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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 70-71

Preghiera di liberazione

70 (A)Al direttore del coro.

Di Davide. Per far ricordare.

Affrèttati, o Dio, a liberarmi!

Signore, affrèttati in mio aiuto!

Siano confusi e si vergognino

quelli che cercano l’anima mia!

Voltino le spalle e siano coperti d’infamia

quelli che desiderano il mio male!

Indietreggino, sotto il peso della loro infamia,

quelli che mi deridono.

Gioiscano ed esultino in te quelli che ti cercano;

e quelli che amano la tua salvezza dicano sempre:

«Sia glorificato Dio!»

Ma io sono misero e povero;

o Dio, affrèttati a venire in mio aiuto;

tu sei il mio sostegno e il mio liberatore;

Signore, non tardare!

Preghiera fiduciosa di un perseguitato

71 (B)In te confido, o Signore,

fa’ che io non sia mai confuso.

Per la tua giustizia, liberami, mettimi al sicuro!

Porgi a me il tuo orecchio, e salvami!

Sii per me una rocca in cui trovo scampo,

una fortezza dove io possa sempre rifugiarmi!

Tu hai dato ordine di salvarmi,

perché sei il mio baluardo e la mia fortezza.

Mio Dio, liberami dalla mano dell’empio,

dalla mano del perverso e del violento!

Poiché tu sei la mia speranza, Signore, Dio;

sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia.

Tu sei stato il mio sostegno fin dal grembo materno,

tu m’hai tratto dal grembo di mia madre;

a te va sempre la mia lode.

Io sono per molti come un prodigio:

tu sei il mio rifugio sicuro.

Sia la mia bocca piena della tua lode,

ed esalti ogni giorno la tua gloria!

Non respingermi nel tempo della vecchiaia,

non abbandonarmi quando le mie forze declinano.

10 Perché i miei nemici sparlano di me,

e quelli che spiano l’anima mia tramano insieme,

11 dicendo: «Dio l’ha abbandonato;

inseguitelo e prendetelo, perché non c’è nessuno che lo liberi».

12 O Dio, non allontanarti da me;

mio Dio, affrèttati a soccorrermi!

13 Siano confusi, siano annientati gli avversari dell’anima mia,

siano coperti di vergogna e disonore quelli che desiderano il mio male!

14 Ma io spererò sempre,

e a tutte le tue lodi ne aggiungerò altre.

15 La mia bocca racconterà ogni giorno

la tua giustizia e le tue liberazioni,

perché sono innumerevoli.

16 Proclamerò i prodigi del Signore Dio,

ricercherò la tua giustizia, la tua soltanto.

17 O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia infanzia,

e io, fino a oggi, ho annunciato le tue meraviglie.

18 E ora che sono giunto alla vecchiaia e alla canizie,

o Dio, non abbandonarmi,

finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione

e la tua potenza a quelli che verranno.

19 Anche la tua giustizia, Dio, è eccelsa;

e tu hai fatto cose grandi;

o Dio, chi è simile a te?

20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà,

ci darai di nuovo la vita

e ci farai risalire dagli abissi della terra;

21 tu accrescerai la mia grandezza

e ritornerai a consolarmi.

22 Allora ti celebrerò con il saltèrio,

celebrerò la tua verità, o mio Dio!

A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!

23 Le mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te,

e così l’anima mia, che tu hai riscattata.

24 Anche la mia lingua parlerà tutto il giorno della tua giustizia,

perché sono stati svergognati, sono stati umiliati

quelli che desideravano il mio male.

Salmi 74

Supplica per il tempio distrutto

74 (A)Cantico di Asaf.

O Dio, perché ci hai respinti per sempre?

Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pascolo?

Ricòrdati del tuo popolo che acquistasti nei tempi antichi,

che riscattasti perché fosse la tribù di tua proprietà;

ricòrdati del monte Sion, di cui hai fatto la tua dimora!

Dirigi i tuoi passi verso le rovine eterne;

il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.

I tuoi avversari hanno ruggito nel luogo delle tue assemblee;

vi hanno posto le loro insegne per emblemi.

Come chi agita in alto la scure

nel folto d’un bosco,

con l’ascia e con il martello,

hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.

Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario,

hanno abbattuto e profanato la dimora del tuo nome.

Hanno detto in cuor loro: «Distruggiamo tutto!»

Hanno arso tutti i luoghi delle assemblee divine nel paese.

Noi non vediamo più nessun segno;

non c’è più profeta, né chi tra noi sappia fino a quando…

10 Fino a quando, o Dio, ci oltraggerà l’avversario?

Il nemico disprezzerà il tuo nome per sempre?

11 Perché ritiri la tua mano, la tua destra?

Tirala fuori dal tuo seno, e distruggili!

12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,

colui che opera la salvezza sulla terra.

13 Tu, con la tua forza, dividesti il mare,

spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque,

14 spezzasti la testa al leviatano[a],

lo dèsti in pasto al popolo del deserto.

15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti,

asciugasti fiumi perenni.

16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua;

tu hai stabilito la luna e il sole.

17 Hai fissato tutti i confini della terra,

hai stabilito l’estate e l’inverno.

18 Ricòrdati che il nemico ha oltraggiato il Signore

e che un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

19 Non abbandonare alle belve la vita della tua tortora,

non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!

20 Abbi riguardo al patto,

poiché i luoghi tenebrosi della terra sono pieni di covi di violenza.

21 L’oppresso non se ne torni confuso;

fa’ che il misero e il povero lodino il tuo nome.

22 Ergiti, o Dio, difendi la tua causa!

Ricòrdati che lo stolto ti oltraggia tutto il giorno.

23 Non dimenticare il grido dei tuoi nemici,

lo strepito incessante di quelli che si innalzano contro di te.

Genesi 42:29-38

29 E giunsero da Giacobbe, loro padre, nel paese di Canaan e gli raccontarono tutto quello che era loro accaduto, dicendo: 30 «L’uomo che è il signore del paese ci ha parlato aspramente e ci ha trattati come spie del paese. 31 Noi gli abbiamo detto: “Siamo gente sincera; non siamo delle spie; 32 siamo dodici fratelli, figli di nostro padre; uno non è più, e il più giovane è oggi con nostro padre nel paese di Canaan”. 33 Quell’uomo, signore del paese, ci ha detto: “Da questo saprò se siete gente sincera: lasciate presso di me uno dei vostri fratelli, prendete quello che vi occorre per le vostre famiglie, partite e portatemi il vostro fratello più giovane. 34 Allora conoscerò che non siete delle spie, ma gente sincera: io vi renderò vostro fratello e voi potrete trafficare nel paese”».

35 Mentre essi vuotavano i loro sacchi, ecco che in ciascun sacco c’era il sacchetto con il denaro; essi e il padre loro videro i sacchetti con il loro denaro e furono presi da paura.

36 Giacobbe, loro padre, disse: «Voi mi avete privato dei miei figli! Giuseppe non è più, Simeone non è più, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutte queste cose pesano su di me!» 37 Ruben disse a suo padre: «Se non te lo riconduco, fa’ morire i miei due figli! Affidalo a me, io te lo ricondurrò». 38 Giacobbe rispose: «Mio figlio non scenderà con voi, perché suo fratello è morto, e questo solo è rimasto; se gli succedesse qualche disgrazia durante il vostro viaggio, fareste scendere con tristezza i miei capelli bianchi nel soggiorno dei morti».

1 Corinzi 6:12-20

12 (A)Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla. 13 Le vivande sono per il ventre e il ventre è per le vivande; ma Dio distruggerà queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo; 14 Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza. 15 Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo per farne membra di una prostituta? No di certo! 16 Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? «Poiché», Dio dice, «i due diventeranno una sola carne»[a]. 17 Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. 18 Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo, ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo. 19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. 20 Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo [e nel vostro spirito, che appartengono a Dio].

Marco 4:21-34

La lampada sul candeliere

21 (A)Poi diceva ancora loro: «Si prende forse la lampada per metterla sotto un recipiente[a] o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere? 22 Poiché non vi è nulla che sia nascosto se non per essere manifestato; e nulla è stato tenuto segreto se non per essere messo in luce. 23 Se uno ha orecchi per udire oda».

24 Diceva loro ancora: «Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate sarete misurati pure voi; e a voi [che udite] sarà dato anche di più; 25 poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha».

Il seme che da sé germoglia e cresce

26 (B)Diceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno, 27 e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come. 28 La terra [infatti] da se stessa porta frutto: prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato. 29 E quando il frutto è maturo, subito vi mette la falce perché l’ora della mietitura è venuta».

Il granello di senape

30 (C)Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 32 ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi che alla sua ombra possono ripararsi gli uccelli del cielo».

33 Con molte parabole di questo genere esponeva loro la parola, secondo quello che potevano intendere. 34 Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra