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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 146-147

Lode a Dio per il suo soccorso

146 (A)Alleluia.

Anima mia, loda il Signore.

Io loderò il Signore finché vivrò,

salmeggerò al mio Dio finché esisterò.

Non confidate nei prìncipi,

né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare.

Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra;

in quel giorno periscono i suoi progetti.

Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe

e la cui speranza è nel Signore, suo Dio,

che ha fatto il cielo e la terra,

il mare e tutto ciò che è in essi;

che mantiene la fedeltà in eterno,

che rende giustizia agli oppressi,

che dà il cibo agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri,

il Signore apre gli occhi ai ciechi,

il Signore rialza gli oppressi,

il Signore ama i giusti,

il Signore protegge i forestieri,

sostenta l’orfano e la vedova,

ma sconvolge la via degli empi.

10 Il Signore regna per sempre;

il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età.

Alleluia.

Potenza di Dio in favore d’Israele

147 (B)Lodate il Signore,

perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio,

perché è cosa dolce, e la lode si addice a lui.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme,

raccoglie i dispersi d’Israele;

egli guarisce chi ha il cuore spezzato

e fascia le loro piaghe.

Egli conta il numero delle stelle,

le chiama tutte per nome.

Grande è il nostro Signore e immenso è il suo potere;

la sua intelligenza è infinita.

Il Signore sostiene gli umili,

ma abbassa gli empi fino a terra.

Cantate al Signore inni di lode,

salmeggiate con la cetra al nostro Dio,

che copre il cielo di nuvole,

prepara la pioggia per la terra

e fa germogliare l’erba sui monti.

Egli dà il cibo al bestiame

e ai piccini dei corvi, quando gridano.

10 Egli non si compiace del vigore del cavallo,

né della forza delle gambe dell’uomo.

11 Il Signore si compiace di quelli che lo temono,

di quelli che sperano nella sua bontà.

12 Celebra il Signore, o Gerusalemme!

Loda il tuo Dio, o Sion!

13 Perché egli ha rinforzato le sbarre delle tue porte,

ha benedetto i tuoi figli in mezzo a te.

14 Egli mantiene la pace entro i tuoi confini,

ti sazia con frumento scelto.

15 Egli manda i suoi ordini sulla terra,

la sua parola corre velocissima.

16 Egli manda la neve come lana,

sparge la brina come cenere.

17 Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi;

e chi può resistere al suo freddo?

18 Egli manda la sua parola e li fa sciogliere;

fa soffiare il suo vento e le acque corrono.

19 Egli fa conoscere la sua parola a Giacobbe,

i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.

20 Egli non ha agito così con tutte le nazioni,

e i suoi decreti esse non li conoscono.

Alleluia.

Salmi 111-113

Le opere mirabili di Dio

111 (A)Alleluia[a].

Io celebrerò il Signore con tutto il cuore

nel convegno dei giusti e nell’assemblea.

Grandi sono le opere del Signore

e contemplate da chi le ama.

Le sue opere sono splendide e magnifiche

e la sua giustizia dura in eterno.

Ha lasciato il ricordo dei suoi prodigi;

il Signore è pietoso e misericordioso.

Egli dà cibo a quanti lo temono

e si ricorda in eterno del suo patto.

Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli ha dato l’eredità delle nazioni.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;

tutti i suoi precetti sono fermi,

stabili in eterno,

fatti con verità e rettitudine.

Egli ha mandato a liberare il suo popolo,

ha stabilito il suo patto per sempre;

santo e tremendo è il suo nome.

10 Il timore del Signore è il principio della sapienza;

hanno buon senso quanti lo praticano.

La sua lode dura in eterno.

Felicità del giusto

112 (B)Alleluia.

Beato l’uomo che teme il Signore

e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Potente sulla terra sarà la sua discendenza;

la stirpe degli uomini retti sarà benedetta.

Abbondanza e ricchezze sono in casa sua

e la sua giustizia dura per sempre.

La luce spunta nelle tenebre per gli onesti,

per chi è misericordioso, pietoso e giusto.

Felice l’uomo che ha compassione, dà in prestito

e amministra i suoi affari con giustizia,

perché non vacillerà mai;

il giusto sarà ricordato per sempre.

Egli non temerà cattive notizie;

il suo cuore è saldo, fiducioso nel Signore.

Il suo cuore è tenace, privo di paure,

e alla fine vedrà sui suoi nemici quanto desidera.

Egli ha dato generosamente ai bisognosi;

la sua giustizia dura per sempre[b]

e la sua fronte[c] si alza gloriosa.

10 L’empio lo vede, si irrita,

digrigna i denti e si consuma;

il desiderio degli empi non potrà mai avverarsi.

Bontà di Dio verso i bisognosi

113 (C)Alleluia.

Lodate, o servi del Signore,

lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore,

ora e sempre!

Dal sol levante fino al ponente

sia lodato il nome del Signore.

Il Signore è superiore a tutte le nazioni

e la sua gloria è al di sopra dei cieli.

Chi è simile al Signore, al nostro Dio,

che siede sul trono in alto,

che si abbassa a guardare

nei cieli e sulla terra?

Egli rialza il misero dalla polvere

e solleva il povero dal letame,

per farlo sedere con i prìncipi,

con i prìncipi del suo popolo.

Fa abitare la sterile in famiglia,

quale madre felice tra i suoi figli.

Alleluia.

Isaia 1:1-9

Peccati di Giuda e castigo(A)

(B)Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il Signore parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me.

Il bue conosce il suo possessore e l’asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento».

Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo d’Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati.

Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.

Dalla pianta del piede fino alla testa non c’è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio.

Il vostro paese è desolato, le vostre città sono consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto i vostri occhi; tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari.

La figlia di Sion è rimasta come un frascato in una vigna, come una capanna in un campo di cocomeri, come una città assediata.

Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un piccolo residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra[a].

2 Pietro 3:1-10

La venuta del Signore

(A)Carissimi, questa è già la seconda lettera che vi scrivo; e in entrambe io tengo desta la vostra mente sincera facendo appello alla vostra memoria, perché vi ricordiate le parole già dette dai santi profeti, e il comandamento del Signore e Salvatore trasmessovi dai vostri apostoli[a]. Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi[b], i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov’è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione».

Ma costoro dimenticano volontariamente che nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall’acqua e sussistente in mezzo all’acqua; e che, per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall’acqua, perì; mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi[c].

Ma voi, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi[d], non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento. 10 Il giorno del Signore verrà come un ladro [nella notte]: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate[e].

Matteo 25:1-13

Parabola delle dieci vergini

25 (A)«Allora il regno dei cieli sarà paragonato a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell’olio, mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell’olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco [arriva] lo sposo, uscitegli incontro!” Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Ma le avvedute risposero: “No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” 10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: “Signore, Signore, aprici!” 12 Ma egli rispose: “Io vi dico in verità: Non vi conosco”.

13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora [in cui il Figlio dell’uomo verrà].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra