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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 105

Fedeltà di Dio verso Israele

105 (A)Celebrate il Signore, invocate il suo nome;

fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli.

Cantate e salmeggiate a lui,

meditate su tutte le sue meraviglie.

Esultate per il suo santo nome;

gioisca il cuore di quanti cercano il Signore!

Cercate il Signore e la sua forza,

cercate sempre il suo volto!

Ricordatevi dei prodigi fatti da lui,

dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

voi, figli di Abraamo, suo servo,

discendenza di Giacobbe, suoi eletti!

Egli, il Signore, è il nostro Dio;

i suoi giudizi si estendono su tutta la terra.

Egli si ricorda per sempre del suo patto,

della parola da lui data per mille generazioni,

del patto che fece con Abraamo,

del giuramento che fece a Isacco,

10 che confermò a Giacobbe come uno statuto,

a Israele come un patto eterno,

11 dicendo: «Ti darò il paese di Canaan

come vostra eredità».

12 Non erano allora che poca gente,

pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all’altra,

da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno li opprimesse;

per amor loro castigò dei re,

15 dicendo: «Non toccate i miei unti

e non fate alcun male ai miei profeti».

16 Poi chiamò la carestia nel paese

e fece mancare il pane che li sostentava.

17 Mandò davanti a loro un uomo,

Giuseppe, che fu venduto come schiavo.

18 Gli legarono i piedi con ceppi;

fu oppresso con catene di ferro.

19 Fino al tempo in cui si avverò quanto aveva predetto,

la parola del Signore lo affinò.

20 Il re lo fece slegare,

il dominatore di popoli lo liberò;

21 lo stabilì signore della sua casa

e governatore di tutti i suoi beni,

22 per istruire i prìncipi secondo il suo giudizio

e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

23 Allora Israele venne in Egitto

e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam[a].

24 Dio moltiplicò grandemente il suo popolo

e lo rese più potente dei suoi avversari.

25 Poi mutò il cuore di questi; essi odiarono il suo popolo

e tramarono inganni contro i suoi servi.

26 Egli mandò Mosè, suo servo,

e Aaronne, che aveva scelto.

27 Essi operarono in mezzo a loro i miracoli da lui ordinati,

fecero dei prodigi nella terra di Cam.

28 Mandò le tenebre e si fece buio,

eppure non osservarono le sue parole.

29 Cambiò le acque in sangue

e fece morire i loro pesci.

30 La terra brulicò di rane,

fin nelle camere dei loro re.

31 Egli parlò, e vennero mosche velenose

e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Mandò loro grandine invece di pioggia,

fiamme di fuoco sul loro paese.

33 Colpì le loro vigne e i loro fichi

e spezzò gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò, e vennero cavallette

e bruchi innumerevoli,

35 che divorarono tutta l’erba del paese

e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Poi colpì tutti i primogeniti nel loro paese,

le primizie del loro vigore.

37 E fece uscire gli Israeliti con argento e oro

e nessuno vacillò nelle sue tribù.

38 Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza,

perché erano presi da terrore a causa loro.

39 Egli distese una nuvola per ripararli

e accese un fuoco per illuminarli di notte.

40 A loro richiesta fece venire delle quaglie

e li saziò con il pane del cielo.

41 Aprì la roccia e ne scaturirono acque:

esse scorrevano come fiume nel deserto.

42 Egli si ricordò della sua santa parola

e anche di Abraamo, suo servo.

43 Fece uscire il suo popolo con letizia

e i suoi eletti con grida di gioia.

44 Diede loro le terre delle nazioni

ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,

45 perché osservassero i suoi statuti

e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

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Apocalisse 21:22-22:5

22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illuminino[a], perché la gloria di Dio la illumina, e l’Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno[b] alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria[c]. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); 26 e in lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.

Conclusione; ultimo messaggio della Bibbia

22 (A)Poi mi mostrò il fiume[d] dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l’albero della vita. Esso dà dodici raccolti all’anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce del sole[e], perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Matteo 18:1-9

L’esempio del bambino; non scandalizzare i piccoli

18 (A)In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?» Ed egli[a], chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino[b] e fosse gettato in fondo al mare.

Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all’uomo[c] per cui lo scandalo avviene! Se la tua mano o il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo e gettalo via[d] da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra