celebriamolo con salmi!

Poiché il Signore è un Dio grande,

un gran Re sopra tutti gli dèi.

Nelle sue mani sono le profondità della terra

e le altezze dei monti sono sue.

Suo è il mare, perché egli l’ha fatto

e le sue mani hanno plasmato la terra asciutta.

Venite, adoriamo e inchiniamoci,

inginocchiamoci davanti al Signore che ci ha fatti.

Poiché egli è il nostro Dio,

e noi siamo il popolo di cui ha cura

e il gregge che la sua mano conduce.

Oggi, se udite la sua voce[a],

non indurite il vostro cuore come a Meriba,

come nel giorno di Massa nel deserto[b],

quando i vostri padri mi tentarono,

mi misero alla prova sebbene avessero visto le mie opere.

10 Quarant’anni ebbi in disgusto quella generazione e dissi:

«È un popolo dal cuore traviato;

essi non conoscono le mie vie[c]».

11 Perciò giurai nella mia ira:

«Non entreranno nel mio riposo[d]

Salmi 88

Lamento durante l’afflizione

88 (A)Cantico. Salmo dei figli di Core.

Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente.

Cantico di Eman, l’Ezraita.

Signore, Dio della mia salvezza,

io grido giorno e notte davanti a te.

Giunga fino a te la mia preghiera;

porgi orecchio al mio grido,

perché l’anima mia è sazia di mali

e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti.

Io sono contato tra quelli che scendono nella tomba;

sono come un uomo che non ha più forza.

Sto disteso fra i morti,

come gli uccisi che giacciono nella tomba,

di cui non ti ricordi più

e che la tua mano ha abbandonato.

Tu mi hai messo nella fossa più profonda,

in luoghi tenebrosi, negli abissi.

L’ira tua pesa su di me,

tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]

Hai allontanato da me i miei amici,

mi hai reso abominevole per loro.

Io sono imprigionato e non posso uscire.

I miei occhi si consumano di dolore;

io t’invoco ogni giorno, Signore,

e tendo verso di te le mie mani.

10 Farai forse qualche miracolo per i morti?

I defunti potranno risorgere a celebrarti? [Pausa]

11 La tua bontà sarà narrata nel sepolcro?

O la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

12 Le tue meraviglie saranno forse conosciute nelle tenebre,

e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?

13 Ma io grido a te, o Signore,

e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

14 Perché, Signore, respingi l’anima mia?

Perché mi nascondi il tuo volto?

15 Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventù;

io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

16 Il tuo sdegno mi travolge,

i tuoi terrori mi annientano,

17 mi circondano come acque tutto il giorno,

mi stringono tutti assieme.

18 Hai allontanato da me amici e conoscenti;

le tenebre sono la mia compagnia.

Salmi 91-92

Il Signore, sicuro rifugio

91 (A)Chi abita al riparo dell’Altissimo

riposa all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore:

«Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza,

il mio Dio, in cui confido!»

Certo egli ti libererà dal laccio del cacciatore

e dalla peste micidiale.

Egli ti coprirà con le sue penne

e sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Tu non temerai gli spaventi della notte,

né la freccia che vola di giorno,

né la peste che vaga nelle tenebre,

né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.

Mille ne cadranno al tuo fianco

e diecimila alla tua destra;

ma tu non ne sarai colpito.

Basta che tu guardi,

e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.

Poiché tu hai detto: «O Signore, tu sei il mio rifugio»,

e hai fatto dell’Altissimo il tuo riparo,

10 nessun male potrà colpirti,

né piaga alcuna si accosterà alla tua tenda.

11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli

di proteggerti in tutte le tue vie.

12 Essi ti porteranno sulla palma della mano,

perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra[a].

13 Tu camminerai sul leone e sulla vipera,

schiaccerai il leoncello e il serpente.

14 Poiché egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò;

lo proteggerò, perché conosce il mio nome.

15 Egli m’invocherà, e io gli risponderò;

sarò con lui nei momenti difficili;

lo libererò e lo glorificherò.

16 Lo sazierò di lunga vita

e gli farò vedere la mia salvezza.

Lode e prosperità del giusto

92 (B)Salmo. Canto per il giorno del sabato.

È bello celebrare il Signore

e cantare le tue lodi, o Altissimo;

proclamare al mattino la tua bontà,

e la tua fedeltà ogni notte,

sulla lira a dieci corde e sulla cetra,

con la melodia dell’arpa!

Poiché tu mi hai rallegrato con le tue meraviglie, o Signore;

io canto di gioia per le opere delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, o Signore!

Come sono profondi i tuoi pensieri!

L’uomo insensato non conosce

e lo stolto non intende questo:

che gli empi germogliano come l’erba

e che tutti i malfattori fioriscono per essere distrutti in eterno.

Ma tu, o Signore, siedi per sempre in alto.

Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Signore,

ecco, i tuoi nemici periranno

e i malfattori saranno dispersi.

10 Ma tu mi dai la forza del bufalo[b];

io sono cosparso d’olio fresco.

11 I miei occhi hanno visto la rovina

di quelli che m’insidiano;

il mio orecchio ha udito la disfatta dei malvagi

che si avventano contro di me.

12 Il giusto fiorirà come la palma,

crescerà come il cedro del Libano.

13 Quelli che sono piantati nella casa del Signore

fioriranno nei cortili del nostro Dio.

14 Porteranno ancora frutto nella vecchiaia;

saranno pieni di vigore e verdeggianti,

15 per annunciare che il Signore è giusto;

egli è la mia rocca, e non v’è ingiustizia in lui.

Geremia 11:1-8

Il patto violato

11 (A)Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:

«Ascoltate le parole di questo patto e parlate agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme!

Di’ loro: “Così parla il Signore, Dio d’Israele: Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questo patto,

che io comandai ai vostri padri il giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla fornace di ferro, dicendo: ‘Ascoltate la mia voce e fate tutto quello che vi comanderò; voi sarete mio popolo e io sarò vostro Dio,

affinché io possa mantenere il giuramento che feci ai vostri padri, di dar loro un paese dove scorre il latte e il miele’, come oggi si vede”». Allora io risposi: «Amen, Signore

Il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, dicendo: “Ascoltate le parole di questo patto e mettetele in pratica!

Io infatti ho scongiurato i vostri padri dal giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto fino a questo giorno, li ho scongiurati fin dal mattino, dicendo: ‘Ascoltate la mia voce!’

Ma essi non l’hanno ascoltata, non hanno prestato orecchio e hanno camminato seguendo ciascuno la caparbietà del loro cuore malvagio; perciò io ho fatto venire su di loro tutto quello che avevo detto in quel patto che io avevo comandato loro di osservare, e che essi non hanno osservato”».

Geremia 11:14-20

14 Tu non pregare per questo popolo, non ti mettere a gridare né a fare suppliche per loro; perché io non li esaudirò quando grideranno a me a causa della calamità che li avrà colpiti.

15 “Che ha da fare l’amato mio nella mia casa, quando vi si commettono molte scelleratezze? Forse che della carne consacrata allontanerà da te la calamità, perché tu possa rallegrarti?”».

16 Il Signore ti aveva chiamato Ulivo verdeggiante, adorno di bei frutti. Al rumore di un gran tumulto egli vi appicca il fuoco, e i rami ne sono danneggiati.

17 Il Signore degli eserciti che ti aveva piantato pronuncia del male contro di te, a causa della malvagità commessa a loro danno dalla casa d’Israele e dalla casa di Giuda, quando hanno provocato la mia ira offrendo profumi a Baal.

Congiura contro Geremia

18 (A)Il Signore me l’ha fatto sapere, e io l’ho saputo; allora tu mi hai mostrato le loro azioni.

19 Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me, dicendo: «Distruggiamo l’albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi, affinché il suo nome non sia più ricordato».

20 Ma, o Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti le reni e il cuore, io vedrò la tua vendetta su di loro, poiché a te io rimetto la mia causa.

Romani 6:1-11

Morire con Cristo per rinascere in Cristo

(A)Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?

O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato, e noi non serviamo più al peccato; infatti colui che è morto è libero dal peccato. Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. 11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù [nostro Signore].

Giovanni 8:33-47

33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. 37 So che siete discendenti di Abraamo; ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. 38 Io dico quel che ho visto presso il Padre [mio]; e voi pure fate le cose che avete udite[a] dal padre [vostro] ». 39 Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesù disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste[b] le opere di Abraamo; 40 ora invece cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità[c] che ho udita da Dio; Abraamo non fece così. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Essi {dunque} gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio». 42 Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non sono venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 A me, perché io dico la verità, voi non credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra